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Finestre appannate in inverno: perché succede e come eliminarle davvero

Finestre appannate? Ecco perché succede in inverno e come risolvere senza cambiare infissi: condensa, umidità, sbalzi termici e strategie pratiche per evitarla.
Pubblicato il

Perché le finestre si appannano facilmente durante l’inverno


Durante l'inverno, con l'arrivo del freddo, la condensa sui vetri diventa la principale causa di muffe e degrado delle finiture interne.

Il fenomeno è legato alla fisica dell’aria: quando l’aria calda e umida della casa tocca una superficie più fredda, come il vetro, il vapore si trasforma in goccioline.

In inverno questo accade spesso perché l’abitazione è molto chiusa, le stanze sono riscaldate e il vetro resta comunque più freddo rispetto all’ambiente interno.


Perché si forma la condensa sui vetri in inverno


La condensa si forma a causa di temperatura e umidità. L’aria calda può contenere più vapore rispetto all’aria fredda.

Quando incontra una superficie fredda, come un vetro esposto all’esterno, si verifica uno sbalzo termico improvviso e il vapore si deposita sotto forma di gocce.

condensaDa dove nasce la condensa - Getty Images



Maggiore è l’umidità interna, più veloce sarà la formazione della condensa sui vetri.

In inverno, cucinare, fare la doccia, asciugare i panni in casa o usare umidificatori senza controllo fa salire rapidamente il tasso di umidità, soprattutto se le finestre restano sempre chiuse.


Quali sono le principali cause della condensa sui vetri


Non sempre la responsabilità è degli infissi. Molto spesso il problema nasce da come viene usata la casa e da come circola l’aria.
deumidificatoreLe cause più frequenti possono essere riassunte in alcune situazioni tipo:

  • ambienti piccoli con molte persone presenti;
  • abitudine a stendere il bucato in casa senza deumidificatore;
  • uso scarso o nullo della cappa in cucina;
  • porte interne lasciate sempre aperte dopo la doccia;
  • riscaldamento acceso solo in alcune stanze, altre lasciate fredde.


In tutte queste condizioni aumenta l’umidità da condensa, che finisce per depositarsi lì dove trova superfici più fredde: finestre, angoli delle pareti e ponti termici.


Come ridurre l’umidità da condensa con il ricambio d’aria


La prima arma contro la condensa è il ricambio d’aria: bastano pochi minuti di freschezza esterna, due o tre volte al giorno, per migliorare il comfort.

Dopo la doccia, dopo aver cucinato o quando si stende il bucato, aprire le finestre permette di far uscire l’aria umida senza raffreddare troppo pareti e arredi.

finestra apertaL'importanza di un buon ricambio d'aria - Getty Images



Meno vapore in casa significa meno condensa sui vetri nelle ore successive.


Ventilazione meccanica e deumidificatori: quando possono aiutare


Nelle abitazioni moderne, molto ermetiche, il ricambio naturale non basta sempre.

In questi casi la ventilazione meccanica controllata, anche puntuale, è un valido aiuto.

Le unità a parete con recupero di calore rinnovano l’aria limitando le dispersioni e riducono in modo stabile l’umidità interna.


Un buon deumidificatore portatile, come ad esempio quelli di De'Longhi o Ariston, può affiancare lo stendibiancheria e tenere sotto controllo l’umidità da condensa nelle giornate più critiche.


Come limitare lo sbalzo termico tra vetro e ambiente interno


Oltre alla gestione dell’umidità, è importante ridurre lo sbalzo termico tra aria interna e superficie del vetro.

Non serve portare la casa a 24 °C, anzi: temperature troppo alte con aria molto umida rendono la condensa ancora più probabile.

È meglio puntare su valori uniformi tra i 19 e i 21 °C in tutta l’abitazione, evitando stanze molto fredde accanto a stanze calde.

Le camere lasciate quasi spente attirano vapore dalle zone più calde, e i vetri diventano subito il punto di deposito della condensa.

Anche aprire le tende al mattino aiuta a riscaldare più rapidamente il vetro e a far asciugare l’eventuale umidità accumulata.


Abitudini quotidiane per ridurre la condensa sui vetri


Prima di pensare a lavori importanti, vale la pena rivedere qualche gesto di tutti i giorni.

Alcuni accorgimenti semplici riducono davvero la quantità di vapore prodotto in casa.

cappa cucinaAnche la cappa può aiutarti - foto Ariston



Con questi accorgimenti lo sbalzo termico tra aria interna e vetro resta più contenuto e la condensa sui vetri cala sensibilmente.


Quando ha senso controllare guarnizioni e infissi


Anche se non sono quasi mai la causa principale, serramenti e guarnizioni possono aggravare il problema.

Spifferi e micro-infiltrazioni raffreddano localmente il vetro e la zona perimetrale, creando punti freddi dove la condensa si deposita più facilmente.

Un controllo visivo delle guarnizioni, una pulizia periodica e, se necessario, la sostituzione delle parti indurite aiutano a limitare questi effetti.

In alcuni casi l’aggiunta di guarnizioni isolanti adesive sui vecchi infissi può migliorare la tenuta all’aria senza interventi invasivi.

finestroniControlla tutte le guarnizioni - Getty Images



Rimane comunque importante mantenere un minimo di ricambio d’aria controllato, distinto dagli spifferi incontrollati che aumentano solo il disagio.


Come riconoscere un problema nella vetrocamera


Quando la condensa compare all’interno della vetrocamera, tra i due lastre, il quadro cambia. Non si tratta più della classica umidità da condensa superficiale, ma di un difetto del vetro isolante.

La sigillatura del bordo può essersi danneggiata e il gas isolante essere fuoriuscito, permettendo all’umidità di entrare.

I segnali tipici sono:

  • aloni e macchie che non si asciugano mai;
  • appannamento permanente tra i due vetri;
  • perdita evidente di trasparenza e isolamento.


In questi casi di solito non serve cambiare tutto il serramento.

Un vetraio può sostituire solo la vetrocamera, ripristinando isolamento e comfort con una spesa più contenuta rispetto al cambio completo degli infissi.


Soluzioni pratiche per ridurre la condensa sui vetri in casa


Gestire la condensa sui vetri in inverno richiede un approccio complessivo: non basta un singolo intervento.

Un buon risultato arriva dalla somma di più azioni, scelte in base al tipo di casa e alle abitudini di chi ci vive.

deumidificatoreIl deumidificatore: l'alleato della casa - foto De'Longhi



Nella maggior parte degli appartamenti questi interventi sono sufficienti per ridurre drasticamente l’appannamento e prevenire la formazione di muffe, senza dover affrontare subito lavori pesanti o sostituzioni complete dei serramenti.



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Finestre appannate in inverno: cause e soluzioni efficaci senza sostituire gli infissi
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