Quali sono le tecniche di filtrazione dell'acqua nelle piscine, private e pubbliche, o in impianti simili di centri wellness o spa domestiche? Vediamone alcune.
Filtraggio acqua piscine: multistrato e con diatomee
Il tema delle modalità tecniche del filtraggio dell'acqua in impianti tipo piscine, siano esse pubbliche che private, o di impianti simili nei vari centri wellness o spa domestiche non è da tralasciare.
Di wellness in generale e di come lo si possa gestire in uno spazio domestico più o meno grande abbiamo già scritto su questo portale, illustrando prodotti e articoli che potessero soddisfare le più comuni esigenze, sia dal punto di vista estetico che funzionale, compatibilmente agli spazi a disposizione.
Affrontiamo ora il lato tecnico di gestione di un impianto che utilizzi un sistema di filtrazione dell'acqua, come accade nel caso di una piscina, ad esempio. Sono proprio gli impianti per il trattamento dell'acqua, infatti, a rappresentare il vero cuore pulsante di tutta la struttura.
Presente da oltre cinquant'anni nel settore produttivo delle piscine, Culligan firma impianti per residenze private, alberghi, strutture pubbliche e private termali e agonistiche. Tutti i prodotti sono studiati su misura in base alle diverse esigenze e gusti personali.
Le soluzioni tecniche di filtrazione dell'acqua adottate da Culligan sono essenzialmente di due tipi: filtrazione multistrato e filtrazione a diatomea. Accennerò in maniera sintetica ad entrambi.
Diciamo subito che, nel primo caso, i filtri multistrato, nello specifico, sono in grado di contenere in maniera significativa i costi di gestione dell'impianto di filtrazione rispetto ai filtri monostrato. I letti filtranti, infatti, agiscono in modo graduale e selettivo, impedendo alle particelle più grandi di ostruire superficialmente il filtro.
Si ha, in questo modo, un notevole risparmio di acqua per il controlavaggio e, poiché spesso l'acqua è del tipo riscaldato, si può facilmente intuire il risparmio energetico e gestionale. I filtri Culligan sono a massa filtrante del tipo Filter-Cleer e prevedono tre strati di minerali sovrapposti, con diverse granulometrie e diversi pesi specifici, disposti con granulometria che decresce dall'alto verso il basso.
L'acqua da filtrare distribuisce la sua torbidità su tutta la massa filtrante, mentre ne attraversa i diversi strati. Sfruttando il principio fisico della flocculazione spontanea, poi, torbidità e solidi sospesi vengono rimossi senza l'ausilio di flocculanti chimici.
La filtrazione a diatomee utilizza, appunto, la diatomea che è una polvere bianca e impalpabile, ottenuta dai gusci silicei di microalghe. I filtri di questo tipo, così detti Hydro-Cleer, hanno come caratteristica tecnica gli elementi autopulenti che fanno da supporto al manto di diatomee.
In pratica l'acqua che proviene dalla vasca, immessa nel filtro, attraversa lo strato di polvere di diatomee sugli elementi filtranti. Questi ultimi, trattenute le torbidità, rimandano l'acqua così illimpidita in piscina.
Gli elementi autopulenti sono delle molle di acciaio inox rivestite di polipropilene e si accorciano all'aumentare della perdita di carico dovuta alla torbidità che intasa, nel tempo, le diatomee.
Filtraggio acqua piscine con microsfere in vetro
C'è una nuova tecnologia di filtraggio dell'acqua, quella a microsfere di vetro, che ne garantisce un'elevata purezza.
Questa tecnologia è stata adottata da Areawell di Maurizio Menescalchi che con Wellconcept 360° progetta e costruisce piscine e aree wellness.
Si tratta, in pratica, di utilizzare filtri con microsfere di vetro e non vetro riciclato, ottenendo in questo modo l'effetto di trattenere le impurità fino a 5 micron, valore di molto superiore rispetto a quelli assicurati dagli impianti tradizionali.
Un altro effetto vantaggioso ottenuto con questa tecnica si riferisce al controlavaggio per la pulizia dei filtri.
La filtrazione a microsfere permette un rilascio pressoché totale delle impurità e questo garantisce un ciclo di filtraggio continuo con capacità massima, cosa che non avviene con altre tecniche a causa dell'accumulo dello sporco che satura i filtri stessi.
Tutto questo va a vantaggio di maggiori pulizia e sicurezza, sia nel caso di impianti privati sia in caso di impianti pubblici, argomento sicuramente da sottolineare se si considerano utenti quali anziani o bambini. I costi sono assolutamente accessibili.
La scelta di questa nuova tecnologia conferma l'approccio metodico secondo criteri di qualità e innovazione da parte del team tecnico di Wellconcept 360°, costantemente alla ricerca di materiali, applicazioni, tecniche di montaggio e di lavorazione in generale, tutti di qualità molto alta.
Da oltre vent'anni l'azienda effettua scelte all'avanguardia nel settore produttivo wellness, ovvero nella produzione di strutture benessere private e professionali, sempre in maniera il più possibile rispettosa dell'ambiente.
Il design di questi prodotti è ricercato, la funzionalità è assicurata, la sostenibilità è sempre tenuta in primo piano, come testimoniano le tecniche costruttive ecocompatibili, come quelle a recupero di calore, le quali permettono sia una gestione migliore dell'area wellness, sia un notevole risparmio sul consumo di energie termica ed elettrica.
Insomma una cultura progettuale a 360°, come tradisce il nome stesso del marchio, con la realizzazione di prodotti chiavi in mano e su misura: dallo studio preliminare all'assistenza per le pratiche con gli enti locali, per finire con la formazione del personale che gestirà il centro stesso.