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Le fibre di cocco sono una tipologia di isolante termoacustico di origine vegetale ricavate dal mesocarpo, ovvero lo strato fibroso spesso che ricopre il guscio di una noce di cocco.
Formata da legno e cellulosa, elementi che gli donano rigidità e durezza, la fibra di cocco deriva da un processo del tutto naturale che non necessita di alcuna sostanza chimica.
La preparazione avviene partendo dalla macerazione delle bucce fibrose in fango ed acqua, un processo utile all'eliminazione delle parti organiche che possono putrefarsi.
In seguito le fibre vengono lavate ed essiccate per poi essere ammassate in balle.
A seconda dell'utilizzo che ne verrà fatto, possono ricevere un trattamento con sali di boro o solfato di ammonio (sostanze non dannose per la salute) per aumentare la resistenza al fuoco, oppure si possono abbinare con un pannello in sughero per la realizzazione di un pannello sandwich.
Le fibre di cocco vengono principalmente importate dall'India e dall'Indonesia.
Tutti i materiali che si ottengono dal cocco sono utilizzati per la robustezza e la resistenza. Nel settore navale infatti sono state realizzate corde e stuoie, grazie alla loro capacità di non degradarsi a contatto con l'acqua.
Oltre alla produzione di zerbini e stuoie, la fibra di cocco negli ultimi anni è spesso consigliata nel settore edile, sottoforma di pannelli e materassini, per le sue capacità termoacustiche.
In commercio attualmente è disponibile in lastre, rotoli e pannelli.
Ha coefficiente di conducibilità termica variabile tra i 0,043 e 0,045 W/mK, densità (ρ) da 85 a 125 kg/m3 e calore specifico (Cp) pari a 1,3 kJ/kgK.
Il fattore di resistenza alla diffusione del vapore è pari ad 1.
La fibra di cocco, sotto forma di materassini termoisolante e pannelli termoacustici, è molto semplice da lavorare e non rilascia sostanze tossiche, anche se è consigliabile l'uso di mascherine protettive in fase di taglio e di applicazione.
Per la realizzazione dell'isolamento acustico si creano pannelli abbinati ad alte performance isolanti, si sovrappongono ad esempio due strati di sughero su uno strato di fibra di cocco.
Infatti le fibre, capaci di assorbire i suoni ad alta frequenza, se accoppiate al legno o al sughero riescono ad avere ottime prestazioni anche per i suoni a bassa frequenza.
Variando lo spessore, la riduzione del rumore di calpestio va da 25 a 35 dB (Decibel), mentre per i rumori aerei la media è circa 47 dB.
Un impiego molto diffuso è l'isolamento acustico di pavimenti galleggianti ma gli usi si estendono anche a:
La fibra di cocco ha numerosi vantaggi:
L'unico svantaggio delle fibre di cocco è visto nell'energia utilizzata per il trasporto del materiale, dall'Estremo Oriente all'Europa, che forse non bilancia il risparmio energetico che si ottiene.
L'azienda CENTRO DELL'ISOLANTE srl propone diverse tipologie di isolamenti termici ed acustici. Tra questi ci sono i feltri di fibra di cocco che trovano applicazione soprattutto in pareti divisorie interne e in pavimenti galleggianti.
L'utilizzo è esteso anche in intercapedini di strutture realizzate in legno, sottotetti e coperture ventilate.
Isolamento termoacustico Centro dell'Isolante
Il materiale ha una semplicità di posa ed è strutturato in maniera tale da consentire un'aderenza perfetta tra i pannelli affiancati l'uno all'altro: infatti le fibre, incrociandosi tra di loro, costituiscono un corpo unico.
I feltri si possono addizionare a lattice di gomma naturale per renderli lisci e idrorepellenti.
I pannelli che si utilizzano per l'isolamento sono formati da uno strato di fibra di cocco accoppiato a un pannello di sughero espanso autocollato bruno.
L'azienda Tecnosugheri propone una tipologia di pannello in fibra di cocco abbinato a uno in sughero Corkpan per l'isolamento acustico delle pareti.
Corkcoco è 100% naturale e ha facilità di applicazione anche a secco.
Parete in sughero e cocco Tecnosugheri
Se viene posto internamente ad una struttura massiva, è in grado di sfruttare il principio massa-molla della stratigrafia per ottenere un notevole benessere acustico.
Anche il pannello COCCO è del tutto naturale e prodotto senza utilizzare collanti, mediante cardatura e agugliatura, come se fosse un vero e proprio tessuto.
La sua versatilità ne consente l'applicazione in diversi impieghi:
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