Fasi realizzazione impianto elettrico

La realizzazione dell'impianto elettrico in una casa si effettua di regola dopo la realizzazione degli impianti idrici e prima degli impianti di climatizzazione.
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La realizzazione dell'impianto elettrico in un edificio residenziale si effettua, generalmente, dopo la realizzazione degli impianti idrici e prima degli impianti di climatizzazione e/o trattamento aria.

pannelli fotovoltaiciNaturalmente, per la corretta progettazione e realizzazione dell'impianto elettrico occorre conoscere la destinazione degli ambienti della casa, con i relativi carichi elettrici, sia in termini di forza elettromotrice sia in termini di illuminazione, poi occorre tenere conto della presenza di carichi elettrici particolari, come quelli relativi alle macchine di condizionamento, e delle predisposizioni per gli impianti che prevedono lo sfruttamento delle fonti naturali di energia, tra i quali i più comuni sono gli impianti a pannelli solari fotovoltaici.

È bene ricordare l'obbligatorietà, che le attuali leggi impongono, dello sfruttamento delle fonti alternative di energia per la riduzione della spesa energetica degli edifici e per la riduzione dell'inquinamento ambientale, e a tal proposito tra gli altri impianti, indipendenti e che necessariamente si devono interfacciare con l'impianto elettrico, che possono essere realizzati per le abitazioni segnaliamo gli impianti geotermici e quelli a pannelli solari termici.

Per quanto riguarda le fasi di lavoro della realizzazione di un impianto elettrico, la prima fase è quella della tracciatura dei percorsi nelle pareti che dividono e definiscono i vari ambienti da servire, e la verifica che tutti i cosiddetti punti-luce ed elettrici possano essere realizzati così come individuati sui disegni architettonici.

Quest'ultimo aspetto mette spesso in evidenza la discrepanza esistente tra i progetti architettonici ed i vincoli pratici della realizzazione degli impianti: questo tipo di problematica da cantiere è anche dovuta al fatto che, per la maggior parte degli appartamenti o delle case standard che hanno bisogno di una potenza che oscilla tra i 3 kW ed i 6 kW, non è previsto per legge l'obbligo della realizzazione di un progetto dell'impianto elettrico redatto da un tecnico abilitato.

In ogni caso, effettuate le tracciature, il passo successivo per realizzare l'impianto elettrico è l'allocazione, negli appositi vani, delle cassette nelle quali saranno installati i dispositivi di controllo delle luci, le prese di servizio e quelle per l'alimentazione degli elettrodomestici.

In tale fase sarà stato individuato anche il punto nel quale collocare il quadro principale dell'impianto e gli eventuali sotto-quadretti con i relativi dispositivi di protezione e manovra dell'impianto elettrico. Anche in questa fase è bene fare una stima delle dimensioni dei quadri e dei quadretti, generalmente trascurate nel progetto architettonico.

Il posizionamento del quadro principale dovrà essere quanto più possibile in prossimità del punto di consegna dell'energia elettrica, quest'ultimo a sua volta coinciderà con il punto nel quale è allocato o sarà allocato il contatore. L'ente distributore, a sua volta, tenderà a il posizionare contatore quanto più prossimo alla strada dalla quale si dirama la rete di alimentazione, riducendo in tal modo i costi.

lavoro elettrico su parete finitaLa fase successiva è quella della posa in opera delle tubazioni in plastica corrugata, all'interno delle quali viaggeranno i cavi elettrici dell'impianto.

Prima di tale fase è bene simulare, con il proprietario, il funzionamento dell'impianto in rapporto a quelle che saranno le varie funzionalità richieste per i vari ambienti. In tale fase è anche opportuno individuare dove collocare i possibili dispersori per l'impianto di terra, nel caso di abitazioni singole, o verificare l'affidabilità dell'impianto di terra comune, nel caso di edifici condominiali.

L'infilaggio è la fase di passaggio dei cavi elettrici nelle tubazioni, lavorazione nel corso della quale è bene raccogliere la ricchezza (eccedenza) di cavo uscente dalle cassette all'interno delle stesse e proteggere il tutto, semplicemente riempendole con della carta. In tal modo potranno essere svolte tranquillamente le successive lavorazioni di rifinitura in casa, come l'intonacatura e la tinteggiatura degli ambienti.

A questo punto sarà possibile montare i frutti delle cassette elettriche, completare tutti i collegamenti, montare i quadri, effettuare prove, verifiche e collaudi, misure opportune della resistenza di terra e rilasciare la dichiarazione di conformità dell'impianto alla regola dell'arte secondo il D.M. 37/08, sostitutiva della legge 46/90, che ne attesta funzionalità e sicurezza.

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  • Pasquale
    Pasquale
    Domenica 16 Settembre 2012, alle ore 12:58
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