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10 Novembre 2012 ore 15:31 - NEWS Giardinaggio |
Cacyreus marshalli.
Questo è il nome scientifico della farfalla del geranio, un insetto parassita che proviene dall'Africa e che negli ultimi anni si è diffuso anche in Italia, rovinando moltissimi gerani.
È capitato anche ai vostri?
Il motivo della rapida diffusione di questa farfalla è legato alla mancanza nelle nostre zone di limitatori naturali, che, al contrario, sono presenti nella sua zona di origine.
La diffusione avviene mediante la deposizione delle uova sulla pianta da parte delle femmine. Quando la temperatura raggiunge i 20°C (cioè in primavera) si creano le condizioni per la formazione delle larve, che cominciano a crescere e a nutrirsi della pianta.
Inizialmente praticano dei piccoli fori e si introducono nello stelo, poi, negli ultimi stadi, escono nuovamente e si cibano di fiori e foglie fino alla trasformazione in crisalide.
Tutto ciò risulta ovviamente molto dannoso per i nostri gerani.
Come possiamo allora prevenire o risolvere il problema?
Quando si acquista una pianta di geranio bisogna per prima cosa osservarla. Cerchiamo quindi piantine con foglie abbondanti e in buono stato di salute.
Lo stelo invece non deve presentare macchie (nere) o piccoli buchi.
Inoltre, è da precisare che alcune specie di geranio tendono a resistere meglio all'attacco del Cacyreus marshalli.
Pertanto è meglio scegliere tra: l'abrotanifolium, il denticulatum, il filicifolium, il grandiflorum o l'odoratissimum.
Una volta messi a dimora i gerani, dobbiamo tenere lontane tutte le condizioni ideali per l'attacco dei parassiti.
La farfalla del geranio tende ad insediarsi soprattutto quando trova terreno molto umido.
Quindi bisogna evitare irrigazioni copiose e cercare di mantenere il terreno il più possibile drenato.
Inoltre, è bene far asciugare i vasi tra un'innaffiatura e l'altra e si deve anche prestare attenzione a non lasciare le foglie bagnate.
Se non amate utilizzare prodotti chimici si può provare a tenere lontana la farfalla del geranio con alcune sostanze naturali.
Faccio riferimento ad esempio all'olio di Neem, che viene prelevato dall'Azadirachta indica, una pianta originaria dell'India e spesso adoperata nella medicina ayurvedica come antivirale, antibatterico e antiparassitario.
L'olio di Neem si reperisce in erboristeria, si diluisce in acqua (nell'ordine di 3-4 gocce per ogni litro di soluzione) e si nebulizza sul terreno e alla base delle piante di geranio.
Altra sostanza naturale utilizzabile contro la farfalla del geranio è l'assenzio.
Le sue proprietà antiparassitarie sono dovute ad alcune sostanze presenti sia nelle sue foglie che nello stelo, come il tujone, i tannini e le resine.
Per realizzare un preparato antiparassitario si comprano in erboristeria steli e foglie di assenzio, si mettono in acqua bollente e si lasciano in infusione per un giorno.
Una volta filtrato, il decotto si può nebulizzare su terreno e pianta esattamente come la soluzione a base di olio di Neem.
Qualcuno addirittura non filtra il prodotto e lo utilizza macerato.
Quando i metodi naturali non sono sufficienti, si rende indispensabile ricorrere a insetticidi, che generalmente vanno applicati all'inizio della primavera.
Questi prodotti sono per la maggior parte efficaci non solo col Cacyreus marshalli, ma anche contro altri parassiti delle piante ornamentali e da fiore , come afidi e cocciniglie.
In formato pastiglia c'è ad esempio Provado Facile della Bayer.
Si utilizza più che altro in primavera, ad azione preventiva quando già sappiamo di aver rilevato il problema l'anno precedente.
Le pastiglie vanno inserite nel terreno vicino alle radici ad una profondità di circa 1-3 cm.
Per vasi di circa 15 cm di diametro è sufficiente una pastiglia, mentre per vasi più grandi bisogna utilizzare più prodotto.
Il massimo dell'efficacia del trattamento si raggiunge dopo circa 2-4 settimane e qualora non porti a risolvere completamente il problema si può ripetere la dose a distanza di 10-12 settimane.
Ci sono poi dei prodotti granulari. Un esempio è Axoris granuli, della Compo.
Anche in questo caso si parla di insetticida efficace sia sulla farfalla del geranio che su altri parassiti.
Si applica alla prima comparsa del problema ed agisce molto velocemente nell'arco di 2-7 giorni.
La quantità di granuli da somministrare alla pianta dipende come per le pastiglie prima citate dal volume di substrato colturale. Una somministrazione dovrebbe bastare per proteggere la pianta per circa tre mesi, anche da insetti non ancora presenti al momento del trattamento.
In caso di parziale efficacia si può ripetere la somministrazione del prodotto dopo 12-14 settimane.
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