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La Farfalla del Geranio o minatore dei gerani (nome scientifico Cacyreus marshalli) è un piccolo lepidottero originario del Sud Africa e del Mozambico.
A causa dei recenti cambiamenti climatici e dei frequenti scambi commerciali con tali Paesi, questa farfalla si è oramai accasata alle nostre latitudini causando non pochi problemi agli agricoltori e a chi, semplicemente, ama coltivare i gerani.
Come succede per molte specie alloctone, debellare queste farfalline è un'azione che va fatta in maniera molto veloce e mirata, per evitare pesanti danni alle proprie piante. Purtroppo, non è così facile come può sembrare.
Il licenide dei gerani è stato inserito nella lista A2 della EPPO (European and Mediterranean Plant Protection Organization).
L'aspetto della Cacyreus marshalli è abbastanza tipico perché presenta ali lunghe circa 3 cm di colore grigio o marrone chiaro con striature biancastre.
Le sue ali sono abbastanza caratteristiche perché terminano con una sorta di coda molto particolare.
C'è da dire che le farfalle adulte non danneggiano le piante ma ovviamente sono quelle che depongono le uova.
Le uova sono di un colore bianco o giallino del diametro di circa 0,5-0,6 mm e vengono deposte singolarmente e solitamente, nel punto di attacco alla pianta; più raramente sulle foglie.
La larva invece presenta un colore variabile dal giallo al verde, con a volte 1 o 2 strisce dorsali di color lilla e una copiosa peluria. Misura a partire da 2 mm fino a 13 mm, al suo massimo sviluppo.
Oltre al sopra citato cambiamento climatico esiste un altro motivo ben preciso della rapida diffusione di questa farfallina dei gerani. L'assenza nelle nostre latitudini di predatori naturali rende molto facile la vita a questo insetto che è libero di riprodursi a suo piacimento.
La farfalla del geranio depone delle uova sulla pianta quando la temperatura raggiunge circa i 20°C (questo vuol dire che bisognerà iniziare a far attenzione in primavera).
Appena le larve nasceranno, inizieranno i problemi, poiché si ciberanno delle piante senza sosta.
All'inizio si nutriranno solamente dello stelo del geranio tramite dei piccoli fori.
Una volta cresciute, inizieranno invece a nutrirsi dei fiori e delle foglie fino a che non avverrà la trasformazione in crisalide.
Questo insetto in un anno compie un ciclo di circa 5 o 6 generazioni.
I danni provocati dalla farfalla del geranio sono:
Questi fori sono causati dalla schiusa delle uova e dall'ingresso della larva nello stelo che inizierà a nutrirsi.
Trattandosi di una farfalla alloctona, come visto, non esistono qui da noi dei predatori naturali. Oltretutto, come se questo non bastasse, la Cacyreus marshalli è anche molto coriacea e non esistono molte soluzioni fai da te per controllarla.
Una cosa però si può fare in sede di acquisto dei propri gerani.
Esistono, infatti, alcune varietà di questa pianta che risultano essere maggiormente resistenti a questa farfalla. Alcune di queste sono l'Abrotanifolium, il Denticulatum, il Filicifolium, il Grandiflorum o l'Odoratissimum.
C'è anche un'altra soluzione. Sarà infatti possibile fare in modo che le condizioni ideali per l'attacco della farfalla del geranio non abbiano luogo.
Una di queste condizioni è la presenza di un terreno molto umido, cosa che le farfalle amano tanto.
Un ottimo modo per evitare tutto questo è rendere il terreno il più drenato possibile. Quando si acquisteranno dei gerani, dunque, sarà meglio sempre travasarli inserendo come primo strato (3/4 cm o più per vasi grandi) dell'argilla espansa.
Evitare comunque di innaffiare troppo e, se possibile, eliminare anche il sottovaso. Fare infine attenzione a non lasciare le foglie bagnate.
Nel caso in cui le misure preventive non abbiano funzionato, ecco come combattere il Cacyreus marshalli dai propri gerani. Sarà possibile intervenire con un insetticida specifico visto che difficilmente il fai da te funzionerà a dovere in questo caso.
Questo tipo di insetticida ha la particolarità di penetrare e diffondersi all'interno della pianta, in modo da proteggerla per 30 giorni. In questo modo anche le nuove foglie e fiori nati saranno protetti dall'insetto.
Bisognerà solo ripetere l'applicazione dopo 2 settimane nel caso in cui l'infestazione fosse molto grave.
Sarà anche possibile, quanto le temperature raggiungeranno il 20° C circa, di fare un'applicazione preventiva sulla pianta risolvendo il problema alla radice eliminando la prima generazione di farfallina dei gerani.
Ecco alcuni prodotti che possono essere utili per debellare questi tipi di infestazione.
La trappola cromotropica per la farfallina del geranio della Floris è ideale per le piante in vaso. Ogni confezione contiene 5 trappole che cattureranno l'animaletto senza uso di veleni.
Come insetticida sistemico pronto all'uso, invece, c'è Polysect della Vithal oppure l'insetticida acaricida polivalente della Compo che funziona anche sulle Cacyreus marshalli. Fare molta attenzione a maneggiare questi ultimi due prodotti perché potrebbero scatenare reazioni allergiche.
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