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Falsi invecchiamenti: il craquelè

Avete mai osservato un quadro antico? Il fitto intreccio di crepe che lo rivestono si chiama craquelure e la tecnica di invecchiamento che lo riproduce è il Craquelè.
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Cos'è il Craquelè


Craquelure della Monna LisaAvete mai osservato con attenzione un quadro antico? Ebbene, i più attenti di voi avranno certamente notato che il più delle volte la tela è ricoperta da un fitto intreccio di piccole crepe: questo fenomeno prende il nome di craquelure e contribuisce ad aumentare il fascino dell'opera legato al passare del tempo.

Verso la fine del Settecento, quando cioè la tendenza era quella di arredare con oggetti dal forte richiamo all'antico, nacque la tecnica del Craquelè, che riproduceva su diverse tipologie di superfici le crepe tipiche dei quadri. Una curiosità: tra le varie tecniche dell'epoca la più nota era quella che consisteva nell'incollare frammenti di diverse dimensioni di guscio d'uovo sulla superficie da invecchiare e poi trattarla con la gommalacca per evidenziare le piccole fughe.

Oggi queste screpolature ad arte si ottengono attraverso l'utilizzo di specifici prodotti screpolanti: il mercato offre, come sempre per le tecniche decorative, una vasta scelta di prodotti che consente addirittura la possibilità di scegliere i requisiti che la screpolatura dovrà avere.

Credo che il miglior modo per imparare qualcosa sia applicarlo praticamente, dunque eccovi un progetto non particolarmente complicato per conoscere meglio la tecnica del craquelè unita a quella del decoupage.


Craquelè per una brocca di ceramica


Ceramiche grezze per decorazione craqueleLegno, MDF, vetro, ceramica: tante sono le superfici su cui è possibile applicare questa tecnica di invecchiamento, ovviamente non nella stessa maniera. Nel caso di un piatto di vetro, ad esempio, è necessario lavorare sull'oggetto al rovescio mentre il legno richiede una particolare attenzione nella fase di preparazione del fondo e della colorazione, per far sì che il lavoro possa durare nel tempo.

Con questo progetto realizzeremo una decorazione su una brocca in ceramica grezza: è possibile acquistare oggetti grezzi da decorare – chiamati biscotti perché cotti solo per una volta - presso i laboratori di ceramica o i più forniti negozi di hobbistica e belle arti.

Ecco l'elenco dei materiali necessari per il lavoro:

- colore acrilico avorio;
- carta da decoupage;
- colla acrilica;
- vernice screpolante a due componenti;
- pennelli piatti di varie dimensioni;
- gomma arabica;
- fissativo all'acqua.

Prodotti per CraquelePrima di tutto, provvedete a spolverare la vostra brocca per fare in modo che il colore acrilico si asciughi senza creare bolle: se avete del gesso acrilico o del primer, per fare in modo che la pittura venga data in maniera più uniforme, unitelo all'acrilico da passare per la prima delle due mani di colore. In questo modo il colore assumerà un aspetto omogeneo e compatto.

Dopo aver fatto asciugare la pittura, procedete normalmente col vostro decoupage: ritagliate le immagini prescelte con attenzione, utilizzando piccole forbicine e, se necessario, anche il taglierino. Io ho scelto queste rose rosse per il bel contrasto sul fondo chiaro. Incollatele e lasciate nuovamente asciugare la brocca: dunque fin qui nessuna sostanziale novità.

Particolare CraqueleQuesto è il momento di applicare le vernici screpolanti, seguendo i tempi ed i modi indicati sulle confezioni: i più bravi, prima dell'applicazione delle vernici, possono creare dei chiaroscuri in prossimità delle foglie, seguendo l'andamento del ramage, utilizzando un acrilico terra d'ombra naturale, un medium ritardante ed un pennellino da ritocco. In questo modo darete al vostro lavoro un aspetto ancora più antico e raffinato. Una volta asciugatesi le vernici screpolanti, passate una mano di fissativo opaco.

L'asciugatura è una fase fondamentale del craquelè: è proprio in questa fase, infatti, che si formano le crepe e dunque è necessario sapere soprattutto cosa non fare! Non forzate i tempi del processo di asciugatura utilizzando il phon sull'oggetto decorato: è un errore che fanno in tanti non sapendo, forse, che in questo modo le crepe assumono forme strane o, nel peggiore dei casi, potrebbero non formarsi. Se proprio non ci sono alternative all'utilizzo del phon, utilizzate un leggero getto di aria fredda.

Particolare CraqueleLe vernici screpolanti temono l'umidità, dunque sarebbe opportuno evitare di lavorare in luoghi umidi o durante giornate piovose: ve lo garantisco, le crepe non si formano. L'asciugatura ideale dovrebbe avvenire in un luogo lontano dalla luce diretta e da fonti di calore quali stufe e caloriferi.

A metà di questa delicata fase, quando cioè la superficie è asciutta al tatto ma leggermente appiccicosa, date una mano uniforme di gomma arabica utilizzando un pennello piatto ed aspettate che l'oggetto si asciughi completamente. Trascorse 48 ore date una mano di vernice ad acqua che evidenzierà le crepe, che verranno valorizzate dall'utilizzo della cera.

riproduzione riservata
Falsi invecchiamenti: il craquelè
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