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Quest'anno al Salone del Mobile di Milano c'è stata grande attesa per l'appuntamento biennale di Eurocucina 2018, con il settore FTK che, anche in questa edizione, è stato indiscusso protagonista.
Grazie infatti alla presenza, nei vari stand del salone, di chef stellati e di esperti dell'arte culinaria in genere, è stato possibile testare in diretta l'efficienza delle nuove proposte di elettrodomestici e macchine ultratecnologiche per cucine sempre più sofisticate.
Di contro, i mobili per arredare tutto l'ambiente cucina si presentano con materiali e finiture dall'aspetto molto naturale, in linea con le tendenze più attuali.
Ma non lasciatevi fuorviare dall'aspetto naturale inteso come soluzione semplicistica.
Così come nel caso degli elettrodomestici, infatti, anche quando si parla di materiali strutturali o di rivestimento, ci si riferisce a prodotti che sono il risultato di studi accurati e ricerche mirate.
In foto la proposta Laminam spa Fluido Solido, di spessore 12 mm, nelle due nuove versioni Blu Lucidato e Grigio.
Quindi la prima conferma di questa edizione durante il Salone di Eurocucina 2018 è il riferimento alla natura come punto di partenza e di arrivo per le nuove collezioni: natura e innovazione tecnologica per le cucine del futuro. La seconda conferma riguarda il trend stilistico decisamente vintage, che si è ritrovato in tutti gli stand del Salone del Mobile, compresi quelli dedicati a Eurocucina e se il legno la fa ormai da padrone, le finiture superficiali sono lasciate naturali o verniciate neutre, in modo da fare chiaramente vedere le venature delle essenze adoperate.
Così come sono state protagoniste le linee morbide in altri settori del Salone, anche a Eurocucina pochi spigoli e spazio alle linee curve.
Anche Franke, nella collezione Maris Free, ammorbidisce addirittura le forme delle griglie in ghisa dei nuovi piani cottura che perdono così il loro aspetto pesante che non tutti gradiscono, senza rinunciare però a nessuna delle caratteristiche tipiche del materiale che ne fanno un must nelle cucine professionali.
Soft e poco invasiva, nei mobili per cucine, anche la scelta di unire all'essenza il colore che però spesso colore non è, come il bianco/non bianco declinato in tutte le sfumature: corda, magnolia, sabbia, crema, latte. Anzi, spesso la decorazione/colore è rappresentata dall'esasperazione della venatura del legno.
Altra conferma, se ancora ce ne fosse stato bisogno, è stata quella del design che non vuole maniglie esterne applicate all'anta.
Di conseguenza, non soltanto i piani lavoro hanno la classica gola sottotop, ma le ante presentano delle sezioni particolari in modo da ricavarne una presa ergonomica dall'impattante appeal estetico.
Si dimostra sempre più vincente la progettazione integrata degli ambienti living e cucina, che negli spazi casa moderni si sviluppano ormai senza soluzioni di continuità.
Vediamo in dettaglio qualche spunto direttamente dal Salone del Mobile.
A proposito dell'esigenza di risolvere gli spazi moderni sempre più ridotti, come visto anche al Salone del Mobile di quest'anno, si dimostra vincente la concezione della cucina intesa come una vera e propria workstation, completa di tutto ciò che, a livello tecnologico, una cucina può aspirare ad avere, anche in mancanza di grandi spazi.
A maggior ragione se si considera la flessibilità di questi sistemi consistenti in strutture svincolate funzionalmente in modo da poter essere posizionate liberamente e altrettanto liberamente essere portate con sé.
D'altra parte è ormai assodato che quello della cucina è in assoluto il settore dove più si sperimentano le nuove tecnologie per i materiali di rivestimento e soprattutto per la produzione degli elettrodomestici, da incasso o da libera installazione, badando all'efficienza e alla praticità più che all'estetica.
A questo proposito all'Eurocucina 2018, oltre alle conferme di modelli già da tempo sul mercato e di cui sono stati effettuati restyling tecnici con aggiunte di accessori e opportunità di impiego maggiori, i nuovi elettrodomestici diventano presenze importanti a prescindere dal contesto in cui sono inseriti.
Gli elettrodomestici di nuova generazione sono, infatti, sempre più belli ed efficienti, le tecnologie permettono di avvicinare la clientela più esigente a soluzioni davvero interessanti che rispondono in maniera ottimale a tutte le richieste, anche dei materiali diversi abbinati tra loro in un unico piano cottura. Parola d'ordine: flessibilità.
Flessibilità nell'abbinamento dei materiali:
si veda allora il piano cottura di BOSCH BSH Elettrodomestici in vetro laccato e piastra inox sotto il bruciatore, per una maggiore comodità di pulizia senza rinunciare a un aspetto elegante, insieme alle griglie in ghisa, per un tocco professionale.
Flessibilità nella presenza di accessori per i diversi tipi di cottura: si consideri la soluzione tipo domino dei piani Gaggenau con le diverse piastre per altrettanti tipi di cottura.
Flessibilità, infine, nelle composizioni delle cucine, letteralmente cucite addosso al cliente, tipico frutto, questo, della più moderna e attuale concezione sartoriale dell'arredo in genere.
E non potrebbe essere altrimenti, vista la continua compenetrazione tra loro delle zone cucina/living.
A Eurocucina la composizione della cucina tipo di Lago Spa ha rappresentato al meglio il concetto base di cucina e living arredati allo stesso modo.
Si conferma un ottimo consenso per i blocchi cottura freestanding che si inseriscono in qualsiasi contesto stilistico, sia nella versione classica in acciaio inox che nella interpretazione data dagli stilisti Dolce&Gabbana per Smeg Italia spa.
Quello che rende queste soluzioni un must è sicuramente la loro capacità di essere inserite ovunque ed essere conservate anche in caso di restyling o di trasloco. Senza dubbio l'ulteriore carta vincente è l'aggiunta, nei modelli moderni, di altri accessori per diversi tipi di cottura, gli stessi che ora si inseriscono sui normali top: griglie per frittura, piastre etc.
Tra le aziende top, oltre a Smeg, vi segnalo Miele con il suo blocco freestanding inox completo di cappa.
Si confermano protagonisti ad Eurocucina 2018, come abbiamo visto, gli elettrodomestici efficienti ma, soprattutto, integrati tra loro, concepiti in modo tale da risolvere problemi di spazio, non solo, ma anche per rispondere ad una domanda per un uso realmente ecofriendly di più apparecchi contemporaneamente.
Gli spazi a disposizione negli appartamenti moderni, e soprattutto nelle cucine, come ormai più volte sottolineato, sono sempre più ridotti. Non si sono invece ridotte le esigenze in casa, anzi.
Ben vengano dunque soluzioni intelligenti che riescano a coniugare tecnologia avveniristica e semplicità d'uso, da adottare in qualsiasi contesto, come i nuovi piani cottura a induzione con cappa integrata, ideali per tutti coloro che amano sentirsi in totale libertà e senza ostacoli all'interno della cucina.
Vi segnalo a questo proposito la cappa Galileo di Faber SpA in classe A +++ e top di gamma nella categoria induzione.
Si tratta di un elettrodomestico invisibile ed estremamente funzionale, inserito completamente a filo top nel piano cottura a induzione.
Il controllo dei comandi avviene con tecnologia Touch slider, la capacità di aspirazione è molto alta mentre è minima la rumorosità.
La tecnologia waterproof rappresenta un fiore all'occhiello di questo modello di cappa integrata, in quanto eventuali fuoriuscite di liquidi sono raccolte in un piccolo vano di dimensioni ridotte in modo da non creare problemi durante la cottura dei cibi.
La cappa è integrata al centro del piano a induzione consentendo di aspirare vapori e fumi prodotti dalla cottura dei cibi prima che si diffondano nell'ambiente.
La genialità dei piani cottura con cappa integrata sta nella possibilità di essere installati ovunque all'interno della propria cucina, su una penisola o un'isolacentro-stanza o al di sotto di una finestra.
Rientrano tra quegli elettrodomestici facili da gestire in spazi ridotti in quanto sono due prodotti in un unico pezzo, quindi anche facili da spostare in caso di cambio di ambiente, restyling o trasloco: il massimo dell'efficienza ma anche della flessibilità!
Questo presentato da Faber, come gli altri piani a induzione con cappa integrata, è concepito tecnicamente per risolvere al meglio problemi di spazio, ha un design pulito, da adattare a qualsiasi ambiente, ma soprattutto offre prestazioni avanzate per garantire il massimo comfort.
Lo spazio occupato sul piano è simile a quello di un normale piano in vetroceramica, mentre lo spazio in alto, normalmente occupato dalla cappa, nel caso di composizione classica a parete, può invece essere utilizzato per sistemarvi pensili o mensole, aumentando così il contenimento a disposizione della cucina.
Stessa concezione per Sintesi, cappa integrata di 90 cm in larghezza, in classe A++ presentata a Eurocucina da Falmec e disponibile in versione con potenza di aspirazione 600 m3/h.
Rispetto al piano cottura la cappa integrata Sintesi è collocata dietro, in lunghezza. Interessante anche la proposta di Franke, Mythos, variazione sul tema cappa integrata nel piano.
Al Salone del Mobile 2018 design, tecnologia e stile, sono stati rappresentati in maniera originale dalla nuova collezione Sicily is my love, che vede stringersi la partnership tra il marchio di elettrodomestici Smeg e le menti creative di Dolce&Gabbana.
Gli elettrodomestici diventano degli oggetti artistici veri e propri, elementi iconici atti a celebrare lo stile italiano e le sue radici che affondano nelle forme tipiche delle decorazioni regionali.
A completare il tutto il nuovo progetto Divina Cucina, comprendente la cucina freestanding e la cappa abbinata, oltre all'elegante frigorifero FAB28 coordinato e agli altri piccoli elettrodomestici.
Oggetti artistici veri e propri sono anche le griglie dei piani Smeg della collezione Dolce Stil Novo, presentati come prototipi al Salone del Mobile di qualche anno fa e divenuti ora elementi definitivi in catalogo.
Ho parlato di vintage ma non c'era solo quello al Salone di Milano 2018. Un altro stile di tendenza, una conferma che consolida le sue radici nelle proposte stilistiche del Made in Italy, è quello dell'arredo industrial style, che si mescola con elementi dello stile country o shabby chic riprendendone la tradizione dell'uso del legno.
Entrambi trovano linfa negli assetti planimetrici attuali che vedono senz'altro privilegiare la fluidità degli ambienti domestici, concetto già più volte sottolineato in altri scritti e anche in questo articolo.
Non c'è niente di più libero e destrutturato di uno spazio domestico ricavato da una vecchia costruzione, anche di stampo industriale, recuperata a nuova vita. Ma anche le nuove abitazioni riprendono questo tipo di planimetria libera, più consona agli attuali stili di vita, meno rigidi in quanto a fruizione degli spazi.
Si rende necessaria, dunque, altrettanta flessibilità nella composizione degli arredi, con la possibilità di togliere, aggiungere, spostare, adattare, sostituire, migliorare ogni elemento senza che ciò vada a compromettere l'assetto generale dell'ambiente ma seguendo l'evoluzione dello stile di vita di chi ci abita.
Ecco spiegato, probabilmente, il successo di questi stili, successo che si conferma anche in questa edizione del Salone di Milano.
Un perfetto mix di tutti questi stili è rappresentato dal modello Lab 40 di MARCHI Cucine non una novità in assoluto, ma presentata ad Eurocucina con nuove finiture.
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