Gli scavi esterni, eseguiti in adiacenza a fabbricati, devono essere realizzati con le dovute cautele e tenendo in considerazione le strutture di fondazione esistenti.
Tra gli innumerevoli interventi, che si eseguono all'interno delle zone residenziali, vi è l'ampliamento planimetrico dei fabbricati, la costruzione su lotti interclusi e le opere di demolizione e ricostruzione.
In base al sito e alla conformazione edilizia, si deve procedere con le opportune cautele per evitare danneggiamenti ai corpi esistenti e alle sottostrutture impiantistiche (fognarie, idriche ed elettriche), presenti sul suolo oggetto dei lavori.
Per questi ultimi aspetti, il pericolo maggiore (folgorazione) si configura a seguito di tagli accidentali di condotte elettriche, allacciate alle reti comuni, mentre, nel caso d'impianti fognari e idrici, l'evento arreca solo danni materiali riparabili in poco tempo.
L'altro fenomeno che si rileva, oltre alle vibrazioni trasmesse ai corpi di fabbrica, è di ordine statico e riguarda lo scavo eseguito in prossimità delle fondazioni esistenti.
Su questo punto è necessario fare una considerazione preliminare, che concerne la verifica del progetto esecutivo del corpo adiacente o in alternativa, la ricostruzione dello schema di fondazione, tramite saggi esplorativi eseguiti sul perimetro esterno.
A questi dati seguirà un confronto con analoghi interventi ed esperienze precedenti al fine di determinare il tipo di fondazione (platea, plinti, travi rovesce, ecc.) utilizzate in quel periodo e per terreni con uguali caratteristiche.
Una volta eseguiti questi accertamenti, si potranno individuare gli interventi necessari da attuare nelle varie fasi di scavo (sbancamento e a sezione forzata).
Se da un lato questa prassi rappresenta la soluzione ottimale per eseguire questo genere di lavori, di contro si rileva un imbarazzante fenomeno che mette alla luce un'assoluta mancanza di attenzione verso questi temi.
Un esempio classico si ha quando l'impresa procede alla realizzazione di scavi adiacenti alla costruzione, con l'ausilio di mezzi di grossa taglia piuttosto che di mini-escavatori e interventi di tipo manuale.
Il risultato di questi eventi comporta la distruzione (parziale) di parte della fondazione esistente, con conseguente blocco dei lavori e tempestivi interventi di rafforzamento.
Rimane a questo punto da fare una riflessione sulla causa di questi avvenimenti.
Uno dei motivi principali rimane quello economico, ossia, nel confronto tra le varie offerte, occorre rilevare l'eventuale incidenza del prezzo unitario, elaborata da un'impresa rispetto a un'altra concorrente, che potrebbe inglobare i maggiori oneri posti per lo scavo in adiacenza.
Di contro, un prezzo troppo vantaggioso, e sotto la soglia di mercato, potrebbe indurre l'impresa a contenere i costi limitando l'utilizzo di piccoli mezzi e scavi manuali, più onerosi rispetto all'opera di grossi escavatori.