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Quante volte è capitato di sentirsi appesantiti e provare la sensazione di non aver digerito un pasto. In occasione di un pranzo della domenica al ristorante o di una cena a casa di amici è facile lasciarsi prendere la mano ed esagerare con il cibo.
Per fortuna i fastidi legati alla cattiva digestione, come il bruciore di stomaco e il senso di pesantezza si possono alleviare anche senza ricorre a farmaci.
Esistono rimedi naturali che offrono soluzioni a questi problemi che possono presentarsi anche frequentemente. Le erbe digestive hanno, ciascuna secondo le sue caratteristiche e proprietà, il potere di farci sentire meglio. Acidità di stomaco, gonfiore e peso sullo stomaco, se legati a vizi ed eccessi a tavola spinti dalla gola e dalla voglia di provare tutto con il rischio di eccede, si possono combattere proprio con specifiche erbe dal potere digestivo.
Scopriamo quali sono, come lavorano e com'è possibile assumerle per sentirsi meglio.
Stomaco ed intestino sono organi delicati che possono risentire degli eccessi come di una dieta sregolata. Per questo il pronto intervento più naturale proviene proprio dalla natura.
Rientrano nel panorama delle erbe digestive molte piante, alcune sono conosciute come erbe amare come la genziana che stimola le secrezioni gastriche di enzimi digestivi.
Non va utilizzata però da chi soffre di ulcera gastrica.
Altre sostanze amare alleate della digestione sono la centaurea, l'arancioo l'assenzio. Generalmente queste erbe naturali si assumono comunemente acquistando tisane che si possono sorseggiare dopo il pasto in caso si inizino ad avvertire i fastidi legati alla maldigestione.
La cattiva digestione e il senso di indigestione si possono contrastare anche grazie a piante carminative. Queste sono molto conosciute e spesso utilizzate proprio perché si riconoscono i poteri calmanti e digestivi. Alcune erbe hanno il potere di assorbire o aiutarci ad espellere i gas intestinali che provocano anche gonfiore nella parte addominale che può risultare tesa e dolente. Proprio per questo si sceglie spesso di tenere in casa una tisana al finocchio o allo zenzero o ancora al cardamomo. Anche la camomilla per digerire è un vero toccasana.
Il beneficio che si sente sta nella sensazione di rilassamento della bocca dello stomaco e l'azione è molto rapida. Una tisana a base di queste erbe o l'assunzione della camomilla dopo un pasto più pesante o abbondante del solito agisce in un lasso di tempo di pochi minuti.
Vediamo nello specifico quali sono le caratteristiche di queste piante.
Il finocchio svolge un'azione antinfiammatoria perfetta per contrastare chi è soggetto all'intestino irritabile, mentre lo zenzero, spesso associato a limone o arancia nella tisane, apporta maggior sangue all'intestimo stimolando una corretta digestione, andando contemporaneamente ad assorbire i gas intestinali.
Ricordiamo inoltre che lo zenzero aiuta anche ad alleviare la sensazione di nausea, per questo è un rimedio naturale consigliato a donne incinta che accusano nausee specie nei primi mesi di gestazione e a chi soffre gli spostamenti e il viaggiare su mezzi.
Lo zenzero si consuma sottoforma di tisana, ma la sua radice può essere acquistata ormai molto comunemente nel reparto frutta e verdura dei supermercati. La radice può quindi essere tagliata o grattuggiata e utilizzata per aromatizzare semplice acqua in caraffa, la funzione è anche rinfrescante, aggiunta ad acqua calda ma anche per esempio inserita in una macedonia.
Oltre a dare quel sapore inconfondibile, fresco e stuzzicante, leggermente piccante e perfettamente riconoscibile alla frutta in pezzi, svolge un'azione sgrassante e facilita la digestione.
Infatti la macedonia si serve spesso a fine pasto: arricchita di zenzero sorprenderà gli ospiti per il gusto potenziato ed un po' esotico e li stupirà anche per l'effetto benefico che accompagna l'avviod ella digestione. Ricordiamo anche l'azione benefica dei semi di carvi che insieme alla menta piperita svolge attività antisettica.
In alternativa funziona bene anche il ricorso a carbone vegetale, in genere somministrato in compresse, e all'argilla. Un'altra possibile fascia oraria indicata per l'assunzione, oltre alla tisana dopo pasto a base di erbe carminative, è prima dei pasti per prevenire appunto e facilitare una digestione ottimale e senza dolore. Oltre alle piante citate risultano utili, magari anche per svolgere un'azione combinata, cumino, coriandolo, salvia e aneto, carciofo, rabarbaro, achillea e altre ancora.
Spesso la tisana è un rituale da molti considerato irrinunciabile, specie in inverno durante la stagione fredda. La tisana per digerire si può assumere lontano dai pasti, nel pomeriggio come la sera prima di andare a letto: è una coccola che riscalda lo stomaco e se scelta con cura può aiutare il benessere come in questo caso per migliorare la digestione.
La tisana, come gli infusi, può essere servita in apposite tazze e portata in tavola e servita anche agli ospiti dopo la cena per rilassarli e fornirgli la coccola di una bevanda calda e digestiva.
Esistono molti articoli utili al servizio come il vassoio provvisto di cassetto per fornire la scelta della tisana dal gusto preferito oppure le scatole porta bustine che si prestano ad essere anche ottime idee regalo specie per gli appassionati del genere.
Inoltre, la tisana può essere servita in una normale tazza, ma anche dentro ad un contenitore specifico come le apposite tazze con infusore. Infatti chi è appassionato del genere ama acquistare le erbe digestive sfuse per poi crearsi la propria bevanda fai da te.
La soluzione migliore in assoluto è poter concedersi una tisana o un infuso di erbe coltivate fai da te.
La soddisfazione di poter consumare una tisana dal potere rilassante e digestivo utilizzando le erbe coltivate fai da te non ha prezzo. Chi ha la possibilità e lo spazio per farlo può scegliere per esempio la malva che va seminata nel periodo primaverile in un terreno ricco di sostanze organiche. La sua cura richiede poche attenzioni: basta annaffiarla un paio di volte a settimana.
Un altro suggerimento è coltivare la menta che non serve solo a realizzare tisane rinfrescanti e digestive, ma trova ampio utilizzo anche in tavola per la preparazione di piatti salati come frittate, pesto alla menta oppure dolci o drink. Non si fa fatica a vedere la menta coltivata nell'orto o in un'aiuola in giardino dedicata alle aromatiche. Basta piantarla in una zona esposta al sole.
La si può consumare sia fresca, le sue foglie sono infatti profumatissime, che essiccata da consumare appunto in tisana, da sola o con altri ingredienti aggiunti.
Infine ricordiamo che hanno un potere benefico anche molte erbe spontanee come l'achillea, ingrediente naturale molto utilizzato nella preparazione di amari e digestivi alcolici, ma che possiamo utilizzare anche come tisana naturale. Questa pianta può essere coltivata anche in vaso o in una mini serra per esempio in balcone e il momento adatto alla raccolta è la fine dell'estate. Fiori e foglie devono essiccare bene: una volta secchi si possono conservare dentro a barattoli con chiusura ermetica che ne preserva l'aroma.
Forse non tutti sanno che l'azione svolta dalle erbe digestive è doppia: oltre a rendere sana e migliore la digestione, stimolano l'appetito.
L'aspetto digestivo di molte erbe, abbinato ovviamente all'alcool, è confermato dalla loro presenza in molti digestivi alcolici. Tanti infatti sono proprio a base di erbe amare o alpine e a testimonianza di questo troviamo il loro nome nella lista di ingredienti. Le azioni svolte sono tante da quella analgesica a quella decongestionante.
Anche il comune arancio dolce come il limone sono agrumi naturali che oltre ad un sapore mediterraneo e fresco portano con sè tanta vitamina C e stimolano la digestione.
L'arancio dolce può essere assunto come olio essenziale in gocce: rilassa, distende, lascia un buon sapere e facilita disturbi legati alla cattiva digestione, regolando la funzionalità dell'intestino. Lo stesso zenzero e limone è un efficace digestivo: basta spremere qualche goccia in un bicchiere d'acqua, meglio ancora se calda.
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