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Chi possiede un giardino, sa bene che va curato e mantenuto.
In particolare, bisogna tagliare l'erba con una certa frequenza, soprattutto durante la bella stagione. L'erba tagliata, però, non va buttata: sarebbe un grave spreco.
Come meglio spiegheremo nel corso di questo articolo, infatti, ci sono molti modi per poter riutilizzare l'erba tagliata.
Riciclando l'erba tagliata si risparmia tempo per portarla alla discarica o nel luogo apposito per lo smaltimento e si risparmiano altresì soldi perché non dovremo acquistare i prodotti che potremo tranquillamente sostituire con l'erba tagliata.
L'erba tagliata può essere utilizzata come concime per le piante e per l'orto.
In questo modo risparmieremo sull'acquisto di fertilizzanti per le nostre attività di giardinaggio.
Per usare l'erba tagliata come concime, l'erba stessa va sminuzzata in parti molto piccole così da consentire una decomposizione rapida.
Compost con erba tagliata
Quando decomposta, l'erba libererebbe i principali elementi che costituiscono i concimi, in particolare fosforo, azoto e potassio.
Lo sminuzzamento dell'erba può essere effettuato utilizzando i classici tagliaerba o i tagliaerba più innovativi, dotati del cosiddetto sistema mulching.
Il mulching è una tecnica di taglio che utilizza una lama speciale, capace di sminuzzare l'erba anticipatamente, per poi raccoglierla direttamente all'interno del macchinario, e distribuirla sul prato.
In genere, quando si taglia l'erba, la si raccoglie in grossi sacchi piuttosto robusti e resistenti. Questi vanno chiusi bene e poi portati negli appositi contenitori per erba tagliata e adibiti ai rifiuti da giardinaggio oppure nelle isole ecologiche del proprio comune di residenza.
Il taglio mulching avviene tramite una lama rotativa che sminuzza l'erba in minuscole porzioni mentre la falcia. Una volta frantumati, i fili d'erba vengono subito distribuiti in maniera uniforme sul terreno fungendo così da concime.
Tagliare prato - Pixabay
Per un risultato efficace, bisogna tagliare il prato molto spesso, indicativamente, durante la bella stagione, almeno una volta a settimana.
Se l'erba è troppo alta, infatti, il sistema mulching diventa difficoltoso e gli sfalci d'erba, se non sminuzzati a dovere, possono soffocare il prato.
La tecnica tagliaerba mulching è sostenibile e offre svariati vantaggi.
L'erba tagliata va lasciata sul prato perché apporta importanti benefici al terreno.
L'erba tagliata contiene l'80% di acqua; pertanto, rilascia umidità. Inoltre, tramite il processo di decomposizione, produce e rilascia nutrienti preziosi per il terreno.
L'erba tagliata andrebbe lasciata sul prato quando le temperature diurne scendono a 13-15°C.
Tagliare erba senza raccoglierla - Foto Pixabay
Tuttavia, l'erba non va lasciata sul prato quando è troppo lunga. Se supera i 4-5 cm, impiega troppo tempo per decomporsi.
Inoltre, è bene evitare di lasciare gli sfalci di erba sul prato se il taglio non è frequente.
In tali condizioni, infatti, non si ottengono benefici, ma il manto erboso comincerebbe a emanare cattivo odore.
Si consiglia inoltre di rimuovere lo sfalcio dal prato a inizio e a fine stagione di crescita, nel momento in cui la decomposizione dell'erba tagliata è più lenta.
Infine, mai lasciare gli sfalci di erba quando fa troppo freddo e c'è il rischio di gelate.
Quando l'erba ha ormai raggiunto l'altezza adeguata per il primo taglio, la semina (o risemina) del prato non è terminata. Di media, per arrivare ad un'altezza media di circa 10 cm, il manto erboso necessita di un tempo che va da 3 a 4 settimane.
Erba tagliata e foglie secche come concime - Pixabay
A questo punto, occorre aspettare altri 2-3 mesi perché si irrobustisca in maniera definitiva.
Un'altra modalità per riciclare l'erba tagliata è pacciamare con l'erba tagliata.
La pacciamatura è una tecnica che permette di proteggere piante e alberi ricoprendo lo spazio circostante la loro base con uno strato di materiale organico piuttosto spesso.
Pacciamatura con erba tagliata
In genere, la pacciamatura serve per proteggere le piante dal freddo intenso e dalle gelate durante la stagione invernale. Inoltre, la pacciamatura è utile anche per preservare buoni livelli di umidità del terreno.
In generale, il pacciame è costituito proprio da dallo sfalcio d'erba.
Tuttavia, per eseguire una corretta pacciamatura con l'erba tagliata, questa non va usata fresca perché, a causa dell'umidità, provocherebbe la formazione di muffa e marciumi.
Tagliare erba senza raccoglierla
Per pacciamare con erba tagliata, quest'ultima va fatta seccare.
Inoltre, per una buona pacciamatura, l'ideale sarebbe mescolare gli sfalci di erba con altri materiali come paglia e foglie secche.
Per avere un bel manto erboso che tutti i vicini ci invidieranno, è importante tagliare l'erba regolarmente, facendo a attenzione ad alcuni accorgimenti semplici ma di grande importanza.
Quando si taglia l'erba, ci sono alcuni casi in cui è fortemente consigliato rimuovere i ritagli di erba. Un caso è se, al momento del taglio, il prato risulta bagnato.
L'erba tagliata bagnata va rimossa dal manto erboso in quanto, accumulandosi, può soffocare l'erba sana, anche solo in alcune parti.
Tagliare l'erba del prato
Gli falci d'erba vanno inoltre rimossi anche nel caso in cui sul prato sono presenti tracce di funghi e muffe, oppure erbacce. In questo econdo caso, c'è il forte rischio che il problema si diffonda.
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