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L'Elleboro, meglio conosciuto col nome di Rosa di Natale. è una pianta perenne rizomatosa appartenente alla famiglia delle Ranucolaceae che comprende circa trenta varietà.
Proveniente dalle zone mediterranee, la specie è caratterizzata da fiori di diverse tonalità, dal bianco al porpora, al rosa fino al verde pallido.
Sin dall'antichità sono note le proprietà allucinogene e la tossicità dell'Elleboro: il suo nome, dal greco, significa infatti ferita di cibo mortale. Il carattere nocivo della pianta è dovuto ad alcune sostanze presenti in tutte le sue parti: per questo, non solo è necessario evitare di ingerire l'Elleboro ma è anche consigliato indossare dei guanti per manipolarlo in sicurezza.
Nel linguaggio dei fiori, l'Elleboro assume significati differenti a seconda del suo colore: quello bianco, ad esempio, rappresenta una proposta di matrimonio, quello porpora una supplica per mettere fine a dei tormenti mentre quello verde indaga sui sentimenti del partner.
Secondo il mito, l'Elleboro era associato a Crono e fu utilizzato dall'indovino greco Melampo per guarire le figlie di Proteo dalla follia che le faceva trasformare in vacche; Ercole, invece, grazie alle proprietà della pianta, venne liberato dalla demenza che gli aveva procurato Era, moglie di Zeus.
Il secondo nome dell'Elleboro, Rosa di Natale risale alla tradizione cristiana: nella notte in cui nacque Gesù, il pastore Medelone, vedendo i Re Magi che recavano doni alla grotta, si disperò per non avere nulla da regalare; per questo un angelo, impietosito dal pianto, trasformò le sue lacrime cadute nella neve in un fiore bianco dalle screziature rosa.
L'Elleboro, con i suoi fiori delicati ed estremamente ornamentali è la pianta ideale per abbellire sia il giardino che il terrazzo.
La caratteristica fioritura avviene tra novembre e aprile mentre la messa a dimora può essere eseguita da settembre a maggio, oppure in primavera nelle zone con estati calde e secche.
Se si preferisce la coltivazione in vaso, bisogna scegliere dei contenitori ampi per favorire lo sviluppo delle radici, generalmente molto grandi.
Molto resistente al freddo ma amante della luce, l'Elleboro predilige un'esposizione a mezz'ombra e un terreno ben drenato, ricco di humus e sempre fresco. Da evitare un terriccio troppo pesante e argilloso.
Una volta spuntate, le piante di Elleboro non richiedono cure particolarmente complicate, ma crescono e si sviluppano per molti anni nello stesso punto dove sono state collocate.
Molta attenzione è richiesta dalle radici, che devono essere alimentate con irrigazioni frequenti e regolari.
Per mantenere la Rosa di Natale in buona salute, è inoltre necessario eliminare le foglie secche e i fiori appassiti. Decisamente utile è anche la divisione regolare dei ciuffi, che assicura una fioritura abbondante.
Il terreno, infine, può essere mantenuto fertile somministrando periodicamente del fertilizzante organico e realizzando una pacciamatura della terra con delle foglie morte.
La riproduzione dell'Elleboro o Rosa di Natale avviene in prevalenza attraverso la divisione dei rizomi, limitata però dalla lentezza di crescita della pianta stessa.
La divisione va eseguita tra l'autunno e l'inverno, avendo cura di ripiantare immediatamente le porzioni ottenute.
La propagazione per mezzo di semina, invece, non assicura caratteristiche prevedibili degli esemplari. La raccolta dei semi, inoltre, è spesso complicata a causa della lentezza di germinazione, che avviene entro sei oppure otto mesi.
Se si opta comunque per questa soluzione, è necessario utilizzare semi freschi da spargere sul terreno e da coprire con terriccio e ghiaia, entro il mese di agosto.
Tra le diverse varietà, l'Elleboro verde è sicuramente una delle più caratteristiche, con i fiori e i frutti dalla tonalità completamente verde.
Di natura selvatica e caratterizzato da foglie asimmetriche, questa specie cresce spontaneamente in terreni calcarei nei boschi sub-mediterranei.
Il rizoma, grande e di colore scuro, produce fusti alti fino a 30 cm mentre i fiori, che sbocciano tra febbraio ed aprile, sono peduncolati e presentano alla base delle brattee di tipo fogliare.
Originario del Nord est della Turchia e diffuso fino al Caucaso e al Nord Est della Grecia, l'Elleboro bianco, conosciuto anche come Elleboro orientale, presenta le stesse caratteristiche botaniche delle altre varietà; l'unica differenza è nel colore dei suoi petali, bianco e senza screziature.
Questa specie può essere utilizzata a scopo ornamentale in diversi modi, non soltanto all'interno del giardino ma anche in casa: i suoi fiori, infatti, non marciscono ma diventano secchi dando vita a splendidi bouquet.
Oltre all'Elleboro verde e a quello bianco, esistono anche altre varietà, tutte differenti per il colore dei petali e per la grandezza e la trama delle loro corolle.
Tra gli Ellebori più caratteristici e di grande valore ornamentale, utili per adornare giardini, terrazzi e fioriere, troviamo l'Helleborus Purpurascens con fiori color violetto, e l'Helleborus Abchasicus ed Orientalis con petali rosa e resistenti a temperature molto rigide, anche fino a venti gradi sotto lo zero.
Per ottenere un sicuro effetto decorativo, è possibile abbinare varietà dai colori differenti in graziose composizioni floreali, sia per il giardino che per i vasi in terrazzo.
Se nell'antichità l'Elleboro veniva considerato un ottimo rimedio per curare le malattie mentali, al giorno d'oggi la scienza ufficiale riconosce a questa pianta diverse virtù che risiedono nell'elleboreina, una sostanza presente in tutte le parti della pianta.
Tra le proprietà della pianta che apportano beneficio all'organismo, troviamo quella cardiotonica e quella narcotica, utilizzata secoli fa, sia dai Greci che dai Romani, per sedare le manifestazioni della follia.
I semi e i rizomi dell'Elleboro possiedono invece forti effetti purganti, sfruttati in passato addirittura per ripulire l'intestino degli animali da gregge.
In alcune varietà, soprattutto in quelle selvatiche, sono presenti altre sostanze alcaloidi, che risultano essere tossiche e velenose sia per gli esseri umani che per gli animali domestici.
I sintomi da avvelenamento da Elleboro sono principalmente vomito, diarrea, bruciore in bocca, pupille dilatate e coliche addominali, fino ad arrivare alla paralisi.
Il veleno può essere assorbito anche attraverso la pelle; per questo, è consigliato maneggiare l'Elleboro indossando sempre dei guanti protettivi e tenere la pianta fuori dalla portata dei bambini.
L'Elleboro, come tutte le piante annuali, può essere acquistata rivolgendosi a vivai e aziende specializzate oppure agli shop presenti online.
Vista la lunga procedura di semina e soprattutto la difficoltà d ottenere esemplari ibridi e dalle caratteristiche prevedibili, il prezzo della pianta può variare, a seconda dei casi, da un minimo di 8 € fino a un massimo di 30 €, mentre i fiori recisi costano intorno ai 4 € ciascuno.
Il costo della Rosa di Natale dipende anche dalla grandezza della pianta e del vaso. In ogni caso, è possibile anche usufruire di offerte speciali direttamente online, ad esempio sul sito di Amazon.
In una vasta gamma di sementi e di esemplari già sviluppati, lo Shop online di Amazon offre infatti la possibilità di acquistare, comodamente da casa, anche varietà rare ad un prezzo scontato.
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