La regolazione dei moderni impianti tecnologici necessita di un dispositivo determinante qual'è l'elettrovalvola, reperibile in commercio in innumerevoli tipi.
Un dispositivo fondamentale per la regolazione dei moderni impianti tecnologici è l'elettrovalvola.
Un'elettrovalvola è praticamente una valvola di intercettazione (possiamo immaginarla come un rubinetto) che permette il passaggio di un fluido, che può essere sia liquido che gassoso.
Il nome elettrovalvola indica che l'azionamento meccanismo della valvola è prodotto elettricamente a mezzo di un solenoide che praticamente sostituisce l'intervento manuale umano.
Un solenoide è, a sua volta, un avvolgimento, o bobina, di forma cilindrica, realizzata con un materiale conduttore, nel quale l'attraversamento di corrente produce un campo elettromagnetico che si chiude all'esterno di essa.
Attraversata da corrente elettrica la bobina, o solenoide, rende, inoltre, disponibile ai suoi capi una differenza di potenziale o tensione elettrica proporzionale al valore di corrente che la attraversa.
Il meccanismo descritto permette l'attrazione o l'espulsione, dal volume che attraversa, di un nucleo cilindrico di materiale ferroso dalla bobina.
Funzionamento e classificazione elettrovalvole
Questo nucleo, a sua volta, spostandosi produce la chiusura o l'apertura di un circuito permettendo in tal modo la circolazione del fluido al verificarsi delle condizioni che hanno prodotto l'attraversamento di corrente nella bobina o solenoide.
Il meccanismo descritto può essere prodotto da una corrente alternata (AC) o da una corrente continua (DC), questa differenza costituisce anche un criterio di classificazione delle elettrovalvole.
Un'altra classificazione delle elettrovalvole è quella che le vede suddivise in base al numero di vie che controllano, generalmente si fa riferimento ad elettrovalvole a due vie od elettrovalvole a tre vie.
Un'ulteriore classificazione delle elettrovalvole fa riferimento alle possibili condizioni di equilibrio nelle quali si possono trovare: elettrovalvole monostabili ed elettrovalvole bistabili.
Una elettrovalvola monostabile è generalmente in una condizione di riposo quando non è alimentata elettricamente, mentre quando è alimentata elettricamente si trova nella posizione duale (posizioni associabili ad un circuito aperto o a un circuito chiuso).
Un'elettrovalvola bistabile è una elettrovalvola caratterizzata dalla presenza di due solenoidi, ognuno di essi ha una propria alimentazione, nei quali la posizione di equilibrio è l'ultima raggiunta ossia prodotta dall'alimentazione di un solenoide o di una bobina.
L'alimentazione anche dell'altro solenoide produce un cambiamento di stato dell'elettrovalvola. Lo stato raggiunto persiste fino a quando entrambe le alimentazioni sono attivate o entrambe le alimentazioni non sono attivate.
Altri tipi di elettrovalvole sono quelle comandate con eventuale azione progressiva generalmente non destinate alle applicazioni civili.
Degli esempi di applicazioni nei quali si possono utilizzare le elettrovalvole sono quelli nei quali si ha una casa su due livelli o più livelli o analogamente un edificio di più piani con una o più abitazioni per piano.
L'impianto termico di riscaldamento può essere un tipico impianto idronico, costituito da un generatore termico come una caldaia che alimenta i vari fancoil presenti negli ambienti della singola casa o gli impianti delle case nell'edificio.
In corrispondenza di ogni piano può essere inserita, sulla tubazione di mandata del generico impianto idronico, una elettrovalvola, essa si troverà nello stato normalmente chiuso intercettando il circuito che ha a valle.
Nel momento in cui uno dei terminali dell'impianto termico di un piano viene attivato o, più precisamente, l'utente agisce sul generico termostato ambiente, l'elettrovalvola corrispondente al piano si attiverà permettendo la circolazione del fluido termovettore ossia l'acqua dell'impianto idronico in questione.
Le elettrovalvole allocate a monte dei circuiti degli impianti termici che servono gli altri piani resteranno chiuse.
Tale strategia di gestione di una singola casa su più piani permetterà di ottenere un risparmio legato al fatto che si evita la circolazione del fluido termovettore nelle tubazioni dei piani dove non ci sono utenti ed i terminali degli impianti termici sono spenti.
Quest'ultima cosa condizione non sarebbe ottenibile con una gestione degli impianti senza elettrovalvole.