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Cos'è l'elettrosmog e quali sono le soluzioni da adottare

L'elettrosmog è l'elemento invisibile inquinante presente nel nostro habitat domestico. Ecco da cosa è provocato e come proteggersi dalle onde elettromagnetiche
Pubblicato il

Onde elettromagnetiche ed elettrosmog


Poche persone sanno che dispositivi come il Wi–Fi e il telefono cordless sono dannosi per la salute dell'uomo poiché produttori di onde elettromagnetiche.

Questo tipo di inquinamento etichettato con il termine elettrosmog è purtroppo una realtà sempre più presente anche negli ambienti domestici, sia per la presenza in continuo aumento di ponti radio, sia per la presenza sempre più numerosa di antenne e ripetitori sui balconi e sui lastrici solari dei palazzi.

Onde elettromagnetiche in casa
Le onde elettromagnetiche sono invisibili all'occhio umano, ma a causa di dispositivi come il wireless del router adsl, i computer siano essi fissi o portatili, i ripetitori wi-fi, i telefoni cordless e quelli cellulari si diffondono nell'ambiente, poiché questi dispositivi sono tutti generatori di onde elettromagnetiche che per questo motivo sono costantemente presenti nel nostro habitat familiare.


Gli effetti dell'elettrosmog


Solo di recente gli effetti sulla salute dell'uomo prodotti dall'inquinamento elettromagnetico generato da questi dispositivi sono diventati oggetto di ricerca e di studio da parte di persone competenti in materia di salubrità dell'aria e benessere.

Gli studi in atto sono ancora parecchi e hanno l'obiettivo di capire quali potrebbero essere gli effetti provocati sulla salute seguito di un'esposizione prolungata a queste onde elettromagnetiche, fino a ora, facendo una serie di test si sono riscontrati questi fastidi :
- disturbi del sonno;
- disturbi dell'udito come ad esempio ronzii e rumori anomali nell'orecchio;
- disturbi della vista, con la comparsa di irritazioni dell'occhio;
- nervosismo e atteggiamenti di aggressività;
- indebolimento del sistema immunitario;
- nausea e mal di testa, questi ultimi solo se ci si trova molto prossimi adun dispositivo produttore di onde elettromagnetiche in funzione.


Gli elettrodomestici che producono onde elettromagnetiche


Se all'interno di un ambiente sono presenti contemporaneamente diversi dispositivi cordless, wi-fi etc., talvolta si crea un ambiente sovraccarico e saturo di onde elettromagnetiche molto forti e dannose che possono disturbare gli occupanti dell'ambiente stesso.

Onde elettromagnetiche
Uno dei dispositivi che produce onde elettromagnetiche è il sistema wireless presente nel router adsl, oggigiorno presente in tutte le abitazioni, poiché permette la connessione wireless a internet sia a computer fissi che a computer portatili, tablet e smartphone.

Anche il telefono cordless emette onde elettromagnetiche perfino se non in funzione, dunque, quando il ricevitore telefonico è posizionato sulla sua base in posizione di ricarica.

Altri produttori di onde elettromagnetiche sono il forno microonde soprattutto se fuori incasso, i cellulari che usano ancora il segnale GSM , le radiosveglie o anche i semplici cavi o prese attive, come accade ad esempio negli elettrodomestici in standby, che rappresentano una fonte costante di onde elettromagnetiche.

Spine che provocano onde elettromagnetiche
Anche le spine dei vari elettrodomestici se inserite al contrario nella presa di corrente generano dei veri e propri campi magnetici, per non parlare degli impianti elettrici, che appunto si ramificano in tutta la casa.

I fattori esterni che provocano elettrosmog nelle abitazione sono ad esempio la vicinanza a linee elettriche ad alta tensione, ripetitori, ferrovie, impianti radar etc.


Rimedi all'elettrosmog


Per cercare di risolvere questo problema si possono adottare una serie di accorgimenti riducendo e in alcuni casi eliminando le onde elettromagnetiche.

Relativamente alle fonti definite come esterne, se si è in procinto di acquistare una casa, bisogna verificare che l'immobile sia ubicato a una distanza di sicurezza di almeno 2 km da grandi fonti di campi elettromagnetici, così da ridurre quasi a zero l'influenza di questo grande campo magnetico a cielo aperto.

A livello domestico, invece, gli accorgimenti sono svariati.
Prima di tutto si dovrebbe intervenire sull'intero impianto elettrico della casa, richiedendo all'elettricista di installare degli interruttori definiti in gergo tecnico come speciali: si tratta di disgiuntori di corrente, che frenano il passaggio di corrente quando non richiesta, soprattutto in ambienti come le camere da letto.

Sempre all'elettricista si potrà far richiesta di predisporre il passaggio dell'impianto lungo corridoi o negli ambienti meno frequentati della casa, anche perché tutti gli impianto elettrici, quando percorsi da corrente, diffondono nell'ambiente un campo elettromagnetico, delle onde che diminuiscono man mano ci si allontana dalla fonte che le produce.

Elettrosmog, rimedi
È necessario, inoltre, acquistare solo prodotti elettrici di qualità quindi certificati secondo la normativa CE, evitando di sovraccaricare un ambiente di elettrodomestici e apparecchiature elettriche.

Infatti, l'ambiente domestico può essere bonificato con piccoli gesti che riguardano la vita di tutti i giorni. Per limitare la diffusione di onde elettromagnetiche provenienti dal router basta utilizzare degli adattatori di rete che permettono comunque la connessione alla rete internet senza onde wireless.

Anche le onde prodotte da telefono cordless possono essere ridotte o eliminate sostituendo gli apparecchi con altri telefoni cordless di tecnologia più recente, che elimina l'emissione delle onde di ricerca quando il ricevitore sia inserito nella propria base.
Per i cellulari, invece, bisogna preferire quelli di ultima generazione che utilizzano le frequenze di segnale tipo UMTS o HDSPA, che non sono dannose per l'uomo.

Di fondamentale importanza è il controllo e la manutenzione degli elettrodomestici con l'obiettivo di garantire il corretto funzionamento degli stessi. Inoltre, bisogna ridurre al minimo i tempi di esposizione effettiva a un apparecchio elettrico, evitandoli di metterli in prossimità delle camere da letto e di quegli ambienti in cui di norma si resta per più di quattro ore al giorno.

Elettrosmog
Oltre a rimedi adottabili nel quotidiano per ridurre l'esposizione, come il banale spegnimento totale dell'apparecchio, è possibile anche utilizzare delle vernici antistatiche, che dissipano le cariche elettrostatiche, riducendo così i danni.

Per capire i livelli di elettrosmog presenti nelle proprie case è possibile acquistare un rilevatore di campi elettromagnetici, oppure richiedendo un'analisi approfondita a professionisti del settore.
Molti Comuni, che hanno magari sul territorio impianti elettrici di grandi dimensioni, hanno promosso partnership con studi di professionisti per facilitare la misurazione della presenza di elettrosmog nelle case.

riproduzione riservata
Elettrosmog in casa: soluzioni da adottare
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