Edilizia residenziale sostenibile

Arriva da Legambiente la proposta concreta su come realizzare, nel nostro Paese, un'edilizia che sia realmente sostenibile.La nascita del Regolamento Edilizio d'Italia.
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Edilizia residenziale sostenibile



Arriva da Legambiente la proposta concreta su: come rendere più sostenibile l'edilizia italiana . La nascita del Regolamento Edilizio d'Italia.

L'argomento è spinoso, fin troppo discusso, affrontato da più parti, non sempre con risultati concreti, perché spesso si vanno a toccare interessi di parte, politici e sociali, e intanto si continua a costruire in maniera disordinata e poco rispettosa dell'ambiente.

Eppure basterebbe guardare a chi si è già occupato del problema dando soluzioni concrete di tipo legislativo, per prendere spunti. È quello che, in sintesi, suggeriscono gli esperti di LEGAMBIENTE, con il loro Regolamento Edilizio d'Italia.

Come rendere più' sostenibile l'edilizia italiana, semplicemente, copiando dai Comuni che sono più avanti nell'innovazione energetica e ambientale. Più chiaro ed intuitivo di così…

Praticamente sono stati analizzati tutti i regolamenti edilizi dei Comuni italiani, andando a stralciare quelli che più di altri hanno considerato al primo posto il risparmio energetico e idrico, e la sostenibilità ambientale in genere, per una effettiva risposta di edilizia di qualità.

I regolamenti edilizi comunali dopo il protocollo di Kyoto



Non a caso è stato scelto il settimo anniversario dell'entrata in vigore del protocollo di Kyoto per il lancio di questo progetto, per fornire gli strumenti necessari per operare fattivamente, ad amministrazioni comunali che non avessero ancora affrontato l'argomento in termini legislativi.

I regolamenti edilizi comunali sono lo strumento basilare di ogni amministrazione cittadina per decidere le politiche e i processi edilizi, che influenzeranno l'aspetto delle nostre città, ma, soprattutto, la qualità della vita. Ecco perché nasce questo Regolamento Edilizio d'Italia:

La ragione per cui abbiamo posto l'attenzione sui Regolamenti Edilizi comunali è perché rappresentano uno snodo fondamentale dei processi edilizi, dove si incontrano le Direttive Europee in materia di efficienza energetica in edilizia e la legislazione nazionale e regionale. Il settore delle abitazioni è infatti uno dei principali responsabili dei consumi energetici italiani e dell'aumento delle emissioni di anidride carbonica.

Abbiamo infatti messo assieme il meglio di quello che si può trovare nei regolamenti edilizi italiani in termini di efficienza energetica e integrazione delle fonti rinnovabili in edilizia, di risparmio idrico, qualità del costruire.

Politica ambientalista e mercato del lavoro



Insieme alla consapevolezza di ben operare per recepire direttive europee ormai assodate, c'è anche il vantaggio di operare politiche tese alla creazione di nuovi posti di lavoro. Pochi ma ben definiti sono i temi presi in considerazione per la scelta: la riduzione dei consumi energetici, le fonti energetiche rinnovabili, il ciclo dell'acqua.

10 sono invece i temi fondamentali dell'edilizia sostenibile:

1) Isolamento termico
2) Prestazione dei serramenti
3) Integrazione delle fonti rinnovabili
4) Utilizzo di tecnologie per l'efficienza energetica e contabilizzazione individuale del calore
5) Orientamento e schermatura degli edifici
6) Materiali da costruzione
7) Risparmio idrico e recupero delle acque meteoriche
8) Isolamento acustico
9) Permeabilità dei suoli
10) Certificazione energetica

Da chi copiare



Un esempio? A proposito dell'argomento Isolamento termico, basta copiare dai due comuni di Collegno (TO) e Oristano, che hanno specifiche precise nei loro regolamenti su come effettuare interventi di ristrutturazione e manutenzione ad hoc.

Altre stime che risultano, dopo questa indagine: In tutta Italia sono 273 i Comuni che obbligano l'uso di doppi vetri, 632 quelli che impongono limiti per l'isolamento termico. Nel Regolamento Edilizio del Comune di Carugate è stabilito che gli edifici di nuova costruzione e da ristrutturare, devono avere i seguenti valori massimi di trasmittanza termica U: per le pareti esterne: 0,30 W/m2 K; per le coperture (piane e a falde): 0,30 W/m2 K; per i basamenti su terreno (o cantine): 0,50 W/m2 K; per i basamenti su pilotis: 0,35 W/m2 K; per pareti e solette verso ambienti interni: 0,70 W/m2 K; per serramenti (valore medio vetro/telaio): 2,30 W/m2 K.

I tetti verdi vengono citati, facendone promozione, in 208 Regolamenti Edilizi. In 11 Comuni della Provincia di Lecco il ricorso ai tetti verdi è previsto obbligatoriamente per almeno il 30% della superficie in caso di nuova costruzione.

Ancora: da chi copiare per quanto riguarda il tema Integrazione Delle Fonti Rinnovabili Di Energia? Dai Comuni di Lignano Sabbiadoro (UD), Brembate di Sopra (BG), Rovello Porro (CO), Falconara Marittima (AN), Monopoli (BA), Regione Emilia Romagna.

In 467 Comuni in Italia è comunque presente un Regolamento Edilizio che prevede l'obbligo di installare pannelli fotovoltaici mentre in 463 Comuni vige l'obbligo di soddisfare parte del fabbisogno di acqua calda sanitaria con pannelli solari termici. L'obbligo di installare contemporaneamente entrambe le tecnologie è presente in 353 Comuni. Nel Regolamento Edilizio del Comune di Collesalvetti (LI) è obbligatoria l'installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda a usi sanitari nei nuovi edifici per il 50% del fabbisogno e di 1,2 kW di potenza di fotovoltaico.

Nel Regolamento Edilizio del Comune di Arenzano (GE) l'obbligo di installazione di impianti solari termici riguarda tutti i nuovi edifici e le ristrutturazioni, per il 50% dei fabbisogni di acqua calda per gli usi igienico-sanitari è affiancato dall'obbligo di produzione annua minima di 1.500 kWh per unità immobiliare da fotovoltaico, raddoppiata se l'immobile è dotato di impianto per il condizionamento estivo.

Un ultimo esempio: da chi copiare per quanto riguarda I Materiali Da Costruzione ? dai Comuni di Lignano Sabbiadoro (UD) e dai Comuni della Bassa Romagna (RA). In 329 Comuni italiani si promuove l'uso di materiali di provenienza locale, naturali e riciclabili o con un lungo ciclo di vita.

Tra questi nel Regolamento Edilizio del Comune di Rozzano vige l'obbligo di utilizzare almeno il 25% di materiali riciclati per le nuove costruzioni. In 47 Comuni vengono erogati incentivi nel caso si usi una quota di materiali riciclabili per la realizzazione dell'edificio che riguardano uno sconto degli oneri di urbanizzazione.

Insomma, un lavoro certosino, ma ne è valsa la pena.

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