Si terra' a Roma dal 23 al 25 marzo del prossimo anno la terza edizione di Ecopolis: expo e conference 2011.
La Fiera di Roma ospitera' il prossimo mese di marzo la terza edizione di Ecopolis, unico, per ora, evento del genere in Europa che ha l'obiettivo di presentare numerose aziende diverse tra loro per categorie merceologiche, ma con un unico obiettivo comune: trattare la gestione ambientale della citta' in maniera sostenibile.
È un'occasione importante, (...) momento di confronto sulle Green Best Practices attuali e future (...) come ben illustrato nella presentazione dell'evento fieristico. Non solo, ma rappresenta una piattaforma ideale per mettere a confronto realtà imprenditoriali e realtà istituzionali, piccole imprese con grandi idee e grandi aziende con esperienze decennali nel settore.
Non è solo una realtà espositiva di prodotti, ma anche di idee, con l'opportunità di organizzare incontri e workshop, con il vantaggio di vivere costantemente sotto i riflettori dei media. Avranno così visibilità tutti i protagonisti, data l'importanza che tale tipologia fieristica assume all'interno del quotidiano dibattito sui problemi legati alla sostenibilità ambientale.
I settori espositivi sono otto: Energia, Rifiuti, Natura urbana e Natura umana,Urban design ed ambiente costruito, Mobilità, Salubrità dell'ambiente, Acque, Governance. Tutto ciò che oggi in questo senso diventa materia di dibattito, assume nel caso della città una valenza ancora maggiore.
È, infatti, qui che si raggiungono i livelli più importanti di consumo di energia, e di conseguenza i maggiori livelli di inquinamento e di produzione di rifiuti urbani ed industriali, in una catena che deve essere affrontata in maniera completa sotto tutti questi aspetti.
A questo proposito, saranno presenti aziende che si occupano di prodotti che contribuiscono al risparmio e all'efficienza energetica, che promuovono l'uso delle fonti rinnovabili di energia.
In primo piano, dunque, ciò che di meglio il mercato offre nel campo del fotovoltaico, termico, eolico, geotermico, dei sistemi integrati applicati all'architettura (facciate fotovoltaiche, impianti di teleriscaldamento, etc.).
Grande importanza sarà data al tema della valorizzazione e gestione dei rifiuti, tema drammatico, nel caso dei grossi agglomerati urbani: raccolta differenziata e riciclaggio, sistemi ed impianti di smaltimento.
Tutto questo porta a ripensare ad un nuovo modello di rapporto interattivo tra la città, i suoi abitanti e la natura. La riprogettazione su queste nuove basi di parchi e aree verdi, la bonifica degli spazi contaminati, devono portare ad una educazione ambientale che tenga conto comunque della biodiversità.
Un primo passo sarà quello di pensare insieme alla riqualificazione delle aree industriali dismesse, prevedendo nuove attrezzature e servizi, studiando per un nuovo concetto di arredo urbano.
Anche il tema della mobilità cittadina assume un ruolo primario nel dibattito, con soluzioni ormai testate da tempo, da confermare definitivamente: car sharing, uso di veicoli ecologici, combustibili alternativi, il potenziamento delle infrastrutture per piste ciclabili e per il sistema ciclopedonale, lo studio per una ottimale logistica sostenibile per il trasporto delle merci in città.
Altro settore che sarà analizzato è quello che si occupa del monitoraggio costante dei livelli di inquinamento dell'aria e dell'acqua, oltre che acustico, con la proposta di sistemi e programmi di contenimento e nuovi piani urbani che riducano il traffico, sistemi di controllo e depurazione delle acque, la gestione delle risorse idriche e del ciclo dell'acqua.
Il benessere dei cittadini riacquisterà dunque l'importanza che aveva perso del tutto, sacrificato sull'altare dello sviluppo a tutti i costi.
Le iniziative saranno quindi tante e tutte importanti, soprattutto tenderanno al coinvolgimento di tutte le parti in gioco in questa scommessa su un futuro migliore: dal magnate dell'industria al politico che dovrà decidere, al semplice cittadino, al piccolo impresario che ha avuto l'idea geniale, e che cerca capitali per poterla mettere in produzione.
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