|
La casa stampata in 3D è una tecnica che potrebbe avere grande rilievo nel settore del mercato immobiliare in un futuro prossimo.
Si dovrà attendere qualche anno affinché essa possa esprimersi al massimo delle sue potenzialità. Per il momento, visti gli incredibili risultati, suscita non poca curiosità in chi è alla ricerca di una strada alternativa alle soluzioni edilizie tradizionali.
La casa in 3D ha diversi vantaggi:
La stampa in 3D è capace di risolvere il problema della mancanza di alloggi presente in alcune zone del mondo, permettendo realizzazioni rapide con prezzi abbordabili, senza provocare forti impatti ambientali.
Un vantaggio offerto da una casa stampata in 3D è la rapidità di realizzazione.
La stampante è capace di lavorare in maniera continua e di costruire la struttura in poco tempo.
Il braccio robotico, infatti, lavora 24 ore al giorno consentendo una diminuzione delle tempistiche. Le pareti, inoltre, non hanno bisogno di una successiva lavorazione per realizzare parti da destinare agli impianti.
Un altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione è che la stampante 3D, a differenza delle classiche costruzioni, necessita di poco materiale. Funziona infatti in maniera molto precisa e consente di controllare la quantità dei materiali e i conseguenti costi.
Il cemento liquido attraversa la testina della stampante che lo colloca a strati, seguendo un disegno preciso, per poi indurirsi in maniera rapida.
Il vantaggio che influenza maggiormente la scelta di questa nuova tecnologia è l'abbattimento dei costi di costruzione.
I costi sono molto variabili, infatti si basa sui materiali adottati e sulle tecniche utilizzate, ma si può dire che per la realizzazione di una casa stampata in 3D possono bastare 20.000 euro. Questo vantaggio prevede un risparmio economico e un impatto ambientale nullo.
Oltre ai vantaggi sopra citati, la casa stampata in 3D presenta qualche difetto.
In primis le dimensioni molto ridotte dei progetti a causa dei limiti di stampa e della gestione maggiormente controllata.
Nel caso di edifici di oltre 2 piani, il rapporto tra costi e benefici diminuisce notevolmente, rendendo l'utilizzo della tecnologia svantaggioso.
Nonostante la stampante funzioni in maniera eccellente, nel settore edilizio la stampa 3D è in fase sperimentale anche a causa della mancanza di una normativa aggiornata.
Un altro svantaggio è dato dalla difficoltà dei professionisti del settore di utilizzare la stampante per la costruzione di un edificio.
Infatti sono poche le aziende capaci attualmente di adoperare questa tecnologia.
Esempi di case stampate in 3D sono presenti in diverse parti del mondo.
La 3D House di Beckum è stata la prima casa unifamiliare stampata in 3D realizzata in Germania da Peri nel 2020. Per la sua costruzione il team ha utilizzato la stampante per calcestruzzo BOD2 fornita dall'azienda danese COBOD.
La struttura portante è stata costruita in 100 ore usando il cemento speciale i-tech 3D prodotto da Heidelberg Cement.
L'edificio è stato ultimato in otto mesi e ricopre una superficie di 160 metri quadri su due piani.
L'azienda ha inoltre stampato un condominio a Wallenhausen e un edificio residenziale in Arizona, a Tempe.
Il Project Milestone, nato nel 2016-2017 da Saint-Gobain Weber Beamix in collaborazione con Vesteda (società immobiliare) e l'Università di Eindhoven, è uno dei primi progetti di stampa 3D in calcestruzzo nel settore residenziale e commerciale ed è caratterizzato da cinque case in totale.
La prima abitazione del progetto, completata nel 2019, è non solo la prima in Olanda ma anche la prima abitata in Europa.
La casa, formata da un unico piano di 94 metri quadri, è altamente efficiente ed è collocata nelle vicinanze di una zona boschiva molto silenziosa.
La House Zero, realizzata dallo studio Lake Flato Architects, è collocata nella zona est di Austin ed è caratterizzata da uno stile efficiente e sofisticato. La superficie è oltre 2000 piedi quadrati ed è composta da tre camere da letto, tre locali bagno e una dependance con inclusa camera da letto e bagno.
Le pareti sono molto raffinate e sono realizzate in cemento, i cui strati sono posizionati dalla stampante 3D Vulcan di ultima generazione.
In Italia nel 2018, Wasp S.r.l. in collaborazione con RiceHouse ha realizzato in poche settimane GAIA la prima casa stampata in terra cruda tramite la tecnologia CRANE WASP.
GAIA è un modello ecosostenibile che non necessita di impianto di riscaldamento e raffrescamento, poiché è in grado di conservare una temperatura confortevole sia in periodi estivi che invernali.
Casa stampata in 3D GAIA
È costituita da materiali di scarto derivanti dalla filiera del riso e indirizzati a murature efficienti che puntano alla salubrità degli ambienti.
RiceHouse ha fornito delle fibre vegetali con cui WASP ha realizzato una miscela formata da 25% di terreno (limo, sabbia e argilla), 25% di lolla di riso, 40% di paglia di riso trincerata e 10% di calce idraulica.
Le pareti sono di 30 metri quadri aventi uno spessore di 40 centimetri e il costo complessivo per la muratura si aggira intorno ai 900 €.
3D Housing 05 è stata progettata dall'architetto Massimiliano Locatelli in collaborazione con le aziende Italcementi, Arup e Cybe.
La casa, di circa 100 metri quadri e costituita da zona giorno, cucina, bagno, zona notte e terrazza sul tetto, verrà realizzata in circa tre settimane utilizzando una stampante 3D.
Casa stampata 3D Housing 05
Essa avrà performance di sostenibilità e potrà essere demolita o spostata a seconda delle esigenze e, data la possibilità di costruirla in un breve tempo, il costo sarà molto più basso di una classica abitazione.
Il cemento si abbina a materiali quali l'ottone per gli infissi e l'intonaco come finitura della muratura.
Il progetto è pensato per il miglioramento della qualità della vita, tramite l'innovazione tecnologica.
|
||