Duplicatori di parcheggio

Sistemi di sollevamento idraulici a pedana che raddoppiano la capacità di parcamento delle autorimesse esistenti e le adeguano alle reali necessità funzionali.
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Traffico e parcheggi insufficienti


Secondo i dati ACI riferiti all'anno 2009 (basati sul numero delle immatricolazioni pervenute al 31 dicembre) circolavano a suo tempo ben 602 auto ogni mille abitanti. Il numero totale dei veicoli era 47.993.232, davvero inquietante se rapportato ad una popolazione, che nel 2010, contava 60.614.994 residenti in Italia (e non abitanti effettivi).

Traffico cittadinoD'altra parte, la situazione del traffico nei grandi centri urbani non ha bisogno di molte cifre esplicative apparendo, in tutta la sua evidente criticità, già alla semplice osservazione degli ingorghi che sono all'ordine del giorno in ogni settimana lavorativa.

Per non parlare poi delle situazioni di emergenza che si instaurano in occasione degli esodi estivi o in concomitanza delle varie festività nazionali spalmate lungo tutto il corso dell'anno. Il miraggio del ponte da trascorrere in qualche bella località di villeggiatura si allontana sempre più ogni volta che viene minacciato dall'incubo delle lunghe code sulle arterie autostradali e ai caselli.

Questione di non secondaria importanza è quella legata al parcheggio di tutte queste automobili.

Chi non ha la fortuna di possedere, in dipendenza dalla sua abitazione, uno spazio privato o condominiale destinato allo stazionamento dei veicoli, è costretto ad arricchire la folta massa che ingombra i lati delle strade cittadine, incorrendo sempre più spesso nel pericolo di danneggiamenti e furti e impedendo l'agevole fruizione di alcuni servizi ed esercizi commerciali.

Parcheggio intensivoE mentre solo interventi mirati, risultato di progetti seri e realmente attuabili, possono imprimere una svolta positiva alla soluzione del problema in ambito pubblico, al privato cittadino non resta che cercare di sfruttare al meglio ciò che ha a disposizione.

In molti edifici residenziali la quantità di veicoli da ricoverare in autorimesse condominiali realizzate negli anni '60 e '70 del secolo scorso, è praticamente raddoppiata. La situazione sociale si è radicalmente modificata e, in una famiglia tipo di quattro persone (i due genitori e una coppia di figli) di solito si hanno a disposizione due macchine, necessarie per recarsi presso i due diversi posti di lavoro e per svolgere le diverse commissioni quotidiane.


Duplicatori di parcheggio


Se la matematica non è un'opinione, dunque, è necessario raddoppiare la capacità delle stesse autorimesse, utilizzando idonei dispositivi e meccanismi di sollevamento. In commercio esiste una notevole varietà di duplicatori di parcheggio, pedane auto - sollevanti capaci di ricoverare due veicoli nello stesso spazio occupato, in pianta, da uno solo di essi.

O.ME.R, Bipark 26Il funzionamento è semplice ed efficace e, a patto di disporre di locali di altezza adeguata (o di uno spazio all'aperto protetto e dedicato), costituiscono una valida soluzione al parcheggio di più auto.

Per spiegare meglio le caratteristiche di un prodotto di questo tipo, prendo ad esempio il Bipark 26 della O.ME.R, azienda della provincia di Venezia fondata negli anni '70.

Una pedana che, a carico sollevato, ha la portata di 2.600 kg, consente alla prima automobile di salirvi agevolmente quando posizionata a livello del suolo. I dispositivi ferma – ruota anteriori la bloccano in posizione sicura, mentre la struttura in doghe galvanizzate a caldo del pianale costituisce un valido schermo all'eventuale gocciolamento di qualsiasi liquido dall'alto verso il basso.

Parcheggiato con cura il primo veicolo, la pedana può sollevarsi. Il movimento avviene direttamente verso l'alto e non implica la necessità di uno spazio d'uso laterale, posteriore o anteriore, consentendo la disposizione ravvicinata di più duplicatori anche in serie continua e vicino agli angoli più difficili da raggiungere.

O.ME.R, Bipark 26Il cilindro elettroidraulico, posto a spessore nelle colonne laterali, determina il sollevamento, la cui regolazione e comando sono affidati ad una comoda pulsantiera facilmente accessibile dall'utente.

Quando la pedana arriva alla massima altezza (che può anche non essere quella finale ma deve essere regolata di volta in volta), nello spazio sottostante è possibile parcheggiare il secondo veicolo in tutta sicurezza.

La posizione del duplicatore è bloccata grazie a una combinazione di cremagliere, barre di torsione e perni, responsabili anche della calibrazione dell'altezza in funzione delle esigenze del cliente e dell'ambiente di installazione.

L'impianto di sollevamento non necessita di scavi per la fossa di alloggiamento e viene installato direttamente a contatto con il pavimento dell'autorimessa.

L'unica accortezza sarà far precedere l'acquisto e l'intervento da una valutazione, da parte di un professionista abilitato, dell'effettiva resistenza della struttura orizzontale sottostante interessata.


Prodotti analoghi


MBM - Box Car Systems, modello CDi caratteristiche analoghe sono i prodotti della MBM - Box Car Systems, azienda della provincia di Mantova specializzata della produzione e nella distribuzione di sistemi di parcheggio flessibili e compatti che, il più delle volte, non necessitano di onerose e impegnative opere murarie di predisposizione.

La linea Duo – Box offre in particolare tre valide soluzioni, da scegliere in base alle specifiche esigenze e alle caratteristiche del sito.

Il modello C presenta un pianale unico inclinabile con due pistoni laterali di spinta. L'ingombro a terra è davvero ridotto (appena 350 x 210 cm) e la funzionalità in sicurezza è garantita dalla portata della pedana (2.500 kg) e dalla struttura in acciaio Fe 360 b.

MBM - Box Car Systems, modello PIl modello P ricalca il precedente ma in versione solitamente non inclinata (anche se l'inclinazione è consentita). Entrambi i veicoli risultano parcheggiati orizzontalmente rispetto al suolo, con un ingombro di 350 x 230 x 245 cm (lunghezza, larghezza, altezza).

Il modello MC, infine, presenta un'innovazione rispetto a quelli sopra descritti. Qui il sollevamento avviene tramite un cilindro elettroidraulico monocolonna, collocato lateralmente rispetto al pianale. L'alta flessibilità data dalla possibilità di regolarne l'altezza fino alla quota desiderata, ne fanno la soluzione ideale negli spazi più angusti e con minor luce di interpiano, anche se la portata è leggermente inferiore e pari a 2.000 kg.


Collocazione all'esterno


La stessa di Poldo di C.E.I. Viapark, duplicatore di posti auto con piattaforma e parcheggio sottostante. Non necessita di alcun tipo di intervento manutentivo e può essere indifferentemente collocato all'interno, in autorimessa o garage privato, o all'esterno in corrispondenza di un'area pavimentata adibita alla sosta dei veicoli.

C.E.I. Viapark, PoldoVa sottolineato che tutte le apparecchiature descritte prevedono un funzionamento a uomo presente e, a garanzia della loro qualità costruttiva, devono essere progettate e realizzate secondo le più severe norme nazionali e internazionali.

La certificazione del prodotto avviene secondo quanto prevista dalla nuova Direttiva Macchine (2006/42/CE). Sono solitamente alimentate dalla rete elettrica tradizionale a 220 V per una potenza pari a 0,75 o 1,5 kW.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare i siti:

www.omerpark.it

www.mbmbox.com

www.viapark.it

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