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Il posizionamento delle cassette postali condominiali all'interno di un palazzo segue delle regole ben precise, difatti devono essere collocate tutte insieme in un unico punto, accessibile facilmente da tutti i condomini e dal postino.
Alcune cassette postali condominiali - Pexel
A disciplinare la posizione delle cassette postali condominiali sono intervenute una serie di norme, che hanno delineato in materia precisa quale debba essere la struttura e i materiali con i quali devono essere costruite.
Alcune indicazioni sulla posizione delle cassette postali in condominio vengono fornite da un provvedimento del Ministero delle Comunicazioni datato 9 aprile 2001, che ha anticipato l'approvazione delle condizioni generali del servizio postale. Il 1° ottobre 2008 è poi arrivato un provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico che ha riproposto il contenuto, in ultima è arrivata una delibera dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che, nel 20 giugno 2013, ne ha confermato ulteriormente il contenuto.
Nei documenti che abbiamo appena citato si afferma che per quanto riguarda gli invii semplici, il recapito deve essere effettuato nelle cassette domiciliari e che devono essere posizionate ed installate dal destinatario a proprie spese.
La loro dimensione e la loro forma devono essere tali da permettere l'introduzione degli invii senza alcuna difficoltà da parte del portalettere.
Le cassette postali devono risultare accessibili a tutti i condomini, ma devono anche essere situate in una posizione tale che rispetti la normativa in vigore al momento, quindi in unico punto e facilmente accessibili dai condomini e dal servizio di posta.
Il provvedimento si limita a precisare quanto segue:
"Negli edifici plurifamiliari, nei complessi formati da più edifici e negli edifici adibiti a sede d'impresa, le cassette devono essere raggruppate in un unico punto di accesso".
Le indicazioni fornite in via generale dalla normativa permettono di collocare le cassette postali sulla pubblica via o in un qualsiasi altro luogo che risulti essere accessibile liberamente al portalettere.
Sempre che non vengano presi degli accordi particolari con l'ufficio postale di zona.
In altre parole il postino deve poter accedere alle cassette postali condominiali senza dover necessariamente bussare - o suonare ad un campanello - e accedere ad una proprietà privata, soprattutto quando c'è un cancello pedonale.
L'installazione delle cassette deve sottostare ad una serie di altre regole, tipo recare, in modo ben visibile, l'indicazione del nominativo che ne fa uso, nel caso in cui non ci fosse la posta viene restituita al mittente.
Non adeguarsi a quanto previsto dalla normativa costringerà il portalettere ad affiggere un avviso di garanzia e ad invitare il destinatario a ritirare la corrispondenza direttamente presso l'ufficio postale.
Nel caso in cui la cassetta postale dovesse mancare, non essere idonea o non conforme a quanto prescritto dalla normativa vigente, il destinatario riceve una sola volta l'avviso di giacenza presso l'ufficio postale, dove rimarrà tutta la corrispondenza che non è possibile recapitare direttamente al domicilio.
Per non correre il rischio di doversi recare presso l'ufficio postale, la soluzione migliore sarebbe quella di collocare le cassette postali all'esterno dello stabile.
La normativa italiana è completata da alcune disposizioni che arrivano dall'Europa, che si rivolgono principalmente ai produttori delle cassette postali e a quanti dovessero decidere di installare i dispositivi.
Una singola cassetta postale deve essere in grado di contenere una busta A4 senza doverla piegare, dotate di un dispositivo antiprelievo, infine le buche delle lettere devono rispettare la normativa UNI EN 13724, che ne ha definito gli standard, devono, infatti, avere determinate dimensioni, resistenza e sicurezza contro l'effrazione, ma soprattutto devono salvaguardare la privacy.
Cassette della posta - Pexel
Il dispositivo anti prelievo delle cassette postali, fa in modo che soggetti non autorizzati non accedano alla corrispondenza. Come accennato in precedenza, le cassette devono essere accessibili al portalettere e recare ben visibile il nominativo dell'intestatario, che deve essere posto in un punto centrale, di norma tra i 700 mm e i 1.700 mm.
Non ci devono essere degli spigoli vivi, in modo da assicurare la sicurezza del portalettere e non devono esserci degli spioncini per garantire la privacy.
Nel momento in cui si dovesse decidere di acquistare e installare delle cassette postali condominiali devono essere rispettati, oltre tutte le disposizioni di legge in materia, i vincoli paesaggistici, che sono previsti in alcune zone d'Italia: non sempre, infatti, la presenza delle cassette postali all'esterno degli edifici è consentita, ma non solo: è necessario rispettare quanto previsto dalla sovrintendenza.
Solo per fare un esempio, nel corso del mese di settembre 2022, il Ministero della Cultura ha rilasciato l'autorizzazione per effettuare delle opere di manutenzione in un palazzo collocato nella provincia di Cagliari, che era sottoposto ai vincoli del Codice dei Beni Culturali e del paesaggio, nel quale era specificato che:
“"Relativamente alla posa in opera delle nuove cassette postali [....], si chiede di concordare un sopralluogo al fine di valutare in situ la soluzione più idonea e meno invasiva".
Le cassette postali sono un bene personale del condomino.
L'installazione, la riparazione e qualsiasi altro costo connesso è a carico del singolo proprietario.
L'assemblea condominiale potrà deliberare l'installazione della batteria del casellario postale, ma il riparto dei costi segue il principio personale.
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