Superbonus, è possibile per lavori a un edificio danneggiato da incendio?

Un condominio danneggiato da un incendio è stato risarcito dall'assicurazione. Nonostante ciò può usufruire del Superbonus e del bonus ristrutturazione 50%?
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Lavori di ristrutturazione post incendio: quando spetta il Superbonus?


Quest'oggi parleremo di Superbonus analizzando un caso specifico molto particolare.

Trattasi di un condominio che nel 2021 ha subito il danneggiamento del tetto mansardato e dell'ultimo piano mansardato a causa di un incendio.

Si può usufruire del Superbonus per i lavori di ristrutturazione post incendio nonostante il risarcimento da parte dell'assicurazione?
L'edificio, soggetto alla sorveglianza delle Belle Arti, è assicurato da una compagnia che, a seguito del rogo, ha versato un acconto pari agli indennizzi previsti. Dopodiché, sono stati avviati i lavori di rifacimento del tetto che verrà ricostruito avvalendosi di tecniche nuove e che comporteranno un miglioramento sismico.

I condòmini avrebbero poi intenzione anche di eseguire interventi sulle parti comuni danneggiate (facciate interne e vani scala) usufruendo del bonus ristrutturazione 50%. Dal canto loro, invece, gli inquilini dei piani più alti vorrebbero procedere con un'opera di ristrutturazione totale delle proprie abitazioni.

Ciò premesso, il condominio si è rivolto all'Agenzia delle Entrate chiedendo se, avendo già ricevuto dall'assicurazione un risarcimento, possano comunque usufruire degli altri bonus edilizi (tra cui il Superbonus) e in che misura.

Nella Circolare 28/2022 si ribadisce che il Superbonus non spetta se le spese sostenute sono rimborsate e se tale rimborso non ha concorso al reddito. Viene inoltre specificato che l'indennizzo assicurativo corrisposto a causa di un evento che ha provocato seri danni a un immobile, non costituisce un rimborso direttamente collegabile alle spese necessarie per il ripristino dell'immobile stesso.

Pertanto, poiché il condominio ha ricevuto un indennizzo pecuniario dalla compagnia assicurativa per i danni da incendio, l'AdE ritiene che tale somma non debba essere sottratta alle spese sostenute per gli interventi prospettati.

Con la Risposta n. 458 del 20 settembre 2022, il Fisco ha altresì specificato che, per quanto riguarda la detrazione da Superbonus per il rifacimento del tetto, questa spetta purché l'intervento risulti trainante. Inoltre, tecnici professionisti dovranno asseverare l'efficacia degli interventi antisismici e attestarne anche la congruità delle spese sostenute.

Per quanto invece riguarda la determinazione dei massimali di spesa per gli interventi sulle parti comuni agevolati dal bonus 50%, l'Agenzia delle Entrate ha poi ricordato che il limite di spesa ammesso alla detrazione (pari a 96.000 euro) è annuale e riguarda la singola unità abitativa e le sue pertinenze unitariamente considerate, anche se accatastate separatamente.

Infine, per individuare il limite di spesa detraibile, le spese per i lavori sulle parti comuni dello stabile vanno considerate, dal condomino o dall'unico proprietario dell'intero edificio, in maniera autonoma.

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Dopo un incendio è possibile usufruire del Superbonus per i lavori?
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