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La doccia walk-in è diventata comune negli ultimi anni. Ha linee pulite, vetro chiaro e un ingresso senza gradini.
Il parquet, invece, viene scelto perché dà calore e una sensazione piacevole sotto i piedi, soprattutto quando si cammina scalzi.
Quando si pensa di unirli nello stesso bagno, ci si domanda subito se il legno possa convivere con l'acqua senza rovinarsi.
Doccia walk-in con pavimento in legno impermeabilizzato e vetro trasparente - Getty Images
La risposta è sì, ma serve attenzione. Il parquet non è un materiale che si adatta da solo.
Occorre impostare tutto il progetto in modo corretto: dalla preparazione del sottofondo fino alla scelta della finitura superficiale.
Se questi passaggi vengono rispettati, la doccia walk-in può convivere con il parquet per molti anni.
Si può usare il parquet in bagno nella zona doccia, ma è importante scegliere un legno adatto e proteggerlo dall'acqua.
Il legno assorbe l'umidità e, se resta bagnato a lungo o non è trattato bene, può deformarsi, cambiare colore o aprire piccole fessure tra le tavole.
Parquet in teak impermeabilizzato per doccia walk-in - Getty Images
Per questo la base del progetto è una impermeabilizzazione completa. Non basta applicare una finitura superficiale.
Bisogna pensare al pavimento come a un sistema unico, dove ogni strato ha un ruolo nel proteggere il legno.
Il punto più delicato di una doccia su parquet è l'acqua che scorre sul pavimento.
Se filtra, anche in quantità minime, può entrare sotto le doghe. Lì resta intrappolata e può causare danni in poche settimane.
L'impermeabilizzazione crea una barriera continua tra legno e struttura del pavimento.
Non deve avere interruzioni. Deve seguire ogni angolo e ogni raccordo tra pareti e pavimento. Ecco alcune tecniche usate spesso:
Questi elementi lavorano insieme. L'obiettivo è evitare infiltrazioni anche in presenza di movimenti naturali del legno.
Non tutti i legni reagiscono allo stesso modo all'umidità. Alcune essenze sono naturalmente più stabili. Altre, invece, si deformano con facilità.
Per la doccia, si scelgono spesso legni come teak, iroko o doussié. Hanno fibre dense e resistono meglio alle variazioni di acqua e temperatura.
Chi preferisce parquet ingegnerizzato può orientarsi su prodotti con supporto multistrato. Questo tipo di struttura riduce i movimenti e mantiene le doghe più stabili.
Aziende come Garbelotto e Garofoli propongono parquet pensati anche per ambienti umidi.
Il vantaggio non è solo nella scelta del legno, ma nelle lavorazioni e nei trattamenti superficiali. Per favorire la durata nel tempo è bene :
Questo riduce i punti di assorbimento dell'acqua.
Anche con una buona impermeabilizzazione, il legno non deve restare bagnato a lungo.
Per questo la pendenza del pavimento è un aspetto fondamentale. Questa infatti si prepara prima di posare il parquet, direttamente nel massetto.
Di solito si lavora con un'inclinazione dell'1-2% verso lo scarico. In questo modo l'acqua scorre senza fermarsi.
Impermeabilizzazione sotto parquet in doccia walk-in - Getty Images
Gli scarichi lineari integrati aiutano molto. Oltre ad avere un'estetica pulita, permettono di gestire la pendenza su tutta la superficie in modo uniforme.
Se la pendenza è sbagliata, l'acqua si ferma tra le doghe e nel tempo danneggia il pavimento.
La posa del parquet richiede precisione. Non è sufficiente incollare le tavole.
Occorre curare ogni punto di passaggio tra pavimento e pareti, tra pavimento e vetro, tra pavimento e scarico.
Doccia walk-in moderna su parquet naturale con vetro trasparente - Garofoli
Prima della posa si applicano nastri sigillanti nelle zone sensibili. Questi nastri assorbono le piccole dilatazioni del legno e impediscono all'acqua di infiltrarsi.
Il sigillante deve essere elastico, in silicone neutro o materiale simile. Serve per mantenere la continuità della barriera protettiva nel tempo.
Anche le guarnizioni sotto i vetri della doccia hanno lo stesso ruolo.
Il costo dipende dalla qualità del parquet, dalle finiture e dalla complessità dell'impermeabilizzazione. Indicativamente:
Il costo finale varia anche in base alla manodopera e alle condizioni del bagno esistente.
Doccia walk in con parquet - Getty Images
Per quanto riguarda la manutenzione, il parquet in doccia non richiede gesti complessi, ma una certa regolarità.
L'obiettivo è evitare ristagni e mantenere la protezione superficiale.
È bene quindi asciugare l'acqua con un panno o una spatola ed arieggiare il bagno ogni giorno.
Inoltre si dovrebbe applicare olio o cera protettiva ogni 2 o 3 mesi. Con questi gesti, il parquet mantiene la sua forma e il suo colore negli anni.
Insomma, una doccia walk-in su parquet è possibile e può offrire un ambiente accogliente.
Il legno porta calore visivo e tatto piacevole. La doccia senza piatto crea continuità. Insieme, questi elementi danno carattere al bagno.
Garbelotto, esempio di posa parquet
La chiave è il metodo: impermeabilizzazione completa, scelta del legno adatto, posa accurata e piccole cure nel tempo.
Con questi passaggi, il parquet non teme la doccia e resta stabile e bello per molti anni.
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