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Per avere un po' di refrigerio in questo scampolo d'estate, una doccia solare consente di avere acqua sempre pronta e in tempi rapidi. Si possono installare nel giardino, nella terrazza o vicino alla piscina e necessitano di essere collegate a un tubo con accesso all'acqua.
Un esempio è NewPlast Doccia Solare 25 di Fit Max con una capacità di 25 litri di acqua.
Per metterla in funziona basta collegare il cavo della doccia all'impianto idrico (con l'apposito cavo lungo 30 metri) e fissarla al suolo. Rispetto alle docce tradizionali, la doccia da esterno dispone di un programma di pulizia automatico, così da evitare ogni tipo di fatica, che va dalle 4 alle 8 ore.
In aggiunta è possibile inserire una pedana in basso per favorire il drenaggio dell'acqua.
Più raffinato il design di DADA SD 420 o Energy Pro 920, del marchio Arkema adatto a pavimenti bianchi o parquet.
Sul mercato si trovano docce solari di diversi generi e colori, come JOLLY GO JG150, sempre di Arkema, adatta a chi è sempre in viaggio. Infatti, è facile da installare e non necessita di specifiche competenze per usarla. Si può trasportare sia in auto che in camper.
Ecco tutte le informazioni per farsi un'idea.
Le docce esterne a energia solare presentano funzioni identiche a quelle tradizionali: hanno i soffioni da cui esce l'acqua, i comandi per regolare la temperatura e il tappo di scarico.
Ciò che cambia riguarda il sistema di alimentazione, che anziché sfruttare l'energia elettrica, sfrutta quella solare, garantendo acqua a costo zero.
Come la doccia solare Gre Pools rivestita in resina e dotata di un serbatoio di accumulo da 25 litri montato all'interno della struttura, così da evitare di avere fili e altri oggetti in giro per la casa.
Si tratta di un vantaggio non di poco conto, dato che soprattutto nei parchi o nei giardini grandi, spesso si tengono tavoli o sedie per accogliere gli ospiti.
A seconda dei modelli il tempo per riscaldare l'acqua può variare dai 10 ai 60 minuti.
In una giornata estiva con una temperatura di 27° C la doccia solare Dada in antracite a firma Arkema raggiunge in 10 minuti di esposizione una temperatura di 29° C , in 30 minuti di 36° C e in 60 minuti di 41°C.
Infatti, le docce con colori scuri attirano maggiormente la radiazione solare e conseguentemente si scaldano prima di quelle con colori chiari.
Prima di acquistare una doccia è opportuno pensare al punto esatto del giardino in cui si intende posizionarla. Proprio perché necessita dei raggi solari per funzionare, occorre metterla in un posto rivolta a sole. Appena trovata la posizione ottimale occorre fissare il piedistallo della doccia al terreno o su un pavimento in mattonelle mediante i bulloni, magari con l'aiuto di un trapano.
Diversa la situazione se disponiamo di Jolly Go, che oltre a essere trasportabile, può essere anche piazzata in giardino.
Infatti è in grado di contenere fino a 23 litri d'acqua e può essere usata come doccia normale, oppure per togliersi la sabbia di dosso se torniamo dal mare.
A seconda dei modelli, le docce solari si possono arredare con accessori in dotazione o acquistabili singolarmente. Con la doccia Happy è compreso il piatto Lake, un contenitore per lo scarico dell'acqua, che presenta un design ispirato alla natura, con linee morbide e avvolgenti, per un'ambientazione armoniosa.
Realizzato in polietilene HD, è particolarmente adatto all'utilizzo in ambienti esterni.
Prodotto in tre colori oppure, su richiesta, in colori personalizzati. Con la doccia Gre Pools è incorporata una cannella, utile per sciacquarsi o collegare una gomma per innaffiare.
Com'è facile immagine, per le docce solari la stagione ideale è l'estate, quando il sole è caldo e le piogge sono rare. Ciò nonostante occorre avere cura della doccia, effettuando controlli periodici e cercando mantenere il soffione sempre pulito.
Nelle docce in alluminio, soprattutto in presenza di acque molto dure, ricche di calcare, è consigliabile installare un filtro anticalcare. Il mese ideale per smontare le docce è settembre, quando ormai non si trascorrono più giornate al mare o in piscina e la doccia si fa in casa.
Le strutture e i sistemi delle docce solari non sopportano il gelo e quindi è opportuno riporle in luoghi chiusi. Se disponiamo della doccia di Greepol, la prima azione da fare ancor prima di smontare l'intero impianto è chiudere l'acqua e scollegare il tubo principale.
Può succedere che si accumuli acqua all'interno dei tubi e occorra toglierla.
Per drenarla, bisogna spostare l'erogatore in posizione 100% CALDO in modo da asciugare del tutto le tubature e successivamente allentare le viti alla base della doccia per far uscire ogni residuo di acqua.
L'operazione richiede circa 4-5 minuti. Prima di riporre la doccia, è opportuno pulire e asciugare bene tutte le parti. La doccia può essere divisa in due parti per essere riposta facilmente.
Insomma una soluzione sostenibile e di facile utilizzo.
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