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I termosifoni sono gli elementi riscaldanti più presenti nelle nostre case.
Verniciare un termosifone si rende necessario quando la vernice su di esso inizia a rovinarsi.
Una manutenzione periodica ben eseguita ne allungherà la vita (e l'efficienza) visto che aiuta a prevenire la ruggine.
Il momento migliore per effettuare questa operazione è ovviamente la bella stagione.
Tuttavia, se si deciderà di verniciare un calorifero in inverno, bisognerà ricordarsi di chiudere la valvola e aspettare che si raffreddi. Importante anche, dopo il lavoro di pittura, lasciarli spenti per almeno due giorni per evitare che il calore rovini la vernice appena passata.
Dopo queste due dritte, andremo quindi a vedere cosa serve per dipingere un termosifone e tutte le operazioni da effettuare per ottenere un lavoro fatto alla perfezione, con qualche idea alla fine, per rendere questo elemento anche un oggetto che potrà arricchire il design di casa.
Partiamo ovviamente dal materiale necessario per dipingere un termosifone:
I prodotti antiruggine saranno necessari solamente quando il termosifone risulterà particolarmente rovinato.
Piccolo approfondimento sui pennelli, perché bisognerà sceglierli in base al tipo di termosifone che dovremmo dipingere.
I termosifoni in ghisa e in acciaio sono quello che solitamente hanno un aspetto più vintage, con elementi dalle linee nette e ben definite.
Per dipingere questi caloriferi serviranno delle pennellesse di varie misure a seconda della distanza degli elementi del termosifone e un pennello di portata o per radiatori (foto in basso).
Questi danno risultati perfetti perché riescono a raggiungere i punti più difficili e gli angoli: sono infatti molto maneggevoli e di facile utilizzo.
Come marca consigliamo i prodotti della Pennelli Cinghiale che offrono un rapporto qualità prezzo veramente ottimo.
Per i termosifoni in alluminio che hanno linee molto più moderne e spesso sono pieni di anfratti e rientranze, consigliamo l'uso anche di un pennello tondo (marca Savy, foto in gallery) in modo da raggiungere anche i punti più difficili.
Il termosifone può essere dipinto sia a pennello che con prodotti spray ma, vien da se, che questo secondo metodo sarà adatto solamente se il termosifone verrà rimosso dalla parete.
Questi smalti per termosifoni spray dovranno avere una serie di caratteristiche come i prodotti della Saratoga, ovvero a base di resine acriliche resistenti fino a 120 °C. Hanno anche il vantaggio di non colare e di poter essere applicati direttamente sulla ruggine.
Pittura per termosifone Vernifer
Per la verniciatura del termosifone a pennello, invece, viriamo sugli smalti ad acqua della MaxMeyer o della Vernifer. Sono perfetti, visto che risultano essere anche pronti all'uso perché non avranno bisogno di esser diluiti con acqua.
Sono adatti per termosifoni in ferro, alluminio e ghisa.
Se non è stata effettuata la manutenzione del termosifone da parecchio tempo questo potrebbe aver sviluppato della ruggine.
In questo caso risulta molto importante rimuoverla prima di passare la vernice nuova. Bisognerà quindi munirsi di carta vetrata 240 per rimuoverla completamente con tanto olio di gomito.
È bene controllare che non siano presenti perdite e, in questo caso, procedere alla riparazione, altrimenti il problema si riproporrà in men che non si dica.
Una volta eliminata tutta la ruggine si dovrà passare un prodotto antiruggine specifico sul termosifone, non prima però di aver eliminato completamente tutti i residui di polvere.
Si può risparmiare un passaggio utilizzando una vernice che contiene già al suo interno l'antiruggine.
Ricordarsi infine di controllare che non siano presenti buchi o “scalini” sulla superficie prima di dipingere nuovamente il termosifone e di rimuovere tutte le imperfezioni con la carta vetrata, in modo da ottenere una tinta nuova tirata ad hoc.
Più facile invece la verniciatura di un termosifone se la manutenzione è stata effettuata con regolarità. In questo caso bisognerà solamente dare una carteggiata e spolverare alla perfezione per eliminare tutti i residui di polvere.
Prima di procedere bisogna anche eliminare tutti i residui di grasso con un prodotto sgrassante, oppure con della semplice candeggina. Non dimenticatevi in questa operazione di mettere un paio di guanto per proteggervi.
Si potrà quindi procedere alla verniciatura con un prodotto specifico e, a seconda di come ci sembra venuto il lavoro, pensare o meno di passare una seconda mano.
Fate sempre passare almeno 24 ore tra una mano e l'altra ricordandovi di arieggiare il locale durante e dopo il lavoro.
Siamo abituati a vedere sempre i termosifoni di colore bianco nelle nostre case ma non bisogna sottovalutare il fatto che questi sono, a tutti gli effetti, elementi dell'arredo.
Soprattutto nel design moderno i caloriferi hanno un ruolo fondamentale nella decorazione delle stanze. Quindi, perché non valorizzarli?
Potranno esser messi in bella vista e verniciati con colori e tinte che si sposino con quelle già presenti in casa. Di nuance in commercio ve ne sono davvero tantissime.
Sarà possibile quindi utilizzare la stessa tinta della parete per nasconderli oppure utilizzare smalti con colori vivaci e a contrasto per valorizzarli.
Per fare un esempio, per una camera con le pareti dipinte in due o più colori (antracite e bianco, foto sopra), una bella idea potrebbe essere quella di usare una vernice per termosifoni con una tinta in contrasto con la parete su cui è installato.
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