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La progettazione dell'illuminazione è una parte fondamentale della configurazione degli spazi: sia la luce naturale che quella artificiale contribuiscono alla resa complessiva della propria abitazione.
Soprattutto per quanto concerne i punti luce artificiali, essi vanno studiati tenendo conto delle aperture e dell'orientamento della stanza, nonché delle attività che vi si svolgeranno: in cucina o in uno studio, ad esempio, dovranno essere puntuali e in grado di facilitare il lavoro o la lettura; in salotto o in camera da letto l'illuminazione dovrà essere più diffusa, agevolando il riposo e il relax.
Ma la conformazione degli spazi negli anni è andata via via modificandosi e assistiamo alla progettazione di spazi sempre più flessibili: gli appartamenti diminuiscono in superficie e gli ambienti cambiano funzione nell'arco della giornata. Soprattutto nei monolocali, nello stesso spazio sono inserite più funzioni, tanto che è importante studiare un'illuminazione che si modifichi in base alle esigenze.
A tal proposito, diventa di fondamentale importanza il sezionamento delle fonti di luce o l'installazione di un dimmer o varialuce. Nel primo caso si avranno diversi interruttori in grado di accendere e spegnere le fonti luminose a seconda delle zone, illuminando solo quelle necessarie, nel secondo si avrà l'installazione di un regolatore di potenza dei punti luce presenti nell'ambiente. In sostanza si avranno i punti luce accesi, ma con una intensità maggiore o minore.
Il dimmer risulta molto utile non solo nei casi sopra descritti, ma in tutti gli spazi in cui si desidera avere un'intensità della luce artificiale, variabile a seconda delle ore del giorno o delle attività che si vuole svolgere. Inoltre, risulta molto utile anche nelle camere dei bambini in cui, nelle ore notturne, è possibile lasciare una luce fioca, di cortesia, che accompagni il sonno degli stessi in tranquillità.
Ma come funziona precisamente?
Il dimmer, dall'inglese to dim, affievolire, è un dispositivo in grado di variare l'intensità di un apparecchio luminoso; viene installato all'interno di una placca e si presenta sotto forma di manopola o pulsante: la manopola, ad oggi, risulta molto desueta ed è stata sostituita dal classico interruttore, affiancato a quelli classici per l'accensione e lo spegnimento.
In ogni caso, ruotando o premendo, si avrà una luce più intensa o fioca a seconda delle necessità.
Chiaramente, la fonte di luce deve essere compatibile con il dimmer, ossia prevedere la presenza di un trasformatore e la possibilità di abbassare o aumentare l'intensità senza generare problemi di malfunzionamento.
A seguito dell''installazione di un dimmer da parte un tecnico esperto, si avranno alcuni vantaggi: il primo, già descritto, è quello di poter avere dalla stessa fonte luminosa una intensità variabile; il secondo è legato a un vantaggio economico, derivante dalla possibilità di abbassare i consumi nell'arco della giornata.
BTicino è una delle aziende che propone, tra i suoi numerosi prodotti, anche i dimmer, pensati per regolare la luce negli ambienti, a seconda delle esigenze e perfettamente integrati nelle placche per l'illuminazione.
Per l'azienda i dettagli costituiscono una differenza sostanziale dagli altri prodotti similari concorrenti, pertanto il dimmer dispone di una funzione antiabbagliamento, in grado di emettere luce in maniera graduale.
L'estetica è curata e l'installazione molto semplice: affidandosi a un tecnico il dimmer universale BTicino (che si adatta a ogni tipo di illuminazione), è installabile come un classico interruttore.
Anche la Finder, società italiana con sede nel torinese, realizza e vende, unitamente a relè, temporizzatori e impianti, il dimmer. Per la precisione, mette a disposizione la Serie 15 in due versioni: Master e Slave.
Entrambi dispongono di programmi per la memorizzazione dell'ultima intensità luminosa programmata e del programma luce scale per la temporizzazione della stessa.
Il sistema è compatibile con lampade incandescenti e alogene, sia direttamente che attraverso trasformatori o alimentatori elettronici, oppure con lampade a risparmio energetico, compatte fluorescenti dimmerabili o LED dimmerabili e con tutti i tipi di trasformatori elettromeccanici.
Sul sito sono disponibili cataloghi informativi dove trovare tutte le informazioni necessarie sulle caratteristiche tecniche per l'installazione, nonché un divertente video informativo nel quale si fa capire in maniera molto semplice il funzionamento e l'utilità di un dimmer all'interno della propria abitazione.
La tecnologia del dimmer può essere associata a quella delle case smart, intelligenti, in grado di ottimizzare i consumi e regolare le funzioni in base alle esigenze di chi abita gli spazi.
A tal proposito anche Fibaro, azienda esperta nel campo della domotica, propone un dimmer ma evoluto nel funzionamento. Fibaro Dimmer 2 con tecnologia Z-Wave è un variatore di intensità a distanza: attraverso un sistema wireless è possibile controllare le sorgenti luminose e gestirle su pc, smartphone o tablet.
Può funzionare sia come variatore, se la sorgente luminosa è compatibile, sia come interruttore, qualora la sorgente non lo sia: nel primo caso è associabile a lampade alogene 12V con trasformatori elettrici o ferromagnetici, lampade a led o fluorescenti dimmerabili.
Qualora stiate ristrutturando la vostra casa è opportuno sapere che modifiche all'impianto elettrico o il loro adeguamento alle norme, consentono l'accesso alle detrazioni fiscali al 50%. Quindi, all'interno di tali operazioni, l'installazione di un dimmer rientra tra le agevolazioni previste dalla legge.
È molto importante che, alla fine di queste operazioni, venga rilasciata la Dichiarazione di conformità del nuovo impianto elettrico, il quale, deve attestare l'adesione alle norme contenute nel D.M. 37/2008.
I vantaggi risiedono chiaramente nella possibilità di vedersi restituire in dieci anni la metà della somma spesa e di avere una casa intelligente, al passo con i tempi, in grado di variare funzioni e aspetto, a seconda delle proprie esigenze.
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