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Una ristrutturazione che comporta la modifica distributiva degli spazi, coinvolge generalmente anche l'impiantistica elettrica, idraulica ed il riscaldamento.
Occorrerà quindi riprogettare gli impianti, affinchè rispondano alle normative vigenti, ma anche ridimensionarli secondo le nuove superfici e volumetrie realizzate.
Probabilmente, se la riorganizzazione degli spazi ha comportato un cambiamento funzionale, a causa di alcune modifiche strutturali che hanno determinato l'abbattimento o la realizzazione di nuove pareti, potrà essere necessaria una ricollocazione dei corpi radianti e forse anche un ridimensionamento completo.
Anche la semplice sostituzione di alcuni termosifoni, ormai vetusti e non più efficienti, comporta un nuovo calcolo del fabbisogno di calorie necessarie a garantire il comfort ambientale.
Prima di affrontare il calcolo dei corpi scaldanti è opportuno descriverne il principio di funzionamento: i termosifoni o radiatori, sfruttano il principio di convezione, cedendo calore all'aria dell'ambiente riscaldandolo.
Esistono sul mercato diverse tipologie di radiatori: quelli costituiti da elementi verticali (in ghisa, alluminio o acciaio), quelli a piastra radiante e quelli di arredo, di varie forme e colori, il cui design ne permette una facile integrazione in ogni ambiente.
Il principio di funzionamento di base consiste nel riscaldare il fluido termovettore, solitamente acqua, mediante una caldaia e trasferirlo ai termosifoni attraverso l'impianto di distribuzione.
I radiatori in ghisa, richiedono un maggior tempo per riscaldarsi ma emettono calore più a lungo e sono adatti quindi ad un uso continuativo dell'impianto di riscaldamento, ideali per abitazioni dove si risiede a lungo. Sono però più pesanti e scomodi da installare e più difficili da pulire.
I radiatori in alluminio, si scaldano velocemente, ma avendo una bassa inerzia termica, si raffreddano pure velocemente, funzionano quasi esclusivamente per convezione: ossia riscaldano l'aria nelle immediate vicinanze, che poi sale verso l'alto in quanto più leggera, lasciando lo spazio all'aria più fredda, e così via. Questi radiatori sono adatti per una casa vacanze o seconda casa.
I radiatori in acciaio, pur avendo un'elevata inerzia termica, hanno durata inferiore a causa del fenomeno della corrosione. Si scaldano abbastanza rapidamente e forniscono un buon riscaldamento per convezione, mentre l'irraggiamento diretto è più elevato grazie alla struttura fisica del metallo.
Le piastre radianti, essendo costituite da un unico blocco, occupano minor spazio, contengono una quantità inferiore di fluido e sono di facile manutenzione.
Generalmente il termosifone è dotato di tre valvole con la funzione di regolare la presenza di acqua all'interno e di espellere l'eventuale aria presente (valvola di spurgo); il detentore è un'altra valvola, posta in basso che serve a regolare la velocità di scorrimento dell'acqua all'interno.
Il termostato è costituito da una manopola per la regolazione dell'ingresso dell'acqua nel termosifone e per regolare la sua temperatura, fino al suo spegnimento totale. Questa valvola è utile poiché consente di spegnere il singolo termosifone in caso di non utilizzo.
Il dimensionamento dei termosifoni viene ottenuto dal calcolo del fabbisogno di calorie necessario a produrre una temperatura di comfort in tutti gli ambienti della casa.
Innanzitutto occorre tenere in considerazione alcuni parametri fondamentali per effettuare il calcolo, preferibilmente eseguito da un tecnico specializzato:
1- caratteristiche dell'involucro e grado di isolamento termico dell'edificio;
2- individuazione della zona climatica e geografica dell'abitazione;
3- orientamento ed esposizione solare di ogni ambiente da riscaldare;
4- verificare il valore della temperatura media dell'acqua nell'impianto.
Naturalmente un'abitazione orientata a sud, con ampie vetrate che apportano accumulo di calore dovuto alla radiazione solare; la presenza di infissi a taglio termico; un buon isolamento dell'involucro esterno; sono importanti fattori che diminuiscono il fabbisogno di energia necessaria al riscaldamento invernale, riducendo anche il tempo di funzionamento della caldaia.
La posizione dei radiatori all'interno dell'abitazione deve essere tale da favorire lo scambio termico e quindi il moto convettivo dell'aria al fine di riscaldare tutto lo spazio della stanza.
Il posizionamento dei termosifoni è preferibile al di sotto delle finestre, solitamente in una rientranza della parete appositamente realizzata, per facilitare il circolo d'aria calda verso il centro della stanza.
Per eseguire correttamente il calcolo per il dimensionamento dei termosifoni, tenendo conto dei fattori sopra menzionati, occorre rivolgersi ad un tecnico specializzato, in alternativa si può utilizzare il servizio di calcolo online di Lavorincasa.it.
Tuttavia un metodo di massima, pratico e veloce utilizzato per avere un'idea della tipologia e dell'ingombro degli elementi è il seguente:
- calcolare la cubatura dell'ambiente da riscaldare (Superficie in pianta x l'altezza media del vano) ad esempio una stanza di 5m x 4m, ha una superficie di 20 mq, se alta 3m ha una cubatura di 60mc;
- calcolare la potenza necessaria per riscaldare l'ambiente: solitamente si considerano 30 Kcal al mc (ad esempio per riscaldare una stanza di 20 mq, alta 3m, è bene calcolare circa 1800 Kcal);
- scegliere il tipo di termosifone più adatto, controllando nella scheda tecnica la potenza generata da ogni elemento e calcolare di conseguenza il numero degli elementi necessari.
Nelle schede tecniche la potenza è di solito espressa in watt e non in calorie: la trasformazione si ha moltiplicando il valore delle Kcal per il fattore 1,163.
(Ad esempio, se un singolo elemento genera una potenza di 200 Kcal, per riscaldare una stanza di 60 mc, occorrono (1800/200 Kcal)= 9 elementi.
La scelta dei termosifoni per il riscaldamento della propria abitazione, può dipendere da diversi fattori: funzionali, estetici, economici.
In base all'utilizzo dell'abitazione si possono scegliere i caloriferi secondo il materiale differente che li compongono: ad esempio i termosifoni in ghisa, non permettono un riscaldamento immediato, ma sono più economici e mantengono il calore a lungo termine.
Al contrario, i termosifoni in alluminio, rispondono all'accensione e allo spagnimento della caldaia in modo quasi immediato, perciò sono più utili dove si va per brevi periodi.
L'azienda Fondital spa è leader nella produzione di sistemi per il riscaldamento e ad oggi è la prima produttrice al mondo di termosifoni in alluminio. Realizzati in alluminio riciclato i termosifoni possono essere di tipo pressofusi, che garantiscono alte prestazioni e risparmio energetico, ideali per impianti di riscaldamento a bassa temperatura; o termoarredi, studiati nei minimi dettagli per integrarsi con eleganza e design in ogni ambiente senza rinunciare alle prestazioni.
I termosifoni che costano di più sono quelli in acciaio, poiché costituiscono dei veri e propri complementi d'arredo e se ne trovano in una svariata gamma dal design elegante. Sono posizionabili in qualsiasi spazio della casa per il loro alto valore estetico.
L'azienda italiana Viadurini, offre una vasta gamma di termoarredi dal design inconfondibile, utilizzando in superficie materiali diversi, come ad esempio il legno, che ben si addice ad un ambiente rustico, ma allo stesso tempo di aspetto elegante, con saldature fatte a mano.
Caratterizzati dalla possibilità di abbinarci la cromoterapia con vari colori con retroilluminazione con variatore di luminosità e velocità telecomandata.
Disponibili in diverse dimensioni, installazione anche orizzontale.
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