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La diffusione sempre più ampia degli elettrodomestici con tecnologia inverter sta modificando il modo di progettare e proteggere gli impianti elettrici.
Se fino a qualche anno fa l’uso dei differenziali di tipo AC o A era la norma, oggi questi non sempre garantiscono una protezione efficace in presenza di elettronica avanzata.
Interruttore differenziale di tipo F, foto da Elettronew.com
Per assicurare sicurezza e continuità di servizio, è consigliabile installare interruttori differenziali di tipo F, progettati per riconoscere le correnti di guasto generate dagli inverter, sempre più presenti nelle nostre case.
L’interruttore differenziale, noto anche come salvavita, interrompe automaticamente la corrente in caso di dispersioni verso terra, prevenendo scosse elettriche e incendi.
Vari tipi di interruttori differenziali, foto da Overtec
I due tipi più comunemente installati negli impianti residenziali sono:
Con l’arrivo della tecnologia inverter, però, la forma della corrente cambia e può contenere componenti continue o ad alta frequenza, che i differenziali tradizionali non sempre riconoscono.
L’inverter è un circuito elettronico che regola la potenza e la velocità dei motori elettrici.
Lo troviamo in pompe di calore e climatizzatori, lavatrici, lavastoviglie e asciugatrici di nuova generazione, frigoriferi con compressore inverter.
Lo si trova altresì anche in piani cottura a induzione e motori brushless e piccole wallbox per auto elettriche.
Se si verifica una dispersione in questi dispositivi, la corrente può avere caratteristiche miste AC/DC o frequenze elevate.
I differenziali tipo A o AC potrebbero non intervenire, lasciando attivo il circuito in presenza di un guasto.
Il tipo F è stato progettato proprio per questa esigenza.
Interruttore differenziale di tipo F R9R42440 di Schneider Electric
È in grado di rilevare correnti di guasto miste AC/DC fino a 10 mA. Al contempo è possibile funzionare correttamente con frequenze fino a 1 kHz.
Altresì occorre ridurre falsi scatti dovuti a disturbi e mantenere la protezione anche con motori e controlli elettronici complessi.
Un vantaggio importante è che può sostituire un differenziale tipo A senza modificare il quadro.
I differenziali di tipo F risultano ideali in circuiti che alimentano:
Interruttore differenziale di tipo F F202 di ABB
In un quadro domestico moderno, è comune installare più differenziali, ciascuno per zone o gruppi di elettrodomestici, così da evitare lo spegnimento dell’intera abitazione in caso di guasto.
La norma CEI EN 62423 definisce caratteristiche e prove dei differenziali tipo F e B.
Il tipo F è consigliato per impianti domestici, mentre il tipo B, consigliato per impianti industriali e trifase.
La CEI 64-8 (Sezione 531.3.3) raccomanda l’uso del tipo F nei circuiti che alimentano apparecchi elettronici con componenti DC o armoniche.
Non è ancora un obbligo, ma rappresenta una buona pratica progettuale riconosciuta da progettisti, installatori e compagnie assicurative.
Tra i modelli in commercio, troviamo R9R42440 di Schneider Electric, interruttore differenziale (RCD) Resi9 a 4 poli, con una corrente nominale di 40 A e una sensibilità di 30 mA.
È progettato per proteggere dalle scosse elettriche e dai guasti, e il tipo F offre una protezione specifica per apparecchi che generano correnti composite a frequenze multiple, come inverter di velocità, lavatrici, refrigeratori e pompe di calore.
L'interruttore differenziale dell'ABB F202 tipo F è un dispositivo bipolare per la protezione da guasti a terra.
È studiato per proteggere da correnti di guasto sinusoidali, pulsanti e di dispersione con frequenza fino a 1 kHz, rendendolo ideale per circuiti con inverter monofase.
Offre anche una buona resistenza a scatti intempestivi.
Le sue caratteristiche includono 2 poli, tensioni nominali di 230V e correnti nominali che variano da 25A a 40-63A, con una sensibilità tipica di 30mA.
Modelli interruttori differenziali di tipo F, da Lavorincasa.it
Il Legrand 410754 è un interruttore differenziale di tipo F, 20A, 30mA per una tensione di 230V.
Rileva e protegge da correnti di guasto a terra sia di tipo alternato che continuo, offrendo una maggiore immunità ai falsi scatti rispetto ai tipi AC.
Ideale per circuiti con inverter monofase, come quelli di lavatrici, refrigeratori e pompe di calore.
Ecco i costi indicativi per tipo:
Considerando la diffusione crescente degli inverter, il tipo F è oggi la scelta più razionale. Per un funzionamento ottimale, ricordatevi di:
Le case moderne integrano sempre più dispositivi elettronici intelligenti. Per questo anche la protezione elettrica deve evolversi.
Interruttore differenziale di tipo F Legrand 410754
Installare un differenziale di tipo F significa proteggere realmente gli elettrodomestici con inverter, evitare falsi scatti e garantire sicurezza a lungo termine.
Un piccolo investimento, per un impianto più sicuro, efficiente e aggiornato ai tempi.
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