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Elettrodomestici con inverter: perché usare interruttori differenziali di tipo F

Scoprite perché gli elettrodomestici con inverter richiedono interruttori differenziali di tipo F. Funzionamento, vantaggi, normativa, costi e consigli di installazione
Pubblicato il

Perché installare interruttori differenziali di tipo F


La diffusione sempre più ampia degli elettrodomestici con tecnologia inverter sta modificando il modo di progettare e proteggere gli impianti elettrici.

Se fino a qualche anno fa l’uso dei differenziali di tipo AC o A era la norma, oggi questi non sempre garantiscono una protezione efficace in presenza di elettronica avanzata.

Interruttore differenziale di tipo FInterruttore differenziale di tipo F, foto da Elettronew.com



Per assicurare sicurezza e continuità di servizio, è consigliabile installare interruttori differenziali di tipo F, progettati per riconoscere le correnti di guasto generate dagli inverter, sempre più presenti nelle nostre case.


A cosa serve l’interruttore differenziale


L’interruttore differenziale, noto anche come salvavita, interrompe automaticamente la corrente in caso di dispersioni verso terra, prevenendo scosse elettriche e incendi.

Interruttori differenzialiVari tipi di interruttori differenziali, foto da Overtec



I due tipi più comunemente installati negli impianti residenziali sono:

  • tipo AC che rileva correnti alternate sinusoidali e viene utilizzato per impianti datati e carichi semplici;
  • tipo A che rileva correnti alternate e pulsanti unidirezionali e viene utilizzato negli elettrodomestici tradizionali.


Con l’arrivo della tecnologia inverter, però, la forma della corrente cambia e può contenere componenti continue o ad alta frequenza, che i differenziali tradizionali non sempre riconoscono.


Cos’è un inverter e perché influisce sulla sicurezza


L’inverter è un circuito elettronico che regola la potenza e la velocità dei motori elettrici.

Lo troviamo in pompe di calore e climatizzatori, lavatrici, lavastoviglie e asciugatrici di nuova generazione, frigoriferi con compressore inverter.

Lo si trova altresì anche in piani cottura a induzione e motori brushless e piccole wallbox per auto elettriche.

Se si verifica una dispersione in questi dispositivi, la corrente può avere caratteristiche miste AC/DC o frequenze elevate.

I differenziali tipo A o AC potrebbero non intervenire, lasciando attivo il circuito in presenza di un guasto.


Interruttori differenziali di tipo F: come funzionano


Il tipo F è stato progettato proprio per questa esigenza.

Interruttore differenzialeInterruttore differenziale di tipo F R9R42440 di Schneider Electric



È in grado di rilevare correnti di guasto miste AC/DC fino a 10 mA. Al contempo è possibile funzionare correttamente con frequenze fino a 1 kHz.

Altresì occorre ridurre falsi scatti dovuti a disturbi e mantenere la protezione anche con motori e controlli elettronici complessi.

Un vantaggio importante è che può sostituire un differenziale tipo A senza modificare il quadro.


Dove installare differenziali di tipo F


I differenziali di tipo F risultano ideali in circuiti che alimentano:

  • pompe di calore e climatizzatori inverter;
  • lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie evolute;
  • piani a induzione e forni elettronici;
  • frigoriferi inverter e congelatori di nuova generazione;
  • colonnine di ricarica domestiche per veicoli elettrici.


Interruttore differenziale di tipo F F202 di ABBInterruttore differenziale di tipo F F202 di ABB



In un quadro domestico moderno, è comune installare più differenziali, ciascuno per zone o gruppi di elettrodomestici, così da evitare lo spegnimento dell’intera abitazione in caso di guasto.


Normativa e modelli di interruttori differenziali tipo F


La norma CEI EN 62423 definisce caratteristiche e prove dei differenziali tipo F e B.

Il tipo F è consigliato per impianti domestici, mentre il tipo B, consigliato per impianti industriali e trifase.

La CEI 64-8 (Sezione 531.3.3) raccomanda l’uso del tipo F nei circuiti che alimentano apparecchi elettronici con componenti DC o armoniche.
Inverter
Non è ancora un obbligo, ma rappresenta una buona pratica progettuale riconosciuta da progettisti, installatori e compagnie assicurative.

I modelli in commercio


Tra i modelli in commercio, troviamo R9R42440 di Schneider Electric, interruttore differenziale (RCD) Resi9 a 4 poli, con una corrente nominale di 40 A e una sensibilità di 30 mA.

È progettato per proteggere dalle scosse elettriche e dai guasti, e il tipo F offre una protezione specifica per apparecchi che generano correnti composite a frequenze multiple, come inverter di velocità, lavatrici, refrigeratori e pompe di calore.

L'interruttore differenziale dell'ABB F202 tipo F è un dispositivo bipolare per la protezione da guasti a terra.

È studiato per proteggere da correnti di guasto sinusoidali, pulsanti e di dispersione con frequenza fino a 1 kHz, rendendolo ideale per circuiti con inverter monofase.

Offre anche una buona resistenza a scatti intempestivi.

Le sue caratteristiche includono 2 poli, tensioni nominali di 230V e correnti nominali che variano da 25A a 40-63A, con una sensibilità tipica di 30mA.

Modelli interruttori differenziali di tipo F, da Lavorincasa.itModelli interruttori differenziali di tipo F, da Lavorincasa.it



Il Legrand 410754 è un interruttore differenziale di tipo F, 20A, 30mA per una tensione di 230V.

Rileva e protegge da correnti di guasto a terra sia di tipo alternato che continuo, offrendo una maggiore immunità ai falsi scatti rispetto ai tipi AC.

Ideale per circuiti con inverter monofase, come quelli di lavatrici, refrigeratori e pompe di calore.

I costi indicativi


Ecco i costi indicativi per tipo:

  • A, 30 – 50 €, protezione base;
  • F, 70 – 120 €, miglior rapporto sicurezza/prezzo;
  • B, oltre 200 €, usato in ambito industriale.


Considerando la diffusione crescente degli inverter, il tipo F è oggi la scelta più razionale. Per un funzionamento ottimale, ricordatevi di:

  • premere il tasto TEST ogni 6 mesi;
  • verificare periodicamente la continuità del collegamento di terra;
  • far controllare l’impianto da un elettricista abilitato ogni 3–5 anni.


Differenziale di tipo F, investimento per il futuro


Le case moderne integrano sempre più dispositivi elettronici intelligenti. Per questo anche la protezione elettrica deve evolversi.

Interruttore differenzialeInterruttore differenziale di tipo F Legrand 410754



Installare un differenziale di tipo F significa proteggere realmente gli elettrodomestici con inverter, evitare falsi scatti e garantire sicurezza a lungo termine.

Un piccolo investimento, per un impianto più sicuro, efficiente e aggiornato ai tempi.



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Differenziali di tipo F: la scelta giusta per gli elettrodomestici con inverter
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