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L'acqua, nonostante sia un bene primario per l'uomo, costituisce una minaccia per gli edifici. Se presente in quantità smisurate, magari anche sotto forma di umidità, è uno dei responsabili fondamentali del degrado strutturale dei fabbricati oltre che dell'insalubrità ambientale.
Quando c'è acqua sui muri, l'intonaco comincia a degradarsi, si formano condense, muffe e macchie varie, presenza di sali e tanti altri fenomeni a cui porvi rimedio in un arco temporale molto breve, per limitare i danni alla composizione edilizia e alla salute di chi vi abita, per cui spesso ci si pone la domanda di come togliere umidità dai muri.
Tecnova Group srl interviene in modo efficace in merito a queste problematiche riguardanti l'umidità da risalita o da condensa, con tecnologie all'avanguardia e innovative. Parliamo della deumidificazione elettrofisica delle murature.
Una muratura affetta da umidità da risalita si riconosce dalla presenza di muffe, efflorescenze saline, distacco dell'intonaco e questo fenomeno è presente soprattutto negli edifici di vecchia data all'interno dei quali non sono mai stati fatti lavori di impermeabilizzazione delle fondazioni oppure sono stati compiuti ma non a regola d'arte.
Tra i rimedi per l'umidità, interessante e risolutiva è la deumidificazione elettrofisica, ovvero un procedimento che genera un campo elettromagnetico all'interno delle murature, interagisce con le molecole d'acqua presenti e impedisce loro di risalire.
Si tratta di una tecnologia studiata in modo approfondito dall'azienda Tecnova Group che ha prodotto di conseguenza Genié un sistema esclusivo e brevettato di deumidificazione elettrofisica muraria con tecnologia a impulsi in multifrequenza.
Il brevetto di questo sistema è stato depositato a livello internazionale. Si tratta di un apparecchio di piccole dimensioni ma davvero efficace contro muffe e umidità da risalita.
L'umidità ascendente dal terreno, detta anche di risalita, è causata dall'acqua presente nel terreno che risale penetrando nelle murature per capillarità; questo fenomeno accade soprattutto negli edifici datati ma anche in quei locali collocati al piano terra oppure seminterrati.
I danni che vengono a generarsi sono notevoli, specie se trascurati, s'incorre nel deterioramento dell'intonaco, degrado estetico con pitture scrostate, efflorescenze saline.
Il sale presente nelle murature e soprattutto nel terreno, venendo a contatto con l'acqua, si scioglie, cristallizza a seguito dell'evaporazione dell'acqua, dunque aumenta di volume depositandosi sulle mura e facendo pressione all'intonaco che inizia a distaccarsi.
Per togliere l'umidità in casa ci si può affidare alla deumidificazione elettrofisica che si basa sul contrastare il processo fisico della capillarità secondo il quale le molecole dell'acqua risalgono dal terreno e si insinuano all'interno delle strutture murarie.
L'apparecchiatura Genié introdotta dall'azienda sopra menzionata, genera così un piccolo campo elettromagnetico capace di ostacolare il percorso delle molecole d'acqua provenienti dal terreno.
Si tratta di un metodo non invasivo, né meccanico né chimico, non richiede interventi murari e assicura la scomparsa totale dell'umidità, garantisce un'asciugatura permanente, il risanamento dei muri, il loro ripristino.
I sali presenti in acqua si disciolgono, l'acqua nelle pareti evapora e viene sostituita da altra presente nel terreno. Geniè interviene con molte frequenze piuttosto che una sola, attiva un campo elettromagnetico all'interno della muratura che interagisce con le molecole dell'acqua, ostacolando la risalita.
Questo sistema a induzione magnetica si basa su una serie di impulsi a frequenze differenti per risultati eccellenti su ogni tipo di muro a prescindere dalla geometria dei pori capillari e dalla composizione strutturale della muratura.
Genié si presenta al pubblico con un design essenziale, con dimensioni contenute, può essere posizionato anche dietro gli arredi e l'installazione può essere compiuta anche in modo autonomo, mediante fissaggio con quattro tasselli semplici a vite più un collegamento a una comune presa di corrente.
L'azienda Tecnova Group mette a disposizione il servizio tecnico di consulenza gratuita, professionisti che prendono visione dello stato di fatto, si accertano dell'effettiva presenza dell'umidità da risalita, delle concause e propongono ai clienti, agli utenti degli ambienti la soluzione migliore; i tecnici inoltre monitorano l'intervento mediante misurazioni al CM, ovvero, secondo il metodo a carburo di calcio, metodo gravimetrico e con termografie, poi telecontrollano anche la stessa apparecchiatura.
Con Genié si possono deumidificare pochi metri quadrati fino a 5000 m², esistono ben 10 modelli con diverso raggio di azione, la versione Light economica e per installazioni autonome, Pro per interventi tecnici più specifici e a uso professionale.
La tecnologia proposta dall'azienda Tecnova Group ha validità per i numerosi interventi a buon fine già realizzati in diversi contesti, anche di elevato pregio storico e architettonico; è un metodo e sistema innocuo assolutamente per gli esseri viventi giacché l'induzione magnetica generata è inferiore a quella di una lampadina, può essere usato senza alcun problema in ogni ambiente abitativo anche in presenza di bambini e neonati, dov'è presente umidità in eccesso.
Il sistema per la deumidificazione elettrofisica muraria con tecnologia a impulsi in multifrequenza, unico nel suo genere, elimina definitivamente l'umidità da risalita proprio perché utilizza a proprio vantaggio la stessa causa che genera l'umidità ascendente, quindi risana la struttura edilizia e ne consente il restauro.
Un esempio esaustivo è quello della Cattedrale di Santa Maria Assunta di Cremona, danneggiata dall'umidità di risalita e riportata al buon stato igrometrico della muratura, a valori fisiologici.
La diocesi di Cremona, a seguito di valutazioni preliminari, ha escluso metodologie d'intervento meccanico realizzate per mezzo di tagli nelle pareti alla base e con l'inserimento di materiali in grado di bloccare la risalita dell'umidità alla luce dei rischi di lesioni, cedimenti o assestamenti differenziali della struttura.
Ha scartato anche la proposta d'intervento basata sull'iniezione di formulati idrofobizzanti per creare una specie di barriera chimica all'interna della muratura dato che ci sarebbe stata un'eccessiva invasività strutturale causata dal numero eccessivo di fori.
L'ipotesi di intonaci macroporosi è stata messa anche da parte visto la numerosa presenza di pareti decorate o addirittura in marmo, nonostante questa soluzione assorba rapidamente l'acqua che proviene dal terreno, consenta di rilasciarla subito all'ambiente tramite evaporazione ma senza risolvere effettivamente il problema alla radice.
L'intervento con Geniè risale al 2013 e dopo un anno si è già evidenziata la completa risoluzione del problema, un netto calo del livello di umidità nelle pareti con punte fino al 70% in meno, dopo 16 mesi il processo di deumidificazione ha stabilizzato l'umidità nelle murature a tassi fisiologici corrispondenti all'85%, a distanza di 3 anni le venti zone valutate hanno evidenziato uguali valori.
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