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In Italia, per molte ragioni di carattere ambientale e sociale, la copertura dei rischi catastrofali sugli immobili non è obbligatoria, come ad esempio avviene in Francia da molti anni.
Al fine di far fronte alla gestione dei danni economici connessi a questi eventi, il nostro Governo ha deciso di seguire la strada dell'incentivofiscale.
A questo proposito, una delle novità contenute nella Legge di Bilancio 2018 in corso di approvazione al Parlamento, riguarda il settore assicurativo: è in arrivo infatti la detrazione fiscale del 19% per le assicurazioni contro le calamità naturali.
Oltre alle suddette norme, finalizzate ad incentivare le polizze a protezione della casa per gli eventi catastrofali, il testo della manovra di bilancio prevede anche l'esenzione dalle imposte che normalmente vengono versate in sede di pagamento del premio assicurativo.
Si estende dunque alle polizze che assicurano contro i disastri naturali (terremoti, alluvioni, ecc.) lo sconto fiscale già previsto nell'ambito delle polizze sulla vita.
Vediamo più nel dettaglio le novità introdotte dalla normativa.
La detrazione fiscale sull'Irpef del 19% riguarda un particolare tipo di polizze, quelle che assicurano i rischi contro le calamità naturali, ancora molto poco diffuse nel nostro paese.
A partire dal 1° gennaio 2018 chi stipulerà una polizza volta a coprire i danni subiti dalla propria casa a seguito di terremoti o alluvioni, potrà beneficiare di uno sconto sulle imposte da versare all'erario. L'importo della detrazione sarà pari al 19% dell'ammontare del premio corrisposto dal proprietario dell'unità immobiliare alla compagnia di assicurazioni per questa specifica garanzia.
L'obiettivo del governo è quello elevare significativamente l'attuale 2% di polizze assicurative stipulate a protezione della casa da eventi catastrofali.
La protezione assicurativa contro i rischi derivanti da calamità naturali è fornita dalle compagnie mediante l'offerta di una singola polizza specifica dedicata a tale rischio, oppure attraverso un'assicurazione multirischi sulla casa che preveda un'estensione di garanzia in caso di terremoti, alluvioni o altre calamità.
Partiamo dal presupposto che l'Italia è una nazione ad alto rischio idrogeologico e sismico, come si evince dalla cronaca di questi ultimi anni. L'interesse a stipulare una polizza per evitare di subire ingenti danni derivanti dalla distruzione della propria abitazione è tanto più elevato quanto più alto è il rischio della zona abitata a subire gli eventi.
Ad oggi, tuttavia, la maggior parte delle persone non sente la necessità di assicurarsi per questo tipo di rischio. Innanzitutto per i costi, spesso percepiti come troppo elevati, poi poiché si sottovaluta la possibilità di essere danneggiati e coinvolti da eventi catastrofali, infine perché si dà per scontato l'intervento e l'aiuto da parte dello Stato.
Per quanto concerne il prezzo di tali assicurazioni, evidenziamo che, per quanto attiene gli eventi sismici, si devono tenere in considerazioni elementi quali l'età del fabbricato, il numero di piani, le caratteristiche costruttive dell'edificio e la natura del suolo dove è stato edificato.
Ancor più rare, e spesso anche più care, sono le polizze in caso di alluvioni.
È fuori di dubbio che, in generale, il premio sia più alto quanto più elevato è il rischio della zona dove è situato l'immobile.
Dato il quadro della situazione così delineato, è auspicabile che lo sgravio fiscale introdotto dalla Legge di Bilancio, possa rappresentare un importante incentivo per il contribuente alla stipula di una polizza assicurativa.
L'aumento del numero delle coperture assicurative private per i rischi catastrofali, avrebbe l'effetto di alleggerire lo Stato che negli ultimi anni è stato gravato da ingenti spese dovute agli elevati costi di risarcimento sostenuti. Secondo i dati Ania (Associazione nazionale delle imprese di assicurazione) il numero di assicurati per questo tipo di polizza ammonta a settembre 2016 a 400.000. Si stima, a seguito dei benefici fiscali, un incremento annuo del 20% pari a 80.000 unità immobiliari.
Altro incentivo di tipo fiscale è dato dalla eliminazione della tassa sempre dovuta in caso di sottoscrizione delle polizze assicurative. Fino ad oggi l'assicurato, oltre a corrispondere il premio, è tenuto a effettuare il versamento di un'imposta pari al 22.5% del premio, importo del quale spesso non si ha piena consapevolezza.
L'esenzione dunque, nella percezione del cliente, dovrebbe tramutarsi in una riduzione del prezzo attualmente corrisposto.
L'assicurazione contro le calamità naturali rientra nel novero delle assicurazioni che consentono di proteggere la propria abitazione e il proprio patrimonio, in caso di eventi catastrofali come terremoti e alluvioni.
Ad oggi solo il 30% dei proprietari di case in Italia dispone di una polizza assicurativa per disastri naturali. Grazie allo sgravio fiscale parecchi potranno essere indotti a stipulare una polizza che consenta una maggiore tranquillità economica per sé e per la propria famiglia.
È bene dunque conosce meglio in cosa consistano queste polizze e quali siano le garanzie offerte dalle compagnie di assicurazioni. La polizza assicura contro i danni cagionati alla propria abitazione e al suo contenuto in caso di eventi indicati nella polizza.
La copertura si può anche estendere ai danni arrecati a terzi. Non si evita certo di perdere la propria casa, magari acquistata con i risparmi di una vita, ma si potrà disporre di una somma di denaro per rimettere a nuovo la propria abitazione, comprarne un'altra o comunque affrontare tutte le spese necessarie.
Non si tratta di polizze obbligatorie ma stipulate volontariamente dal soggetto interessato.
In cosa consiste il premio assicurativo? È la somma di denaro che l'assicurato deve corrisponde alla compagnia per poter beneficiare dell'indennizzo che questa dovrà pagare nel caso si verifichino gli eventi indicati in copertura.
Prima di sottoscrivere il contratto è necessario verificare l'ammontare del massimale di polizza previsto dalle condizioni contrattuali e la presenza di eventuali limiti di risarcimento.
Il massimale è il massimo esborso di denaro cui si espone la compagnia in caso di sinistro.
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