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La detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie ammette molte categorie di interventi che si possono eseguire su un immobile esistente.
In linea generale, parlando di singole unità immobiliari residenziali, la detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie spetta per lavori che rientrano nelle seguenti categorie:
- manutenzione straordinaria
- restauro e risanamento conservativo
- ristrutturazione edilizia.
Per lavori effettuati su parti comuni di edifici residenziali si può invece accedere alla detrazione fiscale nel caso in cui si rientri nelle categorie:
- manutenzione ordinaria
- manutenzione straordinaria
- restauro e risanamento conservativo
- ristrutturazione edilizia.
Oltre ai lavori che ricadono nelle categorie di intervento indicate, la detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie ammette in alcuni casi particolari anche interventi di nuova costruzione e non solo. Infatti, per le singole unità immobiliari, esistono alcuni interventi inquadrabili come manutenzione ordinaria che possono accedere anch'essi alla detrazione. Quali sono questi interventi di nuova costruzione e di manutenzione ordinaria agevolabili?
La costruzione di nuove autorimesse, seppur si configuri urbanisticamente come un intervento di nuova costruzione, può beneficiare della detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie. È però necessario che l'autorimessa sia resa pertinenziale ad un'unità immobiliare. In questo caso particolare non è necessario che l'unità immobiliare sia già esistente, potrebbe anche essere una casa di nuova costruzione. Attenzione: in caso di casa di nuova costruzione è agevolabile solo la costruzione dell'autorimessa e non della casa.
Altro intervento di ampliamento agevolabile è la trasformazione di un balcone in veranda, sia che si demolisca la parete dell'edificio che prima separava i locali abitati dal balcone creando un aumento di superficie lorda di pavimento dell'abitazione, sia che tale parete rimanga e il balcone diventi semplicemente una veranda.
Tra le nuove costruzioni agevolabili ci sono poi i volumi tecnici che vengono realizzati su edifici residenziali esistenti. Un volume tecnico è un'opera edilizia completamente priva di una propria autonomia funzionale in quanto destinata a contenere impianti al servizio di una costruzione principale per esigenze tecnico-funzionali della costruzione stessa. Alcuni esempi di volumi tecnici sono i vani scale, i vani ascensore, le centrali termiche, ecc.
L'Agenzia delle Entrate ha specificato che la nuova costruzione o demolizione con ricostruzione e ampliamento di un volume tecnico può accedere alla detrazione sulle ristrutturazioni edilizie. Ci sono poi particolari indicazioni per ogni tipologia di volume tecnico.
Per gli ascensori è ammessa alla detrazione sulle ristrutturazioni edilizie la nuova installazione o sostituzione di quello esistente con altro avente anche caratteri diversi dal precedente, oppure per adeguamento L.13/89. Nella detrazione è compresa anche la costruzione di un eventuale nuovo volume tecnico per ospitare ascensore e macchinari ad esso connessi.
Per le centrali idriche e termiche (o locali caldaia) è ammessa alla detrazione sulle ristrutturazioni edilizie la nuova costruzione nell'ambito di un'operazione di manutenzione straordinaria, di restauro o di ristrutturazione. Sono detraibili anche le spese per modifiche esterne (sagoma, materiali e colori) di centrali idriche e termiche già esistenti.
Lo stesso vale per i vani scala. Rientrano nella detrazione sulle ristrutturazioni edilizie i volumi di scale nuove o ricostruite, anche con caratteristiche diverse dalle preesistenti.
Qualsiasi intervento di manutenzione ordinaria eseguito su parti comuni di edifici condominiali può accedere al beneficio fiscale. La manutenzione ordinaria invece non è ammessa in via generale alla detrazione per interventi realizzati su singole unità abitative, ma esistono delle eccezioni che vorrei citare e analizzare.
Sono agevolabili gli interventi per la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all'abitazione per persone portatrici di handicap gravi, ai sensi dell'articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992. Possiamo allora citare come interventi di manutenzione ordinaria rampe per superare dislivelli, servoscala, ecc.
Rientrano nella detrazione anche interventi di manutenzione ordinaria eseguiti su singole unità abitative e volti ad evitare infortuni domestici, quali la sostituzione di un tubo del gas, la sistemazione di una presa di corrente malfunzionante, l'installazione di apparecchi di rilevazione di gas inerti, il montaggio di vetri anti-infortunio, l'installazione di un corrimano, ecc..
C'è poi la categoria degli interventi finalizzati a prevenire il rischio di compimento di atti illeciti da parte di terzi, come ad esempio l'apposizione di grate alle finestre, l'installazione di porte blindate, l'apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti catenacci e spioncini, l'installazione di tapparelle metalliche con bloccaggi, l'installazione di casseforti, fotocamere, sistemi antifurto, citofoni e videocitofoni.
Vista la molteplicità di interventi realizzabili su un edificio esistente, l'Agenzia delle Entrate ha predisposto una lista dei lavori più comuni che possono beneficiare della detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie. Tale lista compare nelle ultime pagine della guida che regolarmente viene aggiornata con tutte le novità sulla detrazione e che potete scaricare direttamente dal sito dell'Agenzia delle Entrate.
Nella lista relativa ad interventi sulle singole unità abitative vedrete comparire lavori di tutti i generi, compresi anche tutti i casi particolari di manutenzione ordinaria.
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