Il design per i più piccoli: la sedia di mamma e papà si rimpicciolisce a misura di bambino e entra nelle camerette.
Il design approda nel mondo dei bambini e popola le stanze dei più piccoli con oggetti e arredi in versione baby. Identici a quelli di mamma e papà.
Così sulla scia dei più importanti stilisti che da tempo firmano collezioni anche per i più piccoli, anche i designer si concentrano sui bambini, editando una serie di prodotti storici in versione baby.
Già negli anni '50 e '60 designer come Gerrit Rietveld o gli Eames avevano incluso nei propri fruitori anche i bambini realizzando versioni ridotte delle proprie creazioni, nel 1964 Marco Zanuso e Richard Sapper avevano progettato la Seggiolina 4999 realizzata da Kartell per asili e scuole elementari e addirittura già nell'800 la storica azienda austriaca Thonet proponeva sedute per bambini in legno curvato della stessa foggia di quelle per adulti.
Oggi la storica Thonet, così come molte altre aziende, ha dato vita a tutta una linea pensata per i bambini.
È nata la 14 K, seggiolina che è la copia scalata della classica coffe house chair 214, viene realizzata in colori particolari per i più piccoli come l'azzurro e il rosa, lo stesso vale per la S 43 k, copia rimpicciolita della S 43 progettata da Mart Stam nel 1931.
La storica e famosissima Vitra produce diversi complementi d'arredo per bambini, tra cui la Panton Chair junior, del tutto uguale alla sorella maggiore progettata da Verner Panton, ma scalata a misura di bambino, circa il 25% più piccola e disponibile in 7 diversi colori.
MAGIS ha una produzione dedicata ai bambini Magis Me Too, che comprende per esempio Puppy, un cane in polietilene, disegnato da Eero Arnio, per bambini ma non solo, piace infatti anche agli adulti.
Adrenalina produce copie dei prodotti che presenta per adulti ma in scala ridotta: Symbol, Nusa e Op, una piccola poltrona, un piccolo divano e un pouf, uguali ai modelli per grandi ma con qualche accuratezza in più.
Aggiungono una nota di colore sia in soggiorno sia nella cameretta dei bambini.
Anche la famosa Ball Chair di Eero Arnio, disegnata nel 1950, è disponibile anche per i più piccoli, un nido colorato con cui giocare e dove accoccolarsi.
Allo stesso modo viene riprodotta la conosciutissima Egg Chair di Arne Jacobsen.
Vengono riprodotti in scala diversi progetti degli Eames, tra cui ad esempio la Eames Lounge Chair, la sedia in legno LCW che diventa una piccola sedia gioco di legno o la Tiny Tower che ripete la DSR side chair, di Le Corbusier come la poltrona LC2, e di Mies van der Rohe come la elegante Barcelona di Knoll.
Anche la conosciutissima Kartell ha pensato ai bambini e ha realizzato la sedia Lou Lou Ghost di Philippe Starck in versione baby.
Poi c'è l'ultima nata: la Baby Vanity Fair di Poltrona Frau icona e status symbol dedicata ai futuri uomini di successo che ancora non hanno raggiunto il metro di altezza.
Possederla era uno status symbol per intellettuali e big della finanza e a 80 anni di distanza torna in versione Baby per i futuri uomini di successo.
Anche i bambini possono così pretendere per la loro cameretta un pezzo di design, magari di una firma famosa, avere una sedia proprio come quella preziosa su cui siedono i grandi, ma a misura di bambino e tutta per loro.
È un modo per avvicinarli al design ed educarli al gusto o solo un vezzo, uno sfizio?
In ogni caso sarà un modo per arricchire con un pezzo speciale la cameretta.
E che soddisfazione per il piccolo poter copiare i genitori e poter sprofondare nella propria poltrona di design!