|
I depuratori d’aria sono dispositivi progettati per migliorare la qualità dell’aria all’interno degli ambienti chiusi, eliminando particelle inquinanti, allergeni, polveri sottili, odori e composti organici volatili (VOC).
Schema flusso aria e agenti rimossi - foto Amazon
Sono particolarmente utili in case con scarsa ventilazione naturale, in presenza di soggetti allergici, animali domestici, oppure in zone urbane con elevata concentrazione di polveri sottili.
Utilizzati correttamente, i depuratori d’aria possono contribuire a ridurre sintomi respiratori, affaticamento e problemi legati alla qualità dell’aria indoor, oggi sempre più centrale per il benessere domestico.
La maggior parte dei depuratori utilizza un sistema multistadio composto da diversi filtri che catturano specifiche sostanze nocive.
Filtro a carbone attivo - foto Vevor Filtri
Le tecnologie più diffuse sono:
Tipologie filtri purificatori aria e prestazioni
Alcuni dispositivi combinano più tecnologie per offrire una purificazione completa, spesso con sensori di qualità dell’aria integrati e gestione tramite app.
I depuratori vanno scelti in base al volume dell’ambiente da trattare.
Per un soggiorno di 30–40 mq serve un apparecchio con CADR (Clean Air Delivery Rate) adeguato, di almeno 250–300 m³/h.
In camera da letto, si prediligono modelli silenziosi (sotto i 30 dB) dotati dell’apposita modalità notte.
Nei bagni senza finestre o negli uffici, il purificatore può limitare accumuli di umidità e VOC.
Planimetria appartamento con indicazione punti collocazione purificatori aria - foto Pinterest
È importante non posizionarlo dietro tende o mobili: il ricambio d’aria deve avvenire liberamente.
Alcuni dispositivi possono essere fissati a parete o integrati in sistemi domotici esistenti.
I consumi variano da 15 a 60 Watt in funzione della taglia del dispositivo e della velocità di funzionamento.
I modelli a basso consumo con sensore automatico si attivano solo quando necessario, riducendo l’impatto sulla bolletta.
Tabella comparativa prezzi consumi superficie coperta
I costi partono da 60–90 euro per i depuratori compatti da scrivania, fino a 250–400 euro per modelli con filtro HEPA, carboni attivi e controllo da app.
Dispositivi di fascia alta con sistema di sanificazione UV, ionizzatore e controllo della CO2 possono superare i 600 euro.
È fondamentale considerare anche il costo dei filtri di ricambio, generalmente da cambiare ogni 6–12 mesi.
Quando si sceglie un depuratore per uso domestico, è importante verificare la presenza di certificazioni (CADR, HEPA H13 o H14), la superficie coperta e il livello di rumorosità.
Un buon depuratore deve essere facile da smontare e pulire, con filtri accessibili e indicatore del livello di saturazione.
Come sostituire il filtro a carbone - foto Vevor Filtri
In ambienti con fumo o presenza di animali, la sostituzione dei filtri va effettuata più frequentemente.
Come sostituire il filtro HEPA - foto e-depuratore.it
Alcuni modelli avanzati consentono anche il monitoraggio della qualità dell’aria tramite app e suggeriscono quando ventilare o attivare la funzione notturna.
Pulire regolarmente le prese d’aria e rispettare i cicli di manutenzione garantisce una lunga durata del dispositivo e prestazioni costanti.
|
![]() |
||||
Testata Giornalistica online registrata al Tribunale di Napoli n.19 del 30-03-2005 | ||||
Copyright 2025 © MADEX Editore S.r.l. |
||||