Degrado delle strutture aggettanti in c.a.

Opere di manuntezione straordinaria dei ballatoi in cemento armato nei vecchi edifici.
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Le problematiche piu' frequenti che si riscontano nei vecchi edifici in cemento armato realizzati intorno agli anni '60 e '70, riguardano i danni provocati dalla corrosione dei montanti in ferro delle ringhiere, in corrispondenza dell'incastro con la soletta, ed il distacco dello strato di intonaco del sottobalcone.

Questi fenomeni sono dovuti alle infiltrazioni delle acque meteoriche, al piede del montante e nello spessore della soletta, e in parte alla tecnica edilizia ed ai materiali costruttivi utilizzati per la costruzione degli edifici di qualche decennio fa.

Una soluzione per ripristinare il danno, consiste nel sostituire i vecchi piantoni, annegati nel pavimento del ballatoio, con montanti in profilati pieni di acciaio zincato, collegati con tasselli chimici al bordo del balcone e saldati alla ringhiera.

Media Lavorincasa.itIn seguito si provvederà ad impermeabilizzare il balcone con stesa di guaina cementizia,sul pavimento esistente, per poi collocare le piastrelle direttamente sul nuovo supporto.

Con questo sistema si ha il vantaggio di non rimuovere le piastrelle esistenti, a parte lo zoccolino e la lastra di bordo, di garantire un naturale deflusso delle acque meteoriche su un piano perfettamente regolare, senza il foro di innesto del piantone, ed eliminando il rischio di infiltrazioni.

Media Lavorincasa.itUn altro aspetto, correlato sempre a edifici vetusti, riguarda le condizioni dei frontalini sagomati in c.a.,che solitamente hanno una funzione estetica.

Questi elementi, pur essendo solidali con la struttura, manifestano dopo pochi anni, un avanzato processo di degrado dovuto principalmente alla qualità dei materiali impiegati e al ridotto spessore del copriferro.

Oltre queste condizioni contribuiscono al problema, le dilatazioni della struttura, e in certi casi, l'assenza di manutenzione programmata.
Il metodo per ripristinare questi elementi consiste nel: rimuovere le parti distaccate, trattare le barre metalliche con prodotti a base di resine sintetiche inibitori della corrosione, reintegrare il volume del calcestruzzo con malta fibrorinforzata a ritiro controllato per poi rifinire con rasante e tonachino.

In commercio vi sono parecchie aziende che hanno sviluppato e prodotto una serie di materiali appositamente studiati per il recupero degli elementi in calcestruzzo armato.
Chiaramente non basta l'acquisto del prodotto ma è necessaria una corretta posa in opera.

Per questa condizione è essenziale affidare le opere a maestranze specializzate nel settore che abbiano già eseguito lavorazioni analoghe.
Un consiglio è quello di inserire nel contratto di appalto il tipo di prodotti utilizzati ed una clausola che obbliga l'impresa ad attenersi a quanto indicato nelle schede tecniche.

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