Consigli per la cura e la coltivazione del Pothos

Il pothos è una pianta da appartamento molto diffusa perché altamente decorativa e facile da curare. Di seguito alcuni consigli per farla crescere in salute
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Come curare il Pothos in vaso


Noto come una delle piante che purificano l'aria, il pothos è una pianta rampicante dai tralci sarmentosi e le caratteristiche foglie cuoriformi.

Lucide e carnose, le grandi foglie sono di un bel verde vivo, con macchie e variegature che variano cromia dal bianco al rosato.
Appartenente alla famiglia delle Aracee, il pothos è un genere di cui fanno parte circa 50 specie vegetali provenienti da Asia, Australia, Madagascar e isole del Pacifico.

Il pothos è una pianta da appartamento molto diffusa, oltre che per il suo enorme potere ornamentale, anche perché molto facile da curare.
È poco esigente e si adatta a vivere anche in contesti difficili, come mancanza di acqua e di luce, caldo secco e aria priva di umidità.

Il pothos cresce con grande rapidità. I suoi sarmenti, altamente decorativi, possono essere usati come rampicanti, fatti ricadere dall'alto, per creare uno scenografico effetto cascata, oppure possono essere legati a travi o ad altri elementi d'arredo.

Clima, terriccio e potatura


Per coltivare il pothos si consiglia l'utilizzo di vaso in terracotta: le radici respirano di più e l'eventuale acqua in eccesso evapora con maggior facilità.

Per quanto riguarda il terriccio, va bene quello universale, purché bello sciolto, di buona qualità e ben drenante.

Foglie di pothos screziate di bianco - PixabayFoglie di pothos screziate di bianco - Pixabay

La temperatura ideale dove il pothos può vivere è compresa tra 18 e 25°C. In ogni caso, non dovrebbe mai scendere sotto i 12°C.

Il pothos non necessita di una vera e propria potatura. Tuttavia, è utile per avere una pianta ricca di ramificazioni e più compatta.

In ogni caso, alla fine dell'inverno, è sempre bene accorciare gli steli di circa 1/3 rispetto alla loro lunghezza.


Dove mettere il pothos in casa


Il pothos ama la luce, fattore che permette alle sue foglie di diventare sempre più grandi e ricche di screziature cromatiche. Tuttavia, va protetto dai raggi diretti del sole che possono provocare ustioni alle foglie.

L'ideale è quindi posizionare il pothos nei pressi di una finestra riparata con una tenda leggera.

Pothos effetto cascata - foto UnsplashPothos effetto cascata - foto Unsplash

In ogni caso, può crescere bene anche a mezz'ombra o in completa ombra.
In tali condizioni, però, le sue foglie saranno semplicemente verdi perché perderanno le loro caratteristiche variegature.


Quante volte bagnare il pothos


Il pothos ama i climi umidi. Va irrigato con moderazione e senza esagerare con le quantità. Inoltre, bisogna fare sempre molta attenzione ad evitare i ristagni idrici.

Indicativamente, in estate lo si può irrigare 2-3 volte a settimana; in inverno anche più di rado.



In ogni caso, prima di procedere con una nuova annaffiatura, controllare sempre che il terreno sia bello asciutto anche qualche centimetro in profondità.

Un buon metodo per annaffiare il pothos è tramite l'immersione del vaso.
Bisogna semplicemente immergere il vaso nell'acqua per mezz'ora circa, e poi farlo sgocciolare fino a quando non avrà smesso di perdere acqua.

Il pothos ama la luce - Foto PixabayIl pothos ama la luce - Foto Pixabay

Per mantenere la pianta in buona salute, è fondamentale anche vaporizzare le foglie usando acqua priva di calcarea a temperatura ambiente. Le nebulizzazioni vanno fatte tutto l'anno, 3-4 volte a settimana, meglio la mattina.

Le foglie del pothos vanno anche pulite passandole con delicatezza con un panno inumidito.


Quando si cambia il vaso al Pothos


Il pothos cresce molto rapidamente. Per questo, ogni 2-3 anni, o comunque quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio del vaso, è bene procedere con il rinvaso, utilizzando un nuovo vaso in terracotta un poco più grande del precedente in profondità e diametro.

vaso terracotta
Il rinvaso si effettua sempre in primavera.


Come avere un pothos rigoglioso


Per avere un pothos in salute e bello rigoglioso, oltre ad applicare pedissequamente tutti i consigli di coltivazione finora decritti, è importante anche concimarlo a dovere.

Pothos, pianta disinquinante - Foto UnsplashPothos, pianta disinquinante - Foto Unsplash

In primavera e in estate, una volta ogni 2 settimane, somministrare del fertilizzante liquido specifico per piante verdi, diluito nell'acqua delle annaffiature.
In autunno e in inverno, diradare le somministrazioni limitandosi ad una sola volta la mese.

In alternativa, 4 volte l'anno, a inizio di ogni stagione, somministrare del concime granulare.

Inoltre, in caso di rami sottili e poco vigorosi, è bene provvedere ad accorciarli in modo tale da rinforzare la pianta.


Perché il Pothos perde le foglie


Se il pothos comincia a perdere le foglie, il problema sostanziale sta nelle annaffiature che non sono sufficienti oppure troppo diradate. In tali condizioni, l'acqua nel terriccio finisce provocando alla pianta uno stato di disidratazione.

Le foglie allora cominciano a diventare mosce e, se non si procedere a annaffiare la pianta con più regolarità, la stessa finisce per seccare.

Altri problemi del Photos


Il marciume radicale può essere causato da irrigazioni troppo frequenti e/o troppo abbondanti, così come da un terreno troppo poco drenante.

Talea di pothos - Foto Unsplash Talea di pothos - Foto Unsplash

Qualora sulle foglie del pothos cominciassero a comparire macchie scure, con grande probabilità, la pianta è stata esposta a correnti di aria fredda.

D'altro canto, se dovessero invece diminuire le caratteristiche screziature, è segno che la pianta necessita di più luce.

Tra i parassiti, il maggior nemico del pothos è il ragnetto rosso che provoca macchie gialle sulle foglie.


Moltiplicare il pothos


Moltiplicare il pothos è molto facile. Si deve procedere tramite talea.

Pothos appeso, pianta d'appartamento altamente decorativaPothos appeso, pianta d'appartamento altamente decorativa

Vediamo come fare. Usando un coltello affilato e disinfettato, dalla pianta principale si deve prelevare un tralcio e poi metterlo a radicare in acqua oppure in terreno sabbioso.

Una volta che compaiono le radici, mettere a dimora la nuova piantina e prendersene cura nebulizzandola ogni 24 ore, in modo che il terriccio resti sempre umido ma non inzuppato.

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Cura e coltivazione Pothos
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