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Il ficus benjamin (o beniamino) è un delle piante da appartamento tra le più apprezzate e diffuse. Di origini tropicali, ha un portamento ad alberello e un valore ornamentale molto elevato.
Il ficus benjamin rientra anche nella lista delle piante che purificano l'aria.
Facile da curare e coltivare, questa pianta si trova spesso in case, così come anche in studi e uffici per il suo grande valore decorativo.
Il ficus benjamin, appartenente al genere del ficus, è originario del Sud-Est asiatico, dell'India, delle Filippine e dell'Australia.
In natura può arrivare a misurare 30 metri di altezza. Il tronco ha una corteccia grigiastra che diventa marrone col progredire del tempo.
Sui rami leggermente arcuati pendono lucide foglie di forma ovale.
Il ficus benjamin cresce bene sia in piena terra che in vaso. Il terreno ideale è acido,leggero e ben drenato. Si consiglia pertanto di arricchire il substrato con sabbia, pomice o lapillo vulcanico.
In ogni caso, si adatta bene anche nei terreni calcarei.
Ficus benjamin, pianta da appartamento tra le più apprezzate
A livello di clima, la temperatura ideale è compresa tra massime diurne comprese fra 22° e 28°C, e minime notturne di 13°-15°C. Ecco perché il ficus benjamin è una perfetta pianta d'appartamento che va protetta soprattutto in inverno.
In estate e in primavera, il ficus benjamin può essere spostato all'esterno.
Ciò ha un impatto fortemente benefico sulla sua crescita: la pianta produrrà molte foglie e i suoi rami diventeranno più robusti.
L'importante è fare sempre attenzione alle temperature e riportare in casa la pianta se le minime si avvicinano ai 15°C.
Essendo una pianta di origine tropicale, il ficus benjamin ama l'umidità, ma riesce ad adattarsi anche a livelli più bassi. Il range ideale è fra 40% e 70%.
Per crescere in salute, tutte le piante necessitano dei giusti nutrienti.
Nel caso specifico del ficus benjamin, è bene somministrare del concime bilanciato, con azoto, fosforo e potassio in parti uguali.
Il ficus benjamin ama le zone luminose
Durante il periodo vegetativo (da aprile a settembre), si consiglia di somministrare il fertilizzante una volta al mese. Suggeriamo l'utilizzo di un concime liquido da diluire nell'acqua delle annaffiature.
Questo permetterà alla pianta di avere gli elementi necessari per crescere sana, con belle foglie grandi e di un bel verde intenso.
Durante l'autunno e l'inverno, invece, diradare le concimazioni limitandosi a una sola volta ogni 6-8 settimane.
Il ficus benjamin ha un portamento importante e, come forma, ricorda un po' un alberello. Per questo, per avere una pianta dall'aspetto armonioso, in cui la chioma sia bella compatta e senza buchi o parti morte, occorre procedere con una opportuna potatura durante il periodo di dormienza.
Nello specifico, vanno eliminate le parti secche e morte, così come anche le foglie gialle e ormai secche.
Al tempo stesso, vanno ridotte le parti di pianta cresciute troppo.
Durante le operazioni di potatura è fondamentale fare attenzione a non tagliare mai i rami vivi della pianta, in quanto ciò la esporrebbe a facili indebolimenti e malattie.
Ogni 2-3 anni, in primavera, il ficus benjamin va rinvasato utilizzando un vaso che deve essere più grande del precedente di 2-3 cm e riempito con terriccio soffice, drenante e ricco di sostanze nutritive.
Il ficus benjamin ama le posizioni ben luminose, ma non i raggi diretti del sole.
Per questo, in appartamento, va sistemato vicino a delle finestre, avendo cura di ruotare il vaso di 90° con una regolare cadenza periodica (più o meno ogni 10 giorni) in modo tale che tutte le foglie riescano a godere alla stessa maniera della luce proveniente dall'esterno.
Ficus benjamin, pianta d'appartamento e studio - Foto Pexels
In ogni caso, la posizione deve essere al riparo da correnti d'aria (anche condizionatore) e da fonti di calore, come stufe, termosifoni, e caminetti.
Una volta individuata la sua posizione ideale, è bene evitare continui spostamenti in quanto si tratta di una pianta che, a causa di forti stress di questo genere, perde le foglie.
In estate, lo si può trasferire anche all'esterno.
Il terriccio del ficus benjamin deve sempre essere mantenuto leggermente umido.
Indicativamente, in estate bisogna annaffiarlo ogni 4-5 giorni.
In inverno, le irrigazioni possono essere ridotte, limitandosi a una volta ogni 10 giorni circa.
Particolare foglie del ficus benjamin - Foto Pixabay
In ogni caso, prima di procedere con una nuova innaffiatura, è sempre bene tastare il terriccio anche in profondità per verificare l'effettivo livello di umidità.
Dopo circa 30 minuti dall'annaffiatura, ricordarsi di vuotare sempre il sottovaso per evitare ristagni.
Per le annaffiature, l'ideale sarebbe utilizzare acqua piovana o demineralizzata o filtrata con apposite caraffe. In ogni caso, per il ficus benjamin va bene anche la semplice acqua del rubinetto, purché fatta riposare per circa 24 ore in modo tale che disperda il cloro in eccesso.
Può capitare che le foglie del ficus benjamin prima ingialliscano e poi cadano.
In genere, questa situazione si verifica per svariate cause.
Moltiplicare il ficus benjamin è piuttosto facile. Il metodo consigliato è la propagazione per talea.
Ramo di ficus benjamin
Vediamo come procedere.
Usando delle forbici affilate e ben disinfettate, tagliare un ramo sotto un nodo.
Tamponare subito il taglio effettuato per non far uscire troppo liquido.
Quindi, sistemare il ramo tagliato in un vaso con dell'acqua. A questo punto, non resta altro da fare che aspettare che il ramo produca radici.
Nel mentre, cambiare l'acqua quando necessario. Non appena compariranno le prime radici, piantare le talee in nuovi vasi.
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