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Prendersi cura dell'angelonia richiederà un'annaffiatura costante, soprattutto nei mesi dell'anno in cui il clima è molto più arido e afoso.
Nonostante un ambiente luminoso possa essere favorevole, l'esposizione diretta al sole dovrà essere evitata.
In questo caso, probabilmente un evento più unico che raro, la potatura potrebbe essere utile ma non necessaria.
Questo poiché la pianta presenta già un equilibrio naturale tra chioma e radici.
Può dunque essere utile solo per ragioni estetiche.
Fiori di angelonia - Getty Images
Considerata l'avversione naturale dell'angelonia all'esposizione diretta alla luce solare, scegliere una zona che sia sufficientemente coperta dall'ombra si potrebbe rivelare la decisione migliore.
Un punto di forza appartenente a questa pianta è la sua resistenza a parassiti e malattie.
Che però non la rende immune da questi agenti patogeni, motivo per cui si devono utilizzare prodotti naturali come l'olio di Neem, per citarne uno fra tanti.
Per preparare adeguatamente il terreno per prendersi cura dell'angelonia, bisogna tenere conto del tipo di pianta che si vuole piantare.
Nel caso in cui si scelga di piantare l'angelonia sul terreno, si dovrà scegliere un punto adeguatamente esposto dal sole.
Anche in questo caso, come in tante altre guide viste in precedenza, la scelta di un compost di qualità sarà determinante per permettere al terreno di ricevere i nutrienti necessari.
E, in un secondo momento, alla pianta per fiorire in maniera efficace.
Nel caso in cui invece si scelga di piantare l'angelonia all'interno di un vaso, sarà fondamentale che quest'ultimo contenga dei fori sul fondo.
Questo permetterà all'acqua presente di drenare in maniera adeguata, senza ristagnare sul fondo.
Senza escludere tutti gli eventuali benefici che le radici della pianta potrebbero trarne, da una quantità di acqua così adeguatamente controllata.
Essendo una pianta particolarmente resistente alle temperature più rigide, è una conseguenza naturale il fatto che durante il periodo estivo si debba prestare un po' più di attenzione.
Le alte temperature richiedono infatti una fase di irrigazione molto più frequente e decisa, con quantità d'acqua maggiori ma senza strafare.
Nelle giornate in cui il caldo sarà molto meno sopportabile, potrebbe essere necessario irrigare anche più volte.
Fiori di angelonia - Getty Images
Indicativamente, per favorire una crescita regolare e costante bisognerebbe irrigare la pianta rispettando una tempistica media di due volte a settimana.
Se invece si fa riferimento alla stagione estiva, bisognerà irrigare tutti i giorni della settimana.
Dopo aver pensato all'irrigazione di questa pianta, si potrà finalmente passare allo step successivo: la nutrizione.
Nutrire una pianta è infatti un passaggio imprescindibile, se si vogliono ottenere dei risultati in termini di fioritura.
Anche grazie alla sua duttilità, l'angelonia è una pianta molto semplice da coltivare.
Richiederà infatti una concimazione con cadenza mensile, così che possa fiorire come desiderato.
Anche in questo caso si dovrà utilizzare un prodotto apposito.
Per esempio, un fertilizzante liquido realizzato appositamente per piante fiorite.
In alternativa, si può scegliere scegliere un prodotto in grado di sciogliersi direttamente sul terreno, agendo direttamente sulla superficie in cui la pianta è stata inserita.
Angelonia in vaso - Getty Images
Una volta applicato il prodotto appena scritto, si dovrà procedere con tutte quelle operazioni di monitoraggio che si devono svolgere su qualsiasi altro tipo di pianta.
Rimuovere fiori e fogliame secco appena si presenteranno è una buona cosa.
Nutrire con meticolosità la propria angelonia significa anche prestare attenzione alle sue eventuali malattie, in particolare i parassiti che possono popolarla.
Nel caso in cui ci si accorga della loro presenza, bisognerà procedere con dei prodotti appositi.
Un altro step che prevede la cura dell'angelonia è la potatura.
Fase che, come anticipato nel paragrafo precedente, prevede che i fiori secchi e il fogliame in eccesso vengano rimossi.
Rimuovere i fiori appassiti incoraggia indirettamente la pianta a produrre dei nuovi fiori, tenendo dunque viva nonché in costante attività la fase di fioritura.
Questa azione dovrà essere esercitata almeno una volta ogni sei mesi, per ottenere dei risultati.
Nel caso in cui la pianta presenti dei gambi rotti, sarà opportuno rimuovere i seguenti difetti con delle cesoie nuove di utilizzo, o se non altro sterilizzate.
Questo, in modo tale che l'eventuale malattia non si diffonda anche nel resto della pianta.
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