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Kitchen design: stavolta vi parlo di come sia possibile organizzare in modo razionale gli arredi entro la cubatura di una cucina a superficie rettangolare.
Nel forum del nostro portale ci capita spesso di dare spiegazioni o parziali risoluzioni a problematiche espresse dagli utenti, in merito alla disposizione del mobilio in volumi abitativi talvolta vincolanti per vari motivi strutturali. Tra questi, la distribuzione d'arredo per la cucina è sicuramente uno fra i più gettonati, essendo innegabilmente il locale maggiormente vissuto e sfruttato di ogni abitazione.
Molteplici possono essere le soluzioni progettuali attuabili per arredare anche l'ostica cucina caratterizzata da una ristretta superficie a pianta rettangolare; in ogni caso, occorre sempre tener conto fedelmente delle esigenze dello specifico nucleo familiare che tende a modificarsi anche inaspettatamente, nel corso degli anni.
A mio parere, anche le ideazioni d'arredo volutamente eccentriche o particolarmente originali, non devono mai essere fini a se stesse, ma dovranno necessariamente avere un ruolo funzionale che risulti coerente con l'insieme compositivo dell'arredamento prescelto.
Il difetto principale di un'ambientazione cucina a pianta rettangolare, sta essenzialmente nell'evidente difficoltà a organizzarvi una vera e propria zona pranzo degna di tale nome. In altre parole, risulta impegnativo rendere veramente abitabile un locale cucina che sia penalizzato dalla sua ridotta dimensione in larghezza.
Vediamo insieme una delle possibili soluzioni per concretizzare un'apprezzabile vivibilità persino all'interno delle mura di un vano cucina a superficie rettangolare, una conformazione tipicamente riscontrabile nella maggior parte degli immobili costruiti nel corso degli anni '60 -'70.
La vista prospettica mette in luce l'ideazione progettuale specificatamente studiata per una cucina rettangolare sviluppata per una lunghezza di poco più di 5 metri e una larghezza di circa 2,50 metri. Il locale è caratterizzato da un ingresso posto centralmente sulla parete più lunga. Sul lato destro si accede a un vano dispensa in muratura, situato oltre il campo d'immagine.
Il fatto che la porta d'entrata sia situata nel bel mezzo della ambientazione costituisce di per sé un vincolo ai fini di una razionale distribuzione degli arredi con i relativi elettrodomestici.
Difatti, una porta centrale sul muro lungo, tecnicamente rompe la continuità della parete stessa, limitandone le possibilità funzionali.
Tanto l'apertura centrale quanto l'esigua larghezza del locale, mi hanno portato a formulare una strategia progettuale sdoppiata in due volumi: una zona operativa collocata sul lato destro e un'area pranzo con piano di lavoro sulla parte visibile a sinistra.
Da notare che la demarcazione tra le due suddette zone è segnalata proprio dall'asse intermedio virtuale costituito dall'uscio d'ingresso centrale.
Le due colonne doppio forno e frigo congelatore trovano una logica collocazione nell'angolo individuabile in basso nel disegno; in questo modo, i due ingombranti volumi verticali sono in posizione facilmente raggiungibile, senza invadere i percorsi né rubare luce preziosa agli spazi di lavoro.
L'impossibilità di spostare gli allacci di acqua e gas, mi ha indotto altresì a posizionare il lavello tutto a destra, sovrastato dal pensile scolapiatti chiuso da due ante con apertura a compasso.
Tra piano cottura e zona lavaggio è frapposta la lavastoviglie a scomparsa; così si forma anche l'opportuno l'interspazio di lavoro tra i fuochi e il lavello, indispensabile durante le operazioni di lavaggio, preparazione e cottura dei cibi.
La cappa è integrata nel pensile, risultando al contempo discreta e funzionale ai fini dello storage.
Nel suo complesso, il top di lavoro assume una conformazione a T, se immaginiamo di visualizzare la cucina dall'alto.
Una sporgenza in avanti, sorretta da un robusto gambone cilindrico d'acciaio, va a costituire il singolare tavolo a penisola che funge anche da spazioso piano di lavoro, utile per le preparazioni culinarie più impegnative.
Intorno a questo bancone snack è possibile accogliere per il pranzo o la colazione fino a quattro persone, comodamente sedute su ergonomici sgabelli con schienale.
Al di sopra della zona pranzo, tre mensole completano l'arredo a parete, in linea con la serie di pensili. Tra le due mensole inferiori, un'anta vetrata longitudinale con apertura a vasistas delimita un originale pensile vetrinetta.
Il TV trova posto tra le mensole a giorno più a destra, in comoda visione dal tavolo-penisola.
Le mensole superiori sono funzionali per catalogare libri di cucina, alloggiare barattoli di spezie e elementi d'arredo. Due sospensioni cilindriche in vetro illuminano selettivamente l'area pranzo.
Il prospetto frontale chiarisce lo schema d'arredo a parete per la cucina rettangolare, insieme ad elementi materici dei rivestimenti.
La porzione di muro tra basi e pensili è rivestita di mattoncini a vista, creando così un effetto decorativo a contrasto con i frontali e i top total white.
Un ulteriore stacco cromatico può essere conferito dalla fascia di parete superiore, tinteggiabile nelle vivaci tonalità dell'arancio o del rosso aragosta.
Nel presente articolo vi ho mostrato come sia importante un'attenta e ragionata analisi preliminare, per poter essere in grado di approcciare in maniera sensata la progettazione di un ambiente domestico.
La disamina degli eventuali limiti strutturali è fondamentale per cercare il modo di aggirare gli ostacoli stessi, rendendo funzionali ed esteticamente validi anche gli spazi abitativi apparentemente difficili da arredare.
Attraverso il nostro servizio online di progettazione a mano libera è possibile ridisegnare gli immobili di qualsiasi contesto residenziale, garantendo sempre ottime fruibilità delle singole zone funzionali, in modo tale che risultino anche armonicamente correlate tra loro.
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