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Spazio aperto: la scelta di progettare la zona giorno in modalità open space può essere dettata da vari fattori costitutivi propri dell'appartamento, tanto quanto dalle specifiche esigenze e abitudini del nucleo familiare.
Spesso si può anche prescindere dalle dimensioni stesse dell'immobile; in altre parole, sia per un miniappartamento sia per una residenza di ampia metratura, può risultare performante concepire la cucina e il soggiorno coesi in un locale unico, anche se schermati parzialmente da divisori leggeri e non vincolanti.
Nel presente progetto ho cercato di trovare un giusto equilibrio architettonico tra lo stato dei luoghi del living e la richiesta formulata dal proprietario dell'immobile, inserendo anche la maggior parte degli arredi già in suo possesso.
Ho previsto interventi essenziali e poco invasivi; come priorità ho ritenuto importante dilatare visivamente l'open space, creando una separazione virtuale tra il soggiorno di rappresentanza e la zona cucina.
Con il grafico sottostante ho schematizzato la visione dall'alto della zona giorno open space, nel contesto di un'unità abitativa facente parte di una serie di villette a schiera; ciò si evince altresì dal fatto che le aperture verso l'esterno sono poste esclusivamente sui due lati minori della superficie rettangolare globale.
La freccia rossa sulla sinistra indica l'ingresso nella residenza. Attraverso la scala di nuova costruzione si accede all'area notte del livello superiore; tre gradini a pedata triangolare compongono un ventaglio angolare, garantendo così il minor ingombro possibile e un'ergonomica percorribilità della scalinata stessa.
In pianta ho delineato con due tratteggi la zona centrale interessata da un abbassamento del controsoffitto di soli 15 cm, con la realizzazione di un plafone in cartongesso trasversale - largo 2,50 metri - predisposto per illuminazione.
Tale lieve abbassamento del controsoffitto trova riscontro visivo incrociandosi con la pavimentazione che si sviluppa invece in senso longitudinale, grazie a listoni di gres porcellanato a effetto acero sbiancato, completando così l'amplificazione ottica degli spazi abitativi dell'intera zona giorno.
Gli altri interventi di restyling di questo living di ampio respiro, sono intelligibili con maggior chiarezza dalle prossime illustrazioni.
Con il seguente disegno, ho rappresentato la visione prospettica globale immaginando d'essere alla destra dell'ingresso osservando il living dal retro della poltrona vintage, appena accennata in primo piano.
Come colpo d'occhio generale, si nota quanto il leggero schiacciamento creato dalla controsoffittatura centrale, sortisca il magico effetto di dilatare otticamente la profondità del locale stesso.
Ho pensato di realizzare un setto verticale in cartongesso fissato lateralmente al rampante della scala e connesso ortogonalmente al plafone del controsoffitto centrale.
Questa interparete di nuova creazione funge da supporto allo schermo TV e fa da rompitratta strutturale per la scala; alla base del setto verticale potrà essere inserito un contenitore a cassettone in legno laccato bianco con top grigio. In tal modo, si è costituita una parete in più, a funzione divisoria e di arredo, coordinata con il posizionamento frontale del maxi divano.
Ho ricavato la zona pranzo leggermente spostata verso la parete di sinistra tra la cucina e il controsoffitto: il tavolo con sedie può trovare collocazione quasi a ridosso della parete, come un arredo da buffet.
La parete dell'area pranzo può essere vestita con un grande quadro incorniciato in legno patinato d'oro anticato, in sintonia con la struttura di tavolo e sedie; una lunga applique in tubolare di ottone dona risalto al quadro e illumina il gruppo pranzo.
Successivamente si sviluppa la zona cucina per mt. 2,70 di lunghezza, con lavello a due vasche, lavastoviglie, basi attrezzate e piano cottura, il tutto incassato in un top di quarzo bianco.
Frontalmente all'area di lavoro si intravedono le colonne frigo e dispensa con forno; una base meno profonda e due mensole sovrastanti - individuabili anche dal precedente grafico in pianta - fanno da connessione a un bancone penisola multiuso, abbinato a sgargianti sgabelli di color arancione, pratici per colazione e pranzo veloce.
Una volta che si sposta più centralmente il tavolo pranzo per ospitare più persone, tre faretti incassati al controsoffitto provvedono a focalizzare l'illuminazione; altre tre sospensioni sovrastanti il bancone snack fanno gioco di simmetria con i faretti, donando un effetto di dinamismo sfalsato all'open space.
Ai due lati del plafone centrale del controsoffitto possono essere applicati tubi luminosi o strisce a led, per creare luce diffusa per tutta l'ambientazione.
Spostando lo sguardo verso destra, spicca la vetrata terra-controsoffitto, realizzabile in cristallo temperato, che funge da quinta a effetto teatrale poiché filtra la vista dell'accesso all'antibagno, conformando un angolo virtuale con il divano; una libreria in laccato bianco è in comoda posizione lateralmente alla zona salotto.
A lato del divano, trova posto un mobiletto con cassettone in legno laccato color arancio, su cui è posta una lampada da tavolo a doppia luce, per dare un'atmosfera soft all'angolo salotto.
Il seguente prospetto frontale chiarisce l'ubicazione dell'area pranzo, situata lateralmente al vano sottoscala; ho contrassegnato in rosso le opere in cartongesso sopra descritte.
Un'alternativa alla pittura, può essere una carta da parati decorativa, per dare glamour alla parete e contrasto con l'adiacente angolo cottura.
Il risultato è un open space giorno in cui le distinte zone vitali si intersecano e armonizzano, costituendo un insieme differenziato e multifunzionale.
In quest'articolo vi ho mostrato come si possano racchiudere molteplici funzionalità in un unico ambiente, unendo il soggiorno all'ambiente cucina, in un'evoluta polivalenza d'arredo.
Le diverse aree sono tra loro collegate ma senza invadere i rispettivi volumi di pertinenza, creando la giusta privacy e una dinamica fluidità nei percorsi.
Infinite possono essere le soluzioni atte a configurare gli spazi abitativi nell'ambito della rivalutazione di un immobile.
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