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Il Croco, nome scientifico Crocus, è una pianta bulbosa appartenente alla famiglia delle Iridaceae, che predilige zone collinari e di montagna ed è molto diffusa in tutta Europa, in Asia e in Africa settentrionale.
Il Croco è un fiore molto antico: in base ad alcuni reperti storici, infatti, è stata dimostrata la sua presenza già presso gli antichi Romani.
Il nome della pianta deriva dalla parola in Greco antico Kroke, che significa filamenti e fa riferimento agli stimmi del fiore che sono, appunto, lunghi e filamentosi.
La pianta del Croco presenta foglie molto sottili di colore verde intenso e scuro, che possiedono una striscia bianca nel centro.
I fiori di croco, che sbocciano in periodi diversi dell'anno in base alla specie, sono caratterizzati da una forma a coppa, composta da 6 petali, e sbocciano direttamente dal bulbo, dando l'impressione di nascere dalla terra.
Crocus sativus da Amazon
La lunghezza dei fiori di Croco è compresa tra gli 8 e i 15 cm, mentre i colori sono diversi: anche se esistono varietà di colore bianco striato, arancio o viola, i più diffusi sono i crochi gialli e quelli lilla.
Dal Croco viene ricavato lo zafferano, spezia aromatica utilizzata in cucina che viene prodotta attraverso l'essiccazione degli stimmi della varietà più diffusa di Croco, il Crocus Sativus.
Il fiore del Croco, invece, è molto tossico e non deve essere assolutamente ingerito.
Il Croco comprende almeno 80 specie diverse, insieme a molti ibridi che sono stati creati nel tempo. Tra le varietà più note, troviamo il Crocus Chrysanthus, che possiede fiori molto piccoli, di colore giallo oro.
Croco giallo da Amazon
Questo tipo di Croco, conosciuto anche come Croco della neve, fiorisce a fine inverno, spesso sotto la neve, dando vita a scorci colorati molto affascinanti.
La varietà più diffusa in assoluto è però il Crocus Sativus, caratterizzato dal colore violetto dei fiori, che possono crescere in altezza fino a 30 cm.
Come accennato, dagli stigmi della varietà Sativus viene ricavato lo zafferano.
Oltre a essere la specie più nota, il sativus è anche il più difficile da coltivare e richiede particolari condizioni sia di clima che di terreno.
Il Crocus laevigatus, poi, è una specie che fiorisce in autunno e produce dei fiorellini molto piccoli, bianchi ma con gola gialla e numerose striature viola.
Delicatamente profumati, i fiori del Crocus laevigatus sono diffusi soprattutto in Grecia, dove abbelliscono prati e giardini.
Croco blu da Amazon
Non appartiene alle varietà di Croco il Crocosmia, conosciuto anche come falso zafferano, che presenta bulbo e fiori simili a quelli della famiglia delle Iridaceae ma che fa parte di un genere diverso.
Il Croco è una pianta molto facile da coltivare. Il Crocus deve essere piantato in autunno, preferibilmente tra settembre e ottobre, inserendo i bulbi nel terreno a una profondità di 7-8 cm, distanziandoli tra di loro di almeno 10 cm.
Il Croco non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terreno, ma per far crescere al meglio la pianta si consiglia di scegliere terreni sabbiosi e ghiaiosi, sempre ben drenati.
Nel caso della coltivazione in vaso, bisognerà fare molta attenzione al drenaggio del terreno, cercando di evitare ristagni d'acqua pericolosi per la pianta.
Bocciolo di Croco da Amazon
Per favorire l'azione drenante, si consiglia di utilizzare dei vasi in terracotta, che permettono all'umidità in eccesso di evaporare. Inoltre, è preferibile disporre sul fondo del contenitore uno strato drenante fatto di ghiaia mista a terriccio.
Dopo aver disposto i bulbi alla profondità di poco più di 7 cm, vicino l'uno all'altro ma facendo in modo che non si tocchino, si potrà ricoprire con altro terriccio appena umido.
Il Croco è una pianta molto adatta alla coltivazione in piena terra, in giardino e in terreni erbosi, sui quali crea delle raffinate macchie di colore.
All'interno del giardino, i bulbi vanno interrati calcolando una profondità doppia rispetto al loro diametro, in modo da permettere alle radici di arrivare ai punti più umidi e freschi.
Il terreno migliore per la coltivazione in terra è ricco di sabbia e di humus, leggero e sempre ben drenato. Durante la messa a dimora del Croco, si raccomanda di aggiungere al terriccio anche un concime a lenta cessione.
Per creare invece un'efficace protezione da agenti atmosferici e sbalzi di temperatura, è utile eseguire una pacciamatura alla base della pianta, composta da paglia e foglie secche.
Il Croco, di solito, è grado di resistere anche a temperature molto basse, addirittura sotto zero gradi, ma anche questo aspetto dipende molto dalla varietà.
Per favorire la crescita del Crocus, si consiglia di scegliere un'esposizione a mezz'ombra, cercando di evitare il contatto diretto con i raggi del sole.
Il Croco è una pianta che ama molto le piogge, dalle quali riceve tutta l'acqua di cui ha bisogno per aumentare il numero di fiori.
Coltivazione del Croco da Amazon
In assenza di pioggia, nel periodo successivo alla fioritura, è bene innaffiare periodicamente la pianta, mentre il terreno va mantenuto sempre umido nella fase della crescita.
Per rendere più lunga la fioritura, è consigliabile aggiungere all'acqua un concime specifico per bulbose, con una frequenza di quindici giorni.
Nella maggior parte delle varietà, la riproduzione del Croco avviene tramite i bulbi.
Per questo, ogni 3 anni è necessario dissotterrare i bulbi prodotti dalla pianta e piantarli in altri vasi.
La potatura della pianta, invece, deve essere limitata alla rimozione delle parti secche e marce, in modo da ottenere una fioritura rigogliosa e sana.
Come già detto, il Croco viene danneggiato soprattutto dalla presenza di ristagni d'acqua, che possono far marcire alcune parti della pianta.
Il Crocus viene spesso colpito anche dallo Pseudomonas marginalis e da funghi che provocano la necrosi parziale dei bulbi.
Il Croco ha origini molto antiche e in passato veniva utilizzato come medicinale per le sue proprietà sedative e antispastiche. Gli usi terapeutici dello zafferano sono citati anche da Plinio, che lo indicava come rimedio per le ulcere, la tosse e dolori del torace.
Croco bianco e malva
Lo zafferano prodotto dal Croco era utilizzato dagli antichi Egizi per la tintura dei tessuti e per la produzione di essenze profumate e unguenti.
Per godere delle proprietà del Croco fiore, gli antichi Romani importavano clandestinamente dalla Grecia lo zafferano in polvere e dall'Oriente unguenti e profumi.
Esistono anche molti miti e leggende che riguardano la pianta: tra questi, il più celebre è senza dubbio quello che racconta del Crocus innamorato della ninfa Smilace.
Zafferano da Croco
Gli dei dell'Olimpo, contrari al sentimento di Crocus, punirono sia lui che la ninfa trasformandoli in 2 fiori, uno giallo e l'altro bianco.
L'origine dello zafferano è invece legata al mito del dio Mercurio, il quale, uccidendo per sbaglio il suo amico Crocus, diede vita alla pianta attraverso il sangue del suo amico, in suo ricordo.
Il fiore di Croco possiede diversi significati anche nel linguaggio dei fiori: la pianta è associata principalmente alla fedeltà e, per tradizione, gli stami del fiore vengono sparsi sul letto nuziale, in segno di buon auspicio.
Altri significati attribuiti al Croco sono l'amore appassionato e la gioventù spensierata.
Sul mercato, è possibile acquistare diversi tipi di bulbi di Croco, sia online che presso vivai e aziende agricole specializzate.
Sull'emporio virtuale di Amazon, ad esempio, è presente una vasta scelta di bulbi di ogni varietà di Croco, per ottenere in vaso o nel proprio giardino Crochi fiori dalle diverse colorazioni. Il prezzo dei bulbi, in media, va da un minimo di 4,98 euro a un massimo di 11 euro, in base alla tipologia di bulbo.
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