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Il Crisantemo appartiene alla famiglia delle Compositae genere Chrysanthemum e comprende circa 200 specie, tra cui gran numero di cultivar ibride.
Originario della Cina, il Crisantemo, dal greco Fiore d'oro, è una pianta perenne che presenta rami in parte legnosi ed in parte erbacei, con un'altezza variabile da un minimo di 20 cm fino ad un massimo di un metro.
Le foglie del Crisantemo sono di forma ovale con i margini incisi mentre le infiorescenze, che sbocciano in genere verso la fine di ottobre, disposte a capolino, presentano fiori con forma e disposizione variabili.
Anche le tonalità del Crisantemo sono molteplici: i più diffusi sono il rosa, il rosso, il viola, il giallo e l'arancio.
In tutti i paesi del mondo il Crisantemo è considerato simbolo di gioia e prosperità tranne che in Italia, dove viene associato alla commemorazione dei defunti a causa della fioritura che avviene a ridosso della festività del 2 novembre.
Nella cultura Orientale, invece, questa pianta possiede sempre un significato dalla valenza positiva: in Cina ed in Corea, ad esempio, il Crisantemo viene donato in occasione di matrimoni o di fidanzamenti.
In Giappone, dove viene coltivato dal III secolo d.C. creando interi giardini con specie molto rare, il Crisantemo è il fiore nazionale ed è considerato simbolo di spontaneità, semplicità e longevità.
La fioritura della pianta è talmente importante nella cultura giapponese che il nono giorno del nono mese dell'anno, quando i primi boccioli iniziano a nascere, viene celebrata una festività tutta dedicata al ai crisantemi. Il fiore è inoltre associato alla casa imperiale attraverso l'accostamento alla simbologia del sole.
L'importanza del Crisantemo in terra giapponese è confermata anche dalla grande richiesta di tatuaggi che raffigurano proprio questa specie. In particolare, viene utilizzato con frequenza il disegno del fiore abbastanza maturo, con i petali aperti nella parte esterna della corolla.
In tutte le culture il Crisantemo può assumere un significato diverso a seconda del suo colore.
Ad esempio, se la varietà rossa simboleggia un amore forte ed assoluto, quella gialla sta a significare un amore trascurato.
Il Crisantemobianco possiede invece un valore meno forte ed è accostato al cuore che cerca consolazione oppure alla verità e all'amicizia pura.
Il Crisantemo predilige un clima caldo e temperato e deve essere protetto nel caso di gelate; per questo, una volta sviluppata, la pianta deve essere esposta ad una temperatura compresa tra i 15 ed i 25 gradi centigradi.
Il Crisantemo, inoltre, è una pianta brevidiurna, cioè fiorisce nel momento in cui, durante il giorno, le ore di luce si accorciano e diventano dominanti quelle di buio.
La posizione migliore per questa specie è ben ventilata, per evitare la formazione di muffe e marciumi, ed in pieno sole; il terreno da preferire, poi, è ben drenato e con un ph neutro.
La messa a dimora, se eseguita in piena terra, può avvenire in autunno oppure in primavera, preparando in anticipo la buca per il trapianto, che dovrà essere più grande rispetto al pane di terra e avendo cura di posizionare le piante ad una distanza di almeno 60 cm l'una dall'altra.
Se invece si vuole coltivare il Crisantemoin vaso, è preferibile scegliere un contenitore molto grande con una profondità di ameno 30 cm, in cui inserire del terriccio ed uno strato di drenaggio fatto di argilla espansa e ghiaia.
Le irrigazioni dovranno essere giornaliere ed abbondanti, soprattutto in mancanza di pioggia.
È comunque sempre consigliato prevenire la formazione di pericolosi ristagni idrici e quindi dei marciumi cercando di somministrare le irrigazioni nelle prime ore del mattino e verificando ogni volta che il terreno sia ben asciutto.
In primavera, al momento della messa a dimora, è consigliabile aggiungere anche una buona quantità di concime organico mentre alla fine dell'estate, per favorire un'abbondante fioritura, è necessario somministrare due concimazioni a settimana utilizzando un prodotto liquido ricco in potassio.
In inverno, con l'arrivo del gelo, il Crisantemo deve essere potato eliminando i rami appassiti a circa 10 cm dal terreno.
La cimatura invece, da iniziare nel mese di maggio e da ripetere più volte nel corso dell'estate, è molto utile per risvegliare le gemme laterali della pianta e stimolarne la ramificazione e deve essere eseguita accorciando i rami sempre a 10 cm da terra, dopo che avranno raggiunto una lunghezza di circa 25 cm.
La moltiplicazione della pianta avviene soprattutto per talea.
In primavera si può procedere col metodo della talea apicale semilegnosa, utilizzando il materiale ricavato dalla cimatura, che deve essere messo a radicare in un terriccio molto leggero composto da torba e perlite.
Da dicembre a marzo, invece, possono essere impiegate talee di circa 5-6 cm da inserire per 2 cm nella sabbia, all'interno di un lettorino caldo; in maggio sarà poi necessario spostare le piantine in alcuni vasetti ed iniziare la cimatura.
Per ottenere nuove cultivar, è possibile moltiplicare il Crisantemo attraverso la semina, da febbraio ad aprile, mettendo a dimora le sementi all'interno di una serra ombreggiata con un terreno sabbioso, subito dopo la loro raccolta.
Infine, gli agenti patogeni che possono colpire più frequentemente il Crisantemo sono l'Oidio, da prevenire con la somministrazione di prodotti contenenti zolfo, ed alcuni insetti fitofagi da eliminare con insetticidi specifici.
Il Crisantemo, oltre ad avere diversi significati nel linguaggio dei fiori, possiede molteplici proprietà terapeutiche, grazie ai numerosi principi attivi come flavonidi, saponine, olio essenziale ed acido clorogenico, contenuti nei suoi petali.
Il Crisantemo, assunto attraverso l'infuso oppure il tè cinese preparati con i petali essiccati, è infatti in grado di abbassare e di regolare la pressione, alleviare il mal di testa e i dolori muscolari e di prevenire influenza e raffreddore.
L'acido clorogenico, invece, riesce a stimolare il metabolismo, a ridurre la quantità di grasso corporeo e a regolare il livello di zuccheri nel sangue mentre l'olio essenziale può essere utilizzato come efficace rimedio contro le punture di zanzara.
Fra le altre proprietà attribuite al Crisantemo, sono molto importanti anche quelle antinfiammatorie, antifebbrili, depurative, antidolorifiche e decongestionanti per gli occhi.
Il Crisantemo viene inoltre utilizzato in cucina, soprattutto nel caso della varietà Tanaceto o erba amara, nella preparazione di frittate, di insalate e di ricette a base di carne o di pesce.
Da evitare l'assunzione dei principi attivi del fiore in gravidanza, durante l'allattamento, in associazione di altri farmaci o in caso di allergie.
Il Crisantemo è una varietà molto diffusa e quindi facilmente reperibile in tutti i vivai e in qualsiasi azienda agricola.
Online, invece, sull'emporio virtuale di Amazon, è disponibile un'ampia scelta di semi, bulbi e varietà in vaso, comprese specie ibride e cultivar rare, a prezzi speciali.
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