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La Crassula falcata anche chiamata Rochea falcata (anche se il nome corretto è Crassula Perfoliata) è una pianta di origine sudafricana appartenente alla famiglia delle crassulaceae.
Il suo nome deriva dalle sue particolari foglie grigio verdi dalla tipica forma di falce e dalla parola latina grasso (crassus).
La Crassula è una pianta succulenta arbustiva, con un fusto eretto alto fino ad un metro e poco ramificato. Le foglie, molto particolari, sono disposte a coppie sovrapposte, con una superficie estremamente vellutata ed hanno una lunghezza di circa 10 centimentri. Come moltissime piante succulente le inflorescenze sono decisamente belle e vistose.
La Crassula fiorita presenta piccoli fiori che vanno dal rosso arancio fino al rosso scarlatto. La fioritura avviene in estate e perdura per circa un mese a partire dalla piena fioritura. Lo sviluppo massimo della pianta avviene tra i 5 e i 10 anni di vita.
I motivi per acquistare e prendersi cura di questa pianta non sono dissimili da quelli di qualunque pianta succulenta. Sono difatti piante decisamente longeve ed estremamente resistenti ai climi secchi. Crescono molto lentamente quindi sono molto adatte anche per chi abita in appartamento.
Essendo abituate a climi particolarmente ostici sono piante che richiedono poche cure. Per questo sono adattea chi ha poco tempo a disposizione.
Un altro motivo per optare per una Crassula, come detto, è per via delle sue inflorescenze particolarmente vistose, che a differenza di molte piante grasse, durano anche per parecchio tempo.
Ovviamente, il parametro essenziale per la scelta del vaso è la dimensione che raggiungerà la pianta. Per le Crassule, ma in generale per le piante grasse, è bene scegliere un vaso più largo che alto, al fine di facilitare l'evaporazione dell'acqua.
Vaso per pianta crassula della ZxyShop
Il secondo parametro è il materiale del vaso. Essenzialmente esistono vasi in plastica e vasi in terracotta. I primi sono leggeri e infrangibili ma sicuramente meno belli a vedersi.
C'è da dire però che i vasi in terracotta con il tempo tendono a formare brutte incrostazioni di sali minerali. In questo caso la scelta deve virare sulla plastica per un semplice motivo.
Non essendo la Crassula Falcata una pianta di grandi dimensioni, è meglio optare per questi vasi perché la terracotta, soprattutto in estate, tenderebbe a far seccare il terreno troppo velocemente.
Infine, il vaso per la Crassula, dovrà tassativamente presentare dei fori di drenaggio.
I terreni adatti a questo tipo di pianta devono essere molto drenanti e possono variare dal sabbioso, argilloso oppure di tipo gessoso. Mescolare quindi del terriccio per fiori, sabbia e torba.
Quest'ultima deve essere grossolana e ben lavata in un rapporto mai inferiore ad 1 a 5 rispetto al totale. È consigliato un rinvaso ogni anno, preferibilmente in primavera o inizio estate, quando le temperature non saranno ancora torride.
La terra non dovrà essere eccessivamente pressata per favorire drenaggio e passaggio dell'aria.
Come scritto precedentemente la Crassula raggiunge la maturità in 5-10 anni.
Se quindi si vuole subito una bella fioritura in estate sarà bene rivolgersi ad un vivaio ben fornito come Giromagi che è un vero paradiso per gli amanti delle piante succulente, oppure fare una visita su Amazon e acquistare una Crassula Falcata adulta.
Se invece non è il tempo che manca, questo tipo di piante potrà essere riprodotta sia tramite seme che tramite talea fogliare.
In questo secondo caso, l'operazione andrà effettuata preferibilmente in aprile/maggio.
Tagliare con un coltellino affilato e disinfettato una foglia di Crassula falcata.
Riporre ora le talee in un luogo asciutto ma assolutamente non al sole diretto per 8-10 giorni per far asciugare bene il taglio.
Trascorso questo periodo piantarle in pochi centimetri di terriccio (vedi foto sotto). Nebulizzare almeno una volta al giorno le talee senza esagerare per scongiurare il marciume radicale.
Per la formazione delle radici sono necessari almeno 30-45 giorni, passati i quali sarà possibile riporre la Crassula Falcata in un vaso definitivo o in terra.
Durante quest'ultima operazione fare molta attenzione a non danneggiare il delicato impianto radicale.
Questa pianta ovviamente resiste benissimo ai climi caldi ed aridi, ma è meglio non tenerla direttamente sotto i raggi del sole. La crassula in compenso soffre temperature inferiori ai 7° C e, sotto i 5° C, potrebbe addirittura morire improvvisamente.
Durante la stagione fredda queste piante andrebbero messe al riparo dentro casa, in una zona luminosa e calda, ma lontano dalle fonti di calore. Evitare quindi zone al di sopra dei termosifoni.
La Crassula falcata va innaffiata in estate, soprattutto se le temperature sono molto alte, generalmente due volte alla settimana, oppure quando il terreno risulterà particolarmente arido.
In autunno, quando le temperature scenderanno sotto i 18 °C, basterà limitarsi ad un'innaffiatura al mese mentre, in inverno, non innaffiarle mai. Ovviamente, se si abita in zone molto umide, testare il terreno prima di dare acqua alla Crassula.
In generale, le piante succulente non hanno bisogno di particolari o numerose concimazioni e la Crassula non fa eccezione. Se la pianta cresce bene in autonomia, basterà una concimazione l'anno. Se si riscontano problemi di crescita, intervenire una volta a bimestre con un concime adatto per piante grasse.
Concime per crassula della BioBob
Evitare assolutamente i prodotti generici. Ottimi prodotti sono il concime biologico per piante grasse della BIOBOB oppure il concime della FITO liquido.
I guai più frequenti per questo genere di piante sono dati da errate innaffiature o ad un terreno con un drenaggio insufficiente. Se si nota che le foglie iniziano a cadere o il fusto inizia a marcire, interrompere le innaffiature immediatamente e controllare la qualità del drenaggio del terreno.
Un altro problema per la Crassula è la cocciniglia che potrà essere eliminata con un lavaggio di acqua e sapone di Marsiglia, oppure eliminando la parte della pianta colpita, a patto di aver scoperto in tempo i parassiti.
Infine un altro problema può essere dato dalla muffa grigia (Botrytis cinerea) che, a differenza dell'ingannevole nome, di presenta con un colore sul giallognolo.
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