L'ultimo anno ha registrato un cambiamento nelle abitudini di progettisti, costruttori e committenti in merito alle possibilità costruttive e qualitative delle soluzioni tecnologiche alternative a quelle tradizionali: l'esperienza eccezionale del progetto C.A.S.E. ha dimostrato, a larga parte dell'opinione pubblica, che il concetto di sistema prefabbricato per abitazioni può essere sintomo di qualità ed estetica, nonché di rapidità di esecuzione e di biocompatibilità delle realizzazioni.
È ovvio che i tecnici intellettualmente e professionalmente più curiosi conoscessero già i vari sistemi costruttivi e/o le ditte che hanno lavorato nel dopo-terremoto dell'Aquila, ma come sempre, in un paese come l'Italia, ciò che smuove il mercato è l'interesse della gente comune, di coloro, cioè, che diventeranno acquirenti o affittuari di appartamenti ed abitazioni in genere.
Ciò a cui si sta assistendo, come conseguenza a quanto affermato, è il crescente utilizzo di sistemi di tipo prefabbricato per svariati tipi di realizzazioni anche non di tipo abitativo, quali edifici pubblici e ad uso sociale: la verità in merito a questo tipo di realizzazioni, se ad esempio pensiamo ai sistemi costruttivi in legno, è che nei paesi del Nord Europa queste tecnologie sono diffusissime, impiegate ed apprezzate da decenni.
Un interessante esempio di realizzazione di un edificio ad uso pubblico costruito con sistemi prefabbricati in legno è la nuova scuola materna di Desenzano del Garda, che sarà inaugurata nel prossimo mese di Novembre, progettata dagli architetti Paolo Boni e Maurizio Zaglio, in collaborazione con l'Ing. Ferruccio Massardi, basandosi sulle linee guida del sistema SB100 – Costruire Sostenibile sviluppato dall'ANAB (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica).
Le attività di cantiere, sia dal punto di vista del rispetto dei tempi di realizzazione sia in relazione alla qualità dei componenti edilizi, sono state particolarmente curate realizzando in officina gli elementi complessi, cioè pareti portanti, pareti già complete di finestre, tramezzi, solai, che sono stati successivamente assemblati a secco in cantiere, permettendo un ottimale controllo dei costi e un risparmio di acqua potabile stimato in circa il 90%.
Il fabbricato, costituito da un unico piano fuori terra, è stato realizzato utilizzando il sistema costruttivo X-Lam, della MATTAREI, composto da elementi di parete, di solaio e copertura realizzati incollando tra loro a pressione, strati sovrapposti di lamelle di legno, ciascuna delle quali è formata dalla giunzione a pettine di tavole di legno strutturale, individualmente classificate secondo la resistenza meccanica.
La disposizione incrociata delle lamelle conferisce una notevole stabilità dimensionale e di forma al pannello stesso, nonché buone caratteristiche meccaniche, in tutte le direzioni.
Una realtà altrettanto valida e consolidata nel settore delle costruzioni in legno è quella di MORETTI INTERHOLZ, specializzata in legno lamellare, la cui esperienza abbraccia le più disparate tipologie architettoniche.
In questo caso specifico possiamo evidenziare la realizzazione del Beach resort e terme a Punta Marina Terme (RA), un complesso, progettato dallo Studio Teprin Associati, destinato al benessere nelle sue varie forme e che prevede una piscina termale, un bar, una palazzina Ambulatori, una palazzina Beauty e l'albergo.
La costruzione dell'albergo, in particolare, è stata realizzata con un telaio strutturale composto da una serie di montanti in legno lamellare incastrati al piede mediante agganci in acciaio inox ed irrigidita da travi di piano, anch'esse in legno, e da elementi di controventatura in acciaio.
Per assicurare una adeguata rigidità dei piani orizzontali sono stati utilizzati dei pannelli composti da fibre di legno in concorso con la piccola orditura.
Il telaio così realizzato risulta staticamente indipendente ed è stato successivamente tamponato per completare la realizzazione del manufatto.
La parete di tamponamento esterno, che ottempera al tempo stesso ad esigenze di tipo prestazionale e di natura estetica, è realizzata con una stratigrafia che vede, partendo dall'interno, un pannello in cartongesso, che assicura estetica e resistenza al fuoco, poi un primo diaframma in fibra di legno che isola il vano impianti e trattiene il successivo strato coibente, ed infine una camera d'aria con funzione ventilante, chiusa all'esterno da tavole sagomate in larice di colore bianco che completano la finitura esterna.
Per maggiori informazioni:
www.morettiinterholz.it
