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24 Maggio 2017 ore 11:41 - NEWS Bricolage legno |
Scaffali da cantina: per attrezzare in modo razionale le spazialità di una cantinola, possono essere ideali delle scaffalature metalliche, robuste e pratiche per una facile messa in opera e un altrettanto semplice smontaggio, oppure si rivelano adeguati dei sistemi di scaffali per cantina in legno, componibili a piacimento, in base alle esigenze e ai volumi disponibili.
Se il locale da attrezzare è relativamente ampio, si può pensare di disporre gli scaffali cantina nel senso della lunghezza, magari creando anche delle interpareti, così da suddividere l'ambiente in più settori funzionali, a seconda del tipo di materiale che si intende catalogare.
Nel caso, invece, di una cantina di dimensioni ridotte è d'obbligo sfruttare il più possibile l'esigua volumetria disponibile, organizzando delle composizioni di scaffali metallici o in legno, sviluppati a tutta altezza, da terra a soffitto; si potranno prevedere altresì delle mensole metalliche o in multistrato, caratterizzate da diverse profondità, in modo da risultare utili per riporre gli oggetti di diverse dimensioni.
La sequenza di foto a scorrimento laterale mette in mostra alcune tipologie di scaffali per ripostiglio o per cantina, che si prestano a un facile assemblaggio in fai da te, giacché sono concepiti come strutture componibili e si rivelano pratici per la loro robustezza e multifunzionalità.
La Arredopallet è un'azienda con sede in provincia di Roma, specializzata nella progettazione e produzione di arredi integralmente realizzati a partire dal riciclo di pallet o di altri materiali in legno inutilizzati; questi vengono essere opportunamente rigenerati, per poi essere trasformati in validi elementi d'arredo per la casa , il giardino o per gli ambienti di lavoro.
Il legno dei pallet recuperato e trattato ha una flessibilità d'impiego praticamente inesauribile, tanto nei rivestimenti quanto nella realizzazione di pezzi unici o di manufatti realizzati in serie, come nel caso delle scaffalature componibili che si prestano egregiamente a un facile montaggio.
La prima foto inquadra il particolare di una scaffalatura firmata Arredopallet i cui ripiani a doppio strato di legno massello garantiscono una gran tenuta, su cui poter riporre tutti i libri, dossier e altri carichi pesanti o ingombranti.
Sono possibili composizioni angolari di solide scaffalature, con mensole in legno naturale e montanti in legno verniciato a tinte vivaci.
In alternativa, sono disponibili delle versatili combinazioni di mobili con ante e cassetti, da abbinare a scaffali per cantina, in modo da comporre un arredo assai duttile e polivalente, oltre che ecosostenibile nel rispetto dell'ambiente.
Ikea propone soluzioni di scaffali per ripostiglio e altri ambienti di servizio, in cui possono trovare posto le collezioni varie, gli utensili da giardinaggio e così via.
Gli scaffali per garage o cantina sono componibili e in diversi materiali, per sfruttare al meglio ogni centimetro dei locali uso storage.
Lungo i montanti verticali sono già predisposti tutti i fori, così da rendere possibile il fissaggio delle mensole all'altezza voluta, per consentire l'idonea ergonomia dei volumi.
Gli scaffali in metallo o legno possono essere associati con ante e cassetti, i sistemi componibili sono flessibili, si possono ampliare quando le esigenze cambiano e sono utilizzabili in tutte le stanze della casa, anche per appendere i cappotti nell'ingresso, organizzare le riviste nel soggiorno o riporre le decorazioni natalizie in soffitta.
Per costruire delle scaffalature per ripostiglio o cantina, si potranno impiegare molteplici materiali: sarà possibile assemblare facilmente una scaffalatura metallica, oppure pensare di realizzare una scaffalatura interamente in legno.Se ci si orienta per degli scaffali da cantina in legno, si potrà adottare il multistrato, il compensato, l'MDF o il legno massiccio.
Va precisato che la qualità del legname e lo spessore delle mensole stesse sarà importante, onde scongiurare il rischio che le stesse si imbarchino nel sorreggere dei carichi particolarmente pesanti.
Il legno massello o il multistrato, se vengono posati con l'anima delle venature per il lungo, offrono le migliori performance per ottenere delle solide scaffalature per garage o cantina.
Al contrario, il truciolare impiallacciato, benché assai diffuso per il suo basso costo, la reperibilità e l'aspetto gradevole, tenderà a incurvarsi persino con pesi relativamente leggeri; di conseguenza, per ovviare a ciò, sarebbero necessari dei sostegni verticali a intervalli più ravvicinati rispetto a quanto previsto per i resistenti ripiani in legno massiccio.
La prima operazione da compiere è quella di fissare al soffitto i travetti di legno, ai quali collegare saldamente l'intelaiatura portante.
Prima di iniziare, si decide la lunghezza dell'intera scaffalatura da realizzare; per semplicità, nel presente articolo, si assume come riferimento, una struttura complessiva sviluppata per una lunghezza ipotetica di 160 cm.
Pertanto, saranno necessari due travetti di legno lunghi 160 cm e di sezione 4x2,5 cm, da fissare con dei ficher longitudinalmente al soffitto, l'uno sotto la parete, l'altro parallelo a una distanza pari alla profondità delle mensole, che potrà essere all'incirca di 50 cm.
Nella fase successiva, occorre posizionare a terra 3 travetti di dimensioni 50 cm. di lunghezza e sezione 4 x 2,5 cm. perpendicolarmente alla parete: per i due estremi è consigliabile usare il filo a piombo, in modo da essere perfettamente in linea con i longitudinali di cima, mentre quello centrale va posizionato per ultimo, semplicemente al centro esatto tra i due laterali.
L'ideale è bloccare i travetti a terra con dei fischer a vite ma, onde evitare di danneggiare la pavimentazione, è preferibile del silicone trasparente: prima si provvede a segnare con un pennarello a terra la sagoma del travetto, poi si stende del silicone e si appoggia il travetto tenendolo in pressione con un peso sovrapposto.
Per la preparazione dei montanti, cioè le strutture verticali di sostegno alla scaffalatura, occorreranno sempre dei travetti in legno di sezione 4 x 2,5 cm; ogni montante dovrà essere costituito da una coppia di travetti.
Prima ancora della messa in opera, è necessario prendere l'esatta misura dell'altezza che intercorre tra i travetti in cima e quelli a terra.
Esistono in commercio travetti già provvisti di scanalature; si tagliano giusto 12 travetti che costituiranno i 6 montanti della struttura.
A questo punto, bisogna accoppiare i montanti centrali e produrre 2 coppie, posizionandoli schiena contro schiena, in modo da avere le scanalature verso l'esterno.
Per bloccare perfettamente in aderenza la coppia di travetti che costituirà ciascun montante, si può usare sia della colla vinilica sia delle viti per legno; dei morsetti assicureranno un saldo bloccaggio, così come ho rappresentato nel disegno.
Nell'accoppiare i montanti laterali, l'unica differenza, è quella di accostare un travetto con scanalatura con uno senza.
Si inizia fissando i montanti verticali laterali; è consigliabile adoperare viti da 7/8 cm. di lunghezza, invece dei chiodi che conferiscono minore sicurezza.
Con l'avvitatore elettrico o il trapano con la punta a stella si avvitano i montanti a 45° ai travetti orizzontali in cima e a quelli trasversali a terra.
Nel posizionare al centro i montanti con doppia scanalatura, va prestata molta attenzione affinché siano perfettamente perpendicolari ai travetti orizzontali, aiutandoci con uno squadro a 90°; quindi si fissano sia al soffitto che al pavimento.
Per un risultato a regola d'arte, quando si fissano in posizione i montanti verticali, ci si può aiutare anche con il filo a piombo.
Una volta terminata la costruzione dell'impalcatura portante della scaffalatura, si passa al taglio delle mensole, da inserire a misura entro l'intelaiatura stessa.
È preferibile prendere le misure singolarmente per ogni mensola, calcolando di dover necessariamente detrarre alla misurata circa 6 mm, per evitare problemi di adattamento durante l'inserimento stesso della mensola.
Nel caso in cui non siano reperibili i travetti scanalati, si possono fissare, in alternativa, dei cunei che fungano da reggimensole, da bloccare con delle specifiche viti autofilettanti per legno; bisogna prevedere che occorreranno almeno 4 cunei per ciascuna mensola.
Come rifinitura, una buona levigata, carteggiata e successiva tinteggiatura di flatting, potrebbe conferire alle scaffalature un aspetto assai piacevole; un'altra idea potrebbe essere quella di posizionare un pannello di compensato come sfondo, così da irrigidire maggiormente la struttura dello scaffale, donando altresì un tocco di eleganza.
Non è detto, infatti, che tale scaffalatura sia destinata esclusivamente allo sgabuzzino o alla cantina, ma potrebbe trovare posto in un living di nuova concezione, oppure in una sala hobby dal gusto eccentrico.
In modalità fai da te è possibile realizzare piccoli e semplici lavori, a patto che vi siano buone doti di manualità e si rispettino le norme di sicurezza.
Avvalendosi invece, di un intervento professionale, sarà possibile progettare e mettere in atto infinite soluzioni su misura, per rendere funzionali al centimetro, le spazialità abitative.
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