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Dormire insieme al proprio bambino appena nato: sì oppure no?
Prima di rispondere, occorre distinguere tra il cosiddetto bed-sharing (condividere il letto) e co-sleeping (dormire insieme), nella stessa stanza.
Nel primo caso, medici ed esperti sconsigliano di far dormire un neonato nel letto dei genitori. Struttura e materasso non sono idonei per tale scopo.
Ma non solo: aumenta il rischio di SIDS (sindrome della morte improvvisa del lattante), e quello di urti, schiacciamento o soffocamento.
Dormire nella stessa stanza, in uno spazio predisposto per il piccolo è invece raccomandato, in quanto, secondo alcuni studi comporta diversi vantaggi, tra cui:
Per praticare il co-sleeping in sicurezza, è bene affidarsi a una culla next to me (letteralmente vicino a me) una soluzione da affiancare al letto matrimoniale, come se fosse un suo prolungamento, assicurando il giusto spazio a tutti.
Le culle next to me o da affiancamento sono per i neonati da 0 a 6 mesi, ovvero fino a quando non sono in grado di sollevarsi in autonomia, momento in cui bisogna passare a un lettino per evitare che possano sbilanciarsi e cadere.
Alcuni modelli sono predisposti per essere usati fino a 1-2 anni.
Confrontate la lunghezza del materasso e l'altezza delle sponde per essere certi che la soluzione scelta vada bene per la struttura corporea del vostro bimbo.
Una culla di questo tipo poi deve avere:
Alcune alternative sono richiudibili e trasportabili, in caso di viaggio.
Abbiamo visto le caratteristiche generali che deve avere una culla co-sleeping.
Adesso, lasciatevi ispirare da alcuni modelli, magari tra questi c'è quello che fa per voi e per il vostro bebè in arrivo.
La culla Next2Me di Chicco è studiata per semplificare l'accudimento e l'allattamento del proprio bebè, fino ai 6 mesi.
I sei livelli di altezza e i piedini pieghevoli la rendono adatta a quasi tutti i tipi di letto, anche a quelli con cassetti. L'aggancio al letto matrimoniale è facile e sicuro grazie alle due cinghie di fissaggio.
È dotata di un'ampia rete traspirante su tutti i lati che favorisce la ventilazione e permette di vedere il piccolo all'interno della culla.
Culla Next2Me Air di Chicco
In più, questa può essere leggermente inclinata per aiutarlo contro il reflusso e facilitarne la respirazione in caso di congestione nasale.
Il materasso incluso è sufficientemente rigido, così da supportarlo in maniera corretta e garantirne la giusta postura durante il sonno. Inoltre, consente il passaggio dell'aria, riducendone la sudorazione.
Il rivestimento è removibile e lavabile a mano. È acquistabile sul sito dell'azienda a 179 euro.
Design moderno per la culla co-sleeping Cullami di Cam.
Le otto altezze regolabili e il movimento orizzontale sono studiati per adattarsi, in sicurezza, a quasi tutti i tipi di letti, grazie anche alle apposite cinghie di fissaggio.
Rivestita in tessuto sfoderabile e lavabile a mano a 30°C.
A renderla ancora più pratica e confortevole, la posizione antirigurgito e la funzione dondolo che simula lo stesso movimento di dondolio tra le braccia di mamma e papà.
Culla co-sleeping Cullami di Cam
Le quattro ruote piroettanti con freno permettono di spostarla comodamente da una stanza all'altra della casa, se necessario.
Include: struttura metallica, asta removibile per velo e giostrina, materasso, finestra in rete. È disponibile sul sito aziendale in quattro diversi colori, a partire da 230 euro.
La culla Mamma&Me della collezione Mammamia di Foppapedretti ha un design classico e raffinato.
La struttura in legno massiccio di frassino le conferisce un fascino d'altri tempi, come le culle costruite a mano. L'imbottitura è 100% in cotone per garantire grande traspirabilità e sicurezza.
È regolabile lateralmente e in altezza in cinque posizioni.
Culla in legno Mamma&Me di Foppapedretti
La funzione antireflusso e dondolo integrata la rendono ideale per le prime nanne.
Materasso e giostrina sono inclusi.
Pensata per bimbi di età compresa tra 0 e 6 mesi, fino a un massimo di 9 Kg di peso, costa 445 euro.
Versatilità e resistenza caratterizzano la culla cosleeping Neste Up di Kinderkraft.
Il telaio è realizzato in acciaio resistente, il rivestimento sfoderabile, in poliestere, è piacevole al tatto e lavabile in lavatrice.
Le gambe e l'altezza regolabile a cinque punti e le lunghe cinghie consentono di adattarlo a ogni tipo di letto.
Anche l'inclinazione del materasso può essere regolata a due livelli, per aiutare il bebè a respirare meglio durante la notte, dopo la poppata o se raffreddato.
Culla co-sleeping Neste-Up di Kinderkraft
La rete sul pannello laterale garantisce una circolazione d'aria ottimale, permettendovi di tenere sotto controllo il bambino con un semplice sguardo.
Il set comprende un materassino rigido con il coprimaterasso e le lenzuola in cotone traspirabile.
È disponibile nei colori neutri beige, grigio chiaro e scuro, a partire da 109 euro.
La culla co-sleeping Iora di Maxi Cosi, con struttura in alluminio effetto legno, grazie alla sua forma avvolgente, farà sentire il bambino protetto, come dentro l'utero della mamma.
Le cinque diverse posizioni in altezza e la comoda funzione di scorrimento laterale consentono una semplice e perfetta connessione con il letto matrimoniale.
Il materassino con inclinazione antirigurgito assicura al piccolo sonni sicuri, sani e confortevoli.
Culla co-sleeping Iora di Maxi-Cosi
Nella parte inferiore, è presente un ampio cestello portaoggetti amovibile e lavabile, ideale per tenere a portata di mano pannolini e tutine di ricambio.
Facile da piegare e trasportare all'interno dell'apposita borsa per portarla con sé quando si va in visita dai nonni o in vacanza, in modo tale che il bimbo possa sentirsi come a casa. Costa 209,99 euro.
Passiamo agli accessori di una culla co-sleeping, molti in vendita anche su Amazon.
Il materasso è spesso incluso, se non lo è, acquistatene uno sottile e rigido, in caucciù o lattice, della stessa misura della culla, per non lasciare spazi vuoti nei quali il neonato potrebbe incastrarsi.
La biancheria tessile è preferibile in fibre naturali, ad esempio 100% cotone, in colori chiari e privi di nastri, bottoni o decorazioni che potrebbero rappresentare un pericolo per il bambino. Vale pure per le tutine.
Se volete, stimolate la sua fantasia con una giostrina.
Per scongiurare il rischio di sindrome della morte improvvisa del lattante, gli esperti consigliano di far dormire il bimbo in posizione supina, senza l'uso di cuscini e con i piedi che toccano il fondo della culla.
Lenzuola e coperte devono essere ben agganciate sotto il materasso e non superare l'altezza del torace. Meglio mettere il bebè in un sacco nanna adatto al suo corpo.
No a paraurti imbottiti, peluche e qualsiasi altra cosa che il piccolo potrebbe ingerire.
Infine, mantenete la temperatura della stanza tra i 18°C e i 20°C, provvedendo ad arearla di frequente.
Dormire con il proprio bambino è possibile. Basta informarsi e adottare le giuste precauzioni per farlo in sicurezza.
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