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Il nuovo Conto Termico 3.0 è un aggiornamento della disciplina per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, prevista dal decreto interministeriale del 16 febbraio 2016.
Impianto fotovolatico installabile con l'incentivo del Conto Termico 3.0 - Getty Images
Finita la fase della consultazione delle Regioni, a breve lo schema del decreto dovrebbe passare all’esame della Conferenza Stato-Regioni e, superato anche questo passaggio, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, per poi entrare in vigore ed essere applicato dopo 90 giorni.
L'ultimo tassello avrà carattere operativo, poiché per la piena applicazione, occorrerà attendere l’approvazione delle disposizioni operative per l’attuazione degli incentivi.
Pur trattandosi di una misura già prevista diversi anni fa, le novità del nuovo Conto Termico 3.0 sono molteplici.
Il Conto Termico è un incentivo fiscale, finalizzato a promuovere l’efficienza energetica e l’uso di fonti rinnovabili negli edifici esistenti.
Si tratta di un contributo statale di fatto gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), con il quale si sostengono finanziariamente interventi come l’installazione di pompe di calore, caldaie a biomassa, impianti solari termici e la sostituzione di impianti di climatizzazione obsoleti.
Conto Termico 3.0 per incentivare gli interventi di efficienza energetica - Getty Images
È previsto un contributo anche nel caso di produzione di energia termica, proveniente da fonti rinnovabili.
L’incentivo può arrivare fino a coprire il 65% del costo sostenuto, ma in alcuni casi può arrivare fino al 100%, ad esempio::
I beneficiari del Conto Termico 3.0 possono essere sia privati sia soggetti pubblici:
Con il Conto Termico 3.0 sono previsti nuovi e diversi interventi, in particolare, è importante rilevare che gli interventi che consentono di fruire dell’agevolazione sono numerosi e possono essere suddivisi in alcune macro-aree, in base al soggetto che li effettua.
Interventi previsti con il nuovo Conto Termico 3.0 - Getty Images
Nel caso in cui gli interventi riguardino le abitazioni private, è possibile fruire del contributo nel caso di:
Nel caso di interventi effettuati da privati e imprese, la richiesta può essere presentata:
La richiesta di incentivo deve essere presentata con apposita domanda che deve essere inoltrata entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori a pena della decadenza del diritto all'incentivo.
Privati, imprese ed edifici pubblici sono i beneficiari del Conto Termico 3.0 - Getty Images
I pagamenti, inoltre, non potranno essere datati più indietro di 90 giorni dalla data di presentazione dell’incentivo.
È inoltre importante precisare che per i successivi 5 anni, il soggetto beneficiario è responsabile della manutenzione dell’impianto incentivato, poiché diversamente la sussistenza dei presupposti potrebbero essere messi in discussione con conseguente revoca del beneficio.
Il Conto Termico 3.0 è stato da molti ritenuto una grande opportunità per chi desidera migliorare l’efficienza energetica degli edifici, poiché riduce i costi delle forniture domestiche in bolletta e contribuisce a creare una maggiore sostenibilità ambientale, come richiesto dalle nuove politiche europee.
Per tale motivo tale incentivo è stato analizzato come una importante alternativa all’ormai già finita detrazione fiscale del Superbonus.
Ciò in quanto sono assimilabili gli interventi, che consentono l’ottenimento dell’incentivo rispetto alla detrazione fiscale e i soggetti beneficiari.
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