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Dormire, si sa, è una funzione rigenerante senza la quale il nostro organismo rischia di andare in tilt. Un sonno di qualità garantisce, infatti, la buona sopravvivenza del sistema nervoso.
Durante il sonno avvengono meccanismi fisiologici fondamentali, come ad esempio la riorganizzazione dei ricordi e la rigenerazione nervosa.
Viceversa, una carenza di sonno può generare vari disturbi come l'astenia, l'irritabilità, la perdita di memoria, depressione e calo dell'attenzione che può comportare anche incidenti sul lavoro e in tutte le attività.
Spesso si cerca di risolvere le carenze di sonno ricorrendo a rimedi chimici, ma molto raramente si è portati a pensare che magari, anziché agire a posteriori si potrebbe partire dalla eliminazione delle probabili cause e tra queste ci sono anche un ambiente poco propizio e delle abitudini sbagliate.
La melatonina induce al sonno ed è prodotto dalla ghiandola pineale, la quale si autoregola anche in base alla quantità di luce e alla presenza di campi elettromagnetici.
Si è osservato che, in particolare, questa ghiandola produce molto meno sotto l'effetto di questi due elementi.
Per questo, due parametri da valutare bene per creare spazi che accompagnano bene il sonno sono proprio una corretta illuminazione e una riduzione, se non eliminazione, dell'elettrosmog.
La presenza della luce artificiale nelle nostre case ci impedisce di percepire naturalmente in quale momento della giornata ci troviamo.
Per dormire bene, al contrario, è necessario che il nostro organismo recuperi questa sensibilità, facendo sì che la routine del sonno venga definita dall'alternarsi di giorno e notte.
All'interno dello spazio per il riposo è bene, dunque, innanzitutto installare delle luci tenui, meglio se luci con colori caldi, che accompagnano naturalmente al riposo nelle ore immediatamente precedenti, soprattutto per quanto riguarda quelle che sono sul comodino.
Un ottimo sistema per regolare le luci secondo la necessità sono i dimmer, o regolatori di intensità della luce, come i variatori di luminosità Castore di Aldo Bernadi disponibili anche in ceramica bianca e cotto.
In alternativa, la tecnologia, sempre più presente nelle nostre case, oggi mette a disposizione delle lampade con microchip, la cui luminosità può essere regolata grazie al collegamento con lo smartphone o il tablet, mediante app dedicata.
Oltre a una illuminazione adatta, occorre che anche i sistemi oscuranti siano ben progettati.
Innanzitutto è necessario che la camera possa essere oscurata quasi al 100% durante le ore di sonno.
Sarebbe bene, però, che la luce del giorno entrasse nella camera in modo del tutto naturale, per cui un sistema molto utile in tal senso possono essere gli strumenti che la domotica ci mette a disposizione, con la installazione di sensori crepuscolari e con app per gestire la programmazione delle aperture e chiusure.
Internorm ha sviluppato la app I-Tec Smartwindow, che consente tra le altre cose di gestire i sistemi oscuranti con configurazioni personalizzate per ciascun utente.
L'elettromagnetismo ostacola la rigenerazione cellulare durante il sonno.
Per questo bisogna eliminare il problema, facendo attenzione a ciò che viene portato intorno al letto. Innanzitutto, sarebbe meglio evitare letti con struttura metallica, che amplificano i campi elettromagnetici e la carica elettrostatica o, in alternativa, collegare tale struttura ad un dispersore.
In secondo luogo, è bene ridurre al minimo gli apparecchi elettrici ed elettronici presenti in camera da letto, come cellulari, tablet, basi per cordless, coperte elettriche, tv e quant'altro.
Sarebbe meglio spegnere i telefoni senza fili e i router durante la notte, in quanto essi producono campi capaci di attraversare le pareti della casa e tenere le radiosveglie lontane dal letto.
Nella progettazione di una casa bisogna poi stare attenti a ubicare le camere da letto lontano dalle zone più tecnicizzate della casa ed evitare che confinino con pareti divisorie su cui sono appoggiati elettrodomestici sempre in funzione come frigoriferi e congelatori.
Anche per l'elettrosmog, comunque, ci viene in aiuto la tecnologia.
Un primo sistema proponibile è l'installazione di un disgiuntore di rete o bio-switch, in grado di scollegare automaticamente l'alimentazione a 220 Volt a carichi spenti.
Un'altra soluzione molto utile è lo schermo antiradiazioni Geoprotex concepito per proteggere le persone durante il sonno, con una lavorazione a trapunta.
Le camere da letto dovrebbero essere degli spazi raccolti, per dare a chi le utilizza un senso di protezione, amplificato magari da una testiera in legno o stoffa che racchiuda ancora di più il letto.
Le finestre e più in generale tutte le aperture vanno posizionate in modo da non creare correnti d'aria intorno al letto. Meglio se si trovano proprio al di fuori dell'area letto.
Colori e materiali devono essere naturali e tenui. A terra sono da preferire materiali naturali e caldi come i parquet.
A proposito di questo tipo di pavimentazione è necessario fare bene attenzione non solo al tipo di materiale, ma anche alla posa in opera: è da preferire quella flottante che riduce l'impiego di collanti. Inoltre, per la finitura, è meglio scegliere quelle a base di acqua o comunque a basse emissioni di VOC.
Vintage Rovere Seta di Garofoli SpA è un esempio di parquet che dona molto calore all'ambiente, con nodi stuccati in tinta marrone e irregolarità che ne esaltano la naturalezza.
Alle pareti, analogamente, sono da evitare le vernici sintetiche e vanno preferite quelle a base d'acqua o minerali, come Alpha Air Clean di Sikkens anti-inquinamento e inodore, che abbatte dell'80% la concentrazione di formaldeide dell'aria.
Infine, per garantire il comfort in camera da letto è necessario mantenere una temperatura intorno ai 18-20° C d'inverno e 24-26° C d'estate.
Fondamentale ovviamente è scegliere bene il letto, reti e materasso, che devono avere tutti un'ottima ergonomia. Sul mercato ne esistono di svariati tipi: a molle, a molle insacchettate, in lattice, memory foam e altri tessuti.
Ognuno dovrebbe avere il suo: per questo Magniflex ha messo a punto il sistema Bed Match, un test che rileva le caratteristiche del cliente, come peso, altezza ed età, e consiglia il materasso giusto in base a tutta questa serie di fattori.
Sempre Magniflex ha studiato un sistema per garantire a ognuno il suo anche in un letto matrimoniale. Si tratta di Dual Core, in cui la lastra, costituita da strati di materiali con diversa tipologia di comfort, nella versione matrimoniale è composta da due parti separate che possono essere capovolte e offrire così due diversi tipi di supporto: soft o firm.
A completamento di un ambiente sano per dormire è consigliabile utilizzare cuscini e biancheria traspiranti e naturali. Le lenzuola migliori sono quelle in puro cotone o seta e per l'estate il lino, che si conserva morbido e fresco. Da evitare i tessuti sintetici o il poliestere, facile da stirare, ma decisamente poco sano.
I migliori colori per la biancheria sono quelli che di notte si trovano in natura, come il blu e il grigio che favoriscono il relax. Proprio il blu, tra l'altro, è in grande spolvero dopo che Pantone lo ha definito colore dell'anno 2020.
Un esempio sono le lenzuola Micol di Fazzini Srl in satin 300 TC di puro cotone e colori neutri effetto relax.
Infine, ci sono alcuni tipi di biancheria con trattamento antiacaro, che rendono ancora più sano il letto, come quelli proposti da Allergo System
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