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In data 28 febbraio 2025 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Bollette con cui sono stati stanziati 3 miliardi di euro, ripartiti equamente tra famiglie e imprese per consentire ad entrambe di far fronte al caro-energia.
L’obiettivo del Governo è quello di estendere la platea degli aventi diritto al bonus sociale bollette, e per fare questo si è innalzata la soglia Isee a 25mila euro, intesa come reddito complessivo annuo del nucleo familiare per stabilire gli aventi diritto ad accedere a tale agevolazione.
L’intervento più tangibile è lo sconto automatico in bolletta che corrisponde a 500 euro per i nuclei familiari con ISEE fino a 9.530 euro, e a 200 euro per quelli con un ISEE compreso tra i 9.530 e i 25.000 euro.
Decreto bollette 2025 risparmio del 20% - foto Getty Images
In sintesi, questo decreto introduce misure urgenti in termini di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas e mira a una maggiore trasparenza per quanto riguarda le offerte al dettaglio di tali forniture.
Il risultato saranno bollette più leggere, più chiare e maggiormente comprensibili.
Il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha illustrato la struttura del Decreto bollette, che si compone di due parti:
Per ottenere il bonus bollette non occorre farne richiesta, infatti, verrà riconosciuto automaticamente agli aventi diritto.
L’unica condizione indispensabile è che il cittadino interessato rientri nella fascia reddituale con ISEE fino a 25mila euro e che, a questo scopo, provveda a presentare l’ISEE attraverso la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) all’INPS, a un Caf o un commercialista abilitato.
È possibile scaricare il proprio ISEE anche accedendo all’Area Riservata del sito INPS utilizzando lo SPID del soggetto richiedente.
Il bonus verrà caricato direttamente in bolletta, dopo il controllo incrociato dei dati Inps/ARERA.
Stando a quanto dichiarato dalla Premier Meloni, si noterà una riduzione all’incirca del 20% delle prossime bollette.
Inoltre, ha dichiarato che, superata una determinata soglia di prezzo dell’energia, lo Stato rinuncerà all’Iva destinando l’eccesso di imposta alla riduzione delle bollette.
Il Decreto bollette prevede anche una proroga di due anni per il passaggio al mercato libero per i clienti privati e le microimprese vulnerabili, che oggi godono di tariffe più vantaggiose con il cosiddetto “servizio a tutele graduali”.
Gli utenti che attualmente rientrano in questa tipologia di contratto potranno mantenerlo fino al 31 marzo del 2027, dopodiché potranno, se vorranno, passare al mercato libero.
Non è consentito, invece, il passaggio inverso, ossia chi ora si trova nel mercato libero e desidera passare a quello più garantito, non potrà farlo.
Per le famiglie è previsto il riconoscimento di un contributo straordinario pari a 200 euro:
Il contributo sarà riconosciuto nel secondo trimestre 2025 a chi ha già presentato l’ISEE e nel primo trimestre utile in caso di nuova presentazione.
Decreto bollette per supportare famiglie e imprese contro il caro-energia - foto Getty Images
Per garantire la copertura di questo intervento, il Governo ha previsto di ricorrere alle risorse disponibili sul bilancio della Cassa per servizi energetici e ambientali.
Sotto la soglia dei 25mila euro annui di ISEE risulterebbero oltre 8 milioni di famiglie, mentre nella proiezione di Governo questa platea si riduce a 5,5 milioni di famiglie.
Questo decreto dovrebbe mettere mano anche alla forma e struttura delle bollette allo scopo di renderle più trasparenti, maggiormente comprensibili.
Maggiore trasparenza in fattura con il Decreto bollette 2025 - foto Getty Images
Questo compito è stato affidato all'ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) e l’auspicio è quello di ricevere d’ora in poi fatture più intuitive, che risultino più semplici da comparare con le offerte economiche degli altri fornitori.
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