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L'albicocco è un albero da frutto che richiede più di qualche accortezza e attenzione affichè garantisca una discreta produzione di frutti di qualità.
La cura dell'albicocco comprende una serie di attenzioni che vanno dalla scelta della varietà, alla preparazione del terreno, all'irrigazione, alla potatura e alla prevenzione e cura delle malattie.
La scelta della varietà di albicocco è fondamentale: è importante scegliere un tipo di albicocco il più possibile adatto al nostro clima specifico e alle nostre possibilità.
Inoltre, è necessario scegliere un terreno fertile, ben drenato e, per avere una resa migliore, che abbia un pH compreso tra 6 e 7.
L'irrigazione deve essere regolare e pianificata sulla base delle esigenze della pianta, è sempre bene evitare di annaffiare eccessivamente l'albero così da non causare ristagni idrici o, peggio, malattie radicolari.
Come già accennato, ci sono molte varietà di albicocco tra cui scegliere, ognuna con caratteristiche uniche di sapore, colore e stagionalità.
Potatura albicocca periodo
Non c'è una varietà migliore di un'altra: molto dipenderà dal gusto e dalle esigenze in termini di terreno della propria area di coltivazione. Vediamo quali sono le varietà più comuni di albicocco:
Prima di iniziare le operazioni di potatura dell'albicocco, è importante comprendere che la potatura è una tecnica indispensabile per mantenere l'albero in salute e per garantire una produzione di frutta di qualità.
Di solito, si consiglia di iniziare le operazioni di potatura a fine inverno, prima che l'albero inizi a germogliare, così da evitare danni alla pianta e favorire la rapida cicatrizzazione delle ferite.
Quando potare l'albicocca
Questo periodo è ideale visto che l'albero è in fase di riposo vegetativo e il taglio dei rami non interferisce con la produzione di fiori e frutti.
Il periodo di potatura albicocca può dipendere anche dalle caratteristiche climatiche della zona in cui si vive oppure dallo stato di salute dell'albero; infatti, in caso di danni o malattie, potrebbe essere necessario potare in un periodo diverso, magari durante la stagione estiva.
In ogni caso, se vi chiedete quando si pota l'albicocca, vale sempre la regola d'oro: evitare di potare durante le giornate molto fredde o umide, poiché il freddo può rallentare la cicatrizzazione delle ferite e l'umidità favorisce la diffusione di malattie.
Per potare correttamente un albicocco, bisogna avere ben chiaro l'obiettivo della potatura: eliminare i rami morti, danneggiati o malati, contenere le dimensioni della pianta e favorire la produzione di frutti.
Chiariti gli obiettivi, vediamo ora come potare l'albicocca.
Come potare albicocco - Gli attrezzi
Prima di iniziare l'operazione, è importante disinfettare gli attrezzi con un disinfettante specifico per evitare di diffondere eventuali malattie sulla pianta.
Per quanto riguarda le tecniche di potatura dell'albicocca, esistono diverse metodologie, tra cui la potatura a spalliera, la potatura a gobba e la potatura a tetto.
A prescindere dal tipo di potatura, l'importante è tagliare i rami in modo netto e preciso, senza strappare la corteccia per non causare danni alla pianta.
I tagli vanno effettuati con un angolo di 45° rispetto al ramo principale e a una distanza di circa 1 cm dal nodo, cercando di evitare tagli troppo obliqui o troppo vicini al nodo.
Come potare albicocco adulto
Ricordatevi di eliminare i rami che crescono verso l'interno della pianta e quelli che si intrecciano tra di loro, senza questa accortezza si potrebbe creare una zona di scarsa aerazione che potrebbe favorire l'insorgere di alcune malattie.
È bene fare attenzione a non potare troppi rami alla volta, poiché ciò potrebbe indebolire l'albero. Si consiglia, infatti, di non rimuovere più del 30% della chioma in un'unica volta.
In questo modo si stimola la crescita di nuovi germogli e si riduce il carico di frutta su rami che potrebbero non essere in grado di reggerlo.
Abbiamo visto che l'operazione principale durante la potatura è eliminare i rami secchi e quelli malati ma come fare per riconoscere i rami malati e secchi dell'albicocco?
Come potare albicocco
In genere, i rami malati sono marroni, grigi o neri, mentre quelli secchi sono di colore marrone chiaro o grigio. I rami morti e malati spesso hanno una corteccia scrostata o crepata e possono avere galle, escrescenze o altri segni di malattia.
Inoltre, i rami malati possono presentare un marciume alla base, mentre quelli secchi si spezzano facilmente se piegati.
Ci sono dei periodi in cui è assolutamente sconsigliato intervenire sulla pianta. Abbiamo visto che la potatura non va mai effettuata in inverno, quando la pianta è in riposo vegetativo.
Questo perché il taglio delle branche potrebbe danneggiare la pianta, impedendo una corretta cicatrizzazione delle ferite e favorendo l'insorgere di malattie fungine.
Potatura albicocco periodo
Inoltre, è importante evitare di potare l'albicocco durante la fase di fioritura e di sviluppo dei frutti: facendolo, infatti, si potrebbe compromettere la produzione e la qualità del raccolto.
La potatura durante la fioritura, oltretutto, potrebbe causare una riduzione della fotosintesi e una maggiore esposizione dei frutti ai raggi solari, con conseguente aumento del rischio di scottature e di danni alle foglie.
I rami di fruttificazione sono quei rami che portano i frutti e che, di conseguenza, devono essere preservati durante la potatura.
Sono generalmente di colore più scuro e hanno gemme più grandi rispetto ai rami di crescita.
I rami di crescita, invece, sono quelli che si sviluppano dalla base dell'albero e crescono verso l'alto; sono di solito più sottili e hanno gemme più piccole rispetto ai rami di fruttificazione.
Durante la potatura, è bene ridurre, se non eliminare, i rami di crescita così da incoraggiare la produzione di frutti sui rami di fruttificazione.
Tuttavia, è importante lasciare alcuni rami di crescita per far sì che l'albero possa crescere di nuovo e rinnovarsi.
Come abbiamo già accennato, l'albicocco è una pianta piuttosto impegnativa da affrontare. Il momento ideale per effettuare il primo trattamento è quando le gemme sono ancora in fase di riposo vegetativo, ma prima che si aprano.
Albicocco potatura
Solitamente, questa situazione si verifica tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera, quando la temperatura raggiunge almeno i 10°C.
Il trattamento consiste nell'applicazione di un prodotto fitosanitario a base di rame o di zolfo, fondamentale per prevenire le malattie fungine, come la monilia e la ticchiolatura, che possono compromettere la produzione e la qualità del frutto.
È importante prestare attenzione non solo nella scelta del prodotto ma anche nelle dosi consigliate per evitare effetti collaterali sulla pianta.
Alla fine dei conti, oltre alla passione per il giardinaggio e la cura di alberi e piante, quello che dà più soddisfazione è poter assaggiare e gustare i frutti dell'albero che abbiamo piantato e curato nel tempo.
Albicocche dolci
Ecco, quindi, qualche consiglio per avere sempre albicocche succose e saporite:
Seguendo questi consigli, si possono ottenere albicocchi sani e produttivi, in grado di produrre frutti succosi e gustosi.
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