|
BIM sta per Building Information Modeling e si riferisce ad una metodologia di lavoro che mediante la simulazione di un'opera ne ottimizza la progettazione e la gestione durante tutto il suo ciclo di vita.
A ciò si aggiunge che il Decreto BIM n.560 del 2017 finalizzato alla digitalizzazione dei processi e delle attività di progettazione e gestione dell'opera, all'art. 6 ha fissato degli step di introduzione dell'obbligatorietà del BIM per la partecipazione alle gare d'appalto.
Il primo step ha riguardato i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 100 milioni di euro a decorrere dal 1° gennaio 2019. L'ultimo step sarà per opere di importo a base di gara inferiore a 1 milione di euro a partire dal 1° gennaio 2025.
Pertanto, implementare il BIM nelle proprie modalità di lavoro diventerà sempre più fondamentale soprattutto per quei professionisti che vogliono prendere parte a queste gare e che vogliono mantenersi al passo coi tempi.
A parte gli obblighi di cui abbiamo parlato poc'anzi, utilizzare una metodologia BIM nel 2020 è diventato fondamentale e questo non solo per le grandi opere ma anche per un singolo edificio. Ciò perché grazie alla progettazione in BIM si riesce a gestire meglio tutto l'intero processo.
Spesso, infatti, si associa il BIM ad una rappresentazione/modellazione tridimensionale del progetto, ma il modello di una costruzioni BIM non è solo questo.
La simulazione dell'opera di cui ho detto, innanzitutto riguarda non solo la parte architettonica, ma è una modellazione tout court che può riguardare la parte strutturale, la parte impiantistica, che in questo caso viene detta MEP (Mechanical, Electrical, Plumbing) ed altro, in base all'uso che il Modello avrà.
Inoltre, tale modellazione non è solo geometrica, ma riguarda anche altre dimensioni:
Il modello così ottenuto viene archiviato ed è accessibile contemporaneamente da tutti gli stakeholders, che così possono avere informazioni sullo stesso in tempo reale e anche a opera completa, per la manutenzione della stessa e anche per una eventuale successiva demolizione o rifunzionalizzazione.
Il software più utilizzato nel mondo per la realizzazione di progetti con metodologia BIM è Revit di Autodesk.
Questo software semplifica i processi di progettazione e di analisi degli edifici e consente una collaborazione attiva tra i progettisti ai vari livelli mediante l'impiego di oggetti intelligenti.
La qualità principale di Revit è che esso consente una modellazione in tempi molto rapidi. Una volta realizzato il modello, infatti, è possibile ricavare da questo rapidamente ed automaticamente tutti gli elaborati di cui abbiamo bisogno: dalle piante, alle sezioni, ai prospetti, alle viste assonometriche e a quelle prospettiche, ai computi e quant'altro. In più, ogni volta che aggiorniamo il modello, in automatico il software aggiorna in tempo reale tutti questi elaborati derivati.
In questo modo si ha la possibilità di minimizzare gli errori e massimizzare l'efficienza nella progettazione.
Ancora Revit ci consente di usare le fasi, distinguendo così tra quelle varie che ci sono nella realizzazione di un'opera: livellamento, fondazioni, strutture, e così via.
Con Revit possiamo modellare sia l'architettura, sia le strutture sia la parte MEP di cui si diceva prima.
Ci sono alcuni corsi di formazione professionalizzanti che ci consentono di diventare degli specialisti BIM, imparando ad utilizzare il software ma soprattutto imparando a progettare con metodologia BIM. Non è sufficiente, infatti, saper utilizzare un software BIM based per essere uno specialista della materia, ma è necessario conoscerne la normativa e la logica che c'è alla base, per saper lavorare in team con altri professionisti nella gestione di una commessa BIM.
La normativa riconosce diverse figure BIM. Tra queste il BIM Specialist che è responsabile del modello vero e proprio, il BIM Coordinator e il BIM Manager.
Nel panorama dei corsi online erogati da svariate piattaforme, molto validi sono quelli in e-learning, cioè a distanza e online, che consentono di avviarsi alla specializzazione nel settore per ricoprire una di queste figure.
La formazione e-learning è sempre più diffusa e indispensabile, perché consente di avere molti vantaggi, anzi si può affermare a giusta ragione che è l'unica possibile in alcuni casi come in questo periodo di pandemia, in cui anche comodamente da casa cosente di partecipare a delle lezioni online.
Tra i vantaggi di questa modalità di formazione c'è la possibilità di stare comodamente seduti alla propria scrivania, non affrontando spostamenti, ma, soprattutto, il vantaggio maggiore è la possibilità di rivedere il corso registrato varie volte, riuscendo così a recuperare anche delle parti che magari si è perso.
Tra i corsi in e-learning sull'uso di Revit BIM ci sono quelli offerti da GoPillar Academy, legato alla piattaforma GoPillar.com e nata per aiutare i professionisti ad essere sempre aggiornati e preparati, per offrire sempre il proprio servizio al top e al passo coi tempi.
Questo aggiornamento parte anche dalla conoscenza dei software più diffusi e innovativi, strumenti imprescindibili nell'esercizio della professione.
La particolarità di questa piattaforma è la praticità dei corsi, che non restano pura teoria campata in aria, dimenticata appena si gira l'angolo
Essi sono basati su esempi tratti dalla normale amministrazione dell'esercizio della professione. In questo modo, il professionista imparerà più facilmente, vedendo trattati casi che quotidianamente si trova ad affrontare, fissandoli nella mente anche più facilmente.
GoPillar Academy offre un ampio ventaglio di corsi, tra cui: Tutti i 6 corsi elencati sopra fanno parte del MASTER BIM , di cui parleremo in seguito. Ogni corso è ben strutturato e viene offerto anche un valido supporto offline per una comprensione approfondita degli argomenti, insieme con docenti validissimi.
Il corso completo di BIM su Autodesk Revit comprende, ad esempio, tre moduli – base, intermedio e avanzato – ed è costituito da videocorsi molto dettagliati. Ad ogni modulo segue un breve test di apprendimento, in modo da verificare quanto si è recepito.
Inoltre, una volta iscritti al corso, si viene accettati al gruppo Facebook nel quale si possono fare domande e ricevere chiarimenti direttamente dal docente.
Infine, cosa non meno importante per i professionisti che hanno l'obbligo formativo, alcuni corsi sono riconosciuti da vari ordini e danno accesso a un numero anche elevato di crediti formativi appunto.
|
||