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Il rumore in casa può diventare un fastidio costante.
Non sempre dipende da situazioni estreme: spesso si tratta di voci, passi, porte che si chiudono, televisori accesi nell'appartamento accanto.
In edifici con pareti leggere, questi suoni si sentono con facilità e finiscono per influenzare la qualità della vita quotidiana.
Come funzionano le contropareti in gessofibra per isolamento acustico - Fermacell
Quando si cerca un ambiente tranquillo, anche un rumore lieve può disturbare la concentrazione o il riposo.
Per questo motivo, molte persone valutano interventi interni che non richiedono opere invasive, come le contropareti sottili in gessofibra.
Si tratta di un lavoro che non modifica la struttura originale dell'edificio e non obbliga a spostare mobili in modo definitivo o svuotare interamente la stanza.
L'idea è intervenire solo sulla superficie e migliorare il modo in cui la parete si comporta rispetto al suono.
Il risultato è un ambiente più silenzioso, senza perdere spazio utile o affrontare lavori lunghi.
Le pareti interne non sempre sono pensate per schermare il suono.
In molte costruzioni, soprattutto quelle realizzate in epoche dove il tema del rumore non era considerato importante, i divisori sono sottili o composti da materiali leggeri.
Il suono si propaga sia nell'aria sia nelle strutture: una vibrazione che si muove attraverso la muratura raggiunge facilmente gli ambienti vicini.
Anche piccole aperture, come prese non sigillate o fessure vicino ai giunti, diventano punti di passaggio.
Per questo l'isolamento non si ottiene solo aggiungendo materiale, ma interrompendo il percorso delle vibrazioni.
Una controparete in gessofibra lavora proprio su questo principio: aggiunge massa e riduce il contatto diretto tra le superfici.
La controparete è un elemento che si installa davanti alla parete esistente. Non richiede di demolire o sostituire il muro.
La lastra utilizzata è composta da gesso e fibre di cellulosa riciclata.
Questo materiale è compatto e omogeneo, con una densità maggiore rispetto ai pannelli in cartongesso.
In questo ambito, aziende come Fermacell propongono lastre in gessofibra con caratteristiche stabili nel tempo, utilizzate spesso in interventi di miglioramento acustico in appartamenti e uffici.
La maggiore massa contribuisce a ridurre il passaggio del suono, mentre la superficie risulta solida e stabile nel tempo.
Una volta montata e tinteggiata, la controparete appare identica alla parete originale.
Non ci sono differenze nella resa estetica e non servono decorazioni particolari. Si può pitturare, applicare carta da parati o montare mensole leggere senza difficoltà.
È un intervento che si integra nell'ambiente in modo naturale.
L'obiettivo della controparete è creare un piccolo sistema indipendente dalla parete originale.
La lastra in gessofibra viene accoppiata a una membrana fonoisolante.
In alcuni casi viene lasciato un minimo distacco dal muro, così che la vibrazione non passi in modo diretto da una superficie all'altra.
Quando il suono incontra materiali con massa diversa e una zona di separazione, perde energia.
Anche uno spessore totale di pochi centimetri è sufficiente per attenuare il rumore percepito.
Non si parla di un silenzio assoluto, ma di una riduzione evidente, che rende i suoni meno invadenti e più facili da ignorare.
Questo approccio è adatto quando il problema riguarda conversazioni, televisori o piccoli rumori quotidiani.
Se invece il disturbo proviene dal calpestio o da colpi sulle strutture, possono essere necessari interventi aggiuntivi su solaio o soffitto.
La posa avviene a secco, senza intonaci o malte.
La lastra può essere fissata su una struttura metallica sottile oppure incollata, a seconda delle condizioni della parete.
Non è un intervento rumoroso e non crea macerie da smaltire. Questo permette di lavorare anche con la casa abitata, spostando solo i mobili necessari.
Lastra in gessofibra di Knauf
Una stanza standard può essere completata in uno o due giorni.
Alcuni installatori lavorano con sistemi proposti da realtà come Knauf, che offrono accessori e componenti pensati per velocizzare la posa e ridurre i passaggi in cantiere.
Dopo la posa, si stuccano le giunzioni e si procede con la tinteggiatura. Non servono tempi di attesa prolungati.
Questa rapidità rende la controparete una scelta adatta anche a ristrutturazioni parziali, in cui si interviene su una stanza alla volta.
Lo spessore della controparete è contenuto. Anche in stanze non molto grandi, la variazione non modifica l'uso degli spazi.
Un armadio, un letto o una scrivania continuano a trovare posto come prima.
Molte persone scelgono questa soluzione proprio perché permette di ottenere un miglioramento tangibile senza cambiare l'assetto della casa.
Dal punto di vista visivo, la parete finita ha lo stesso aspetto di una parete tradizionale.
Una volta verniciata, non si distingue dall'originale. Non ci sono pannelli a vista o finiture tecniche evidenti.
La cura dei dettagli incide molto sul risultato. Prese elettriche, scatole e passaggi impiantistici devono essere isolati, perché anche una piccola apertura può ridurre l'effetto dell'intervento.
Istallazione lastre in gessofibra - Knauf
È importante evitare contatti rigidi tra la nuova parete, il pavimento e il soffitto.
L'uso di materiali antivibranti nei punti di raccordo aiuta a mantenere la resa nel tempo.
Un lavoro eseguito con attenzione garantisce stabilità e non richiede manutenzione successiva.
La controparete rimane solida e funzionale per molti anni, senza variazioni visibili.
Il costo dell'isolamento acustico può variare in base alle dimensioni della stanza, al tipo di membrana utilizzata e al metodo di posa.
Indicativamente, l'intervento rientra in una fascia compresa tra 45 e 70 euro al metro quadrato, comprensivi di materiali e manodopera.
Per una stanza di medie dimensioni, si parla di una spesa tra mille e millecinquecento euro.
È un investimento contenuto se confrontato con il miglioramento della qualità quotidiana.
Un ambiente più silenzioso influisce sul sonno, sulla concentrazione e sulla sensazione generale di benessere.
Nelle camere da letto, ridurre il rumore proveniente dalle pareti confinanti favorisce un riposo più regolare.
Nei piccoli studi domestici, dove è importante concentrarsi, anche una lieve attenuazione sonora può fare la differenza durante riunioni o letture.
Contropareti isolanti in gessofibra: quali sono i benefici - Knauf
In soggiorno, invece, permette di separare meglio gli ambienti, soprattutto quando zona giorno e zona notte sono molto vicine.
L'intervento non stravolge la casa, ma modifica la percezione degli spazi, rendendoli più adatti ai ritmi personali.
Le contropareti sottili in gessofibra rappresentano un modo concreto per migliorare il comfort acustico senza interventi invasivi.
Aggiungono massa, limitano la trasmissione del suono e non alterano l'aspetto degli ambienti.
Con pochi centimetri di spessore e tempi di lavoro brevi, offrono un ambiente domestico più silenzioso e gradevole da vivere ogni giorno.
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