Controllo flusso idrico

E' possibile eliminare i tonfi provenienti dall'impianto idrico alla chiusura delle intercettazioni del flusso d'acqua, con un controllore di pressione.
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Ogni tanto si sentono dei forti tonfi provenienti dall'impianto idrico alla chiusura delle intercettazioni del flusso d'acqua, in altri casi la pressione idrica, magari col supporto di una pompa, è poca o è troppo forte creando comunque disagi. Sono disponibili in commercio dispositivi che permettono un ottimale controllo delle pompe domestiche che possono essere presenti sui vari impianti tecnologici, essi sono semplicemente identificati come controllori di pressione. Molti di questi controllori costituiscono un mix tra esperienza e conoscenze idrauliche ottimizzate e regolate da una logica elettronica.

L'applicazione più diffusa per tali dispositivi è quella di ridurre e regolare la pressione massima generata dalla pompa di circolazione. In tal modo sull'impianto di riferimento si ottiene la pressione desiderata senza l'ausilio del classico riduttore di pressione. Generalmente tali dispositivi sono in grado di operare su range predefiniti di pressioni in entrata fino ad un valore massimo di una decina di bar, con possibilità di regolazione dei valori minimi e massimi di pressione con una certa tollerabilità.

maneggevole controllore di flussoNella maggior parte dei casi i dispositivi in questione devono semplicemente rilevare contemporaneamente la pressione nel circuito di riferimento e gestirne il flusso insieme alla gestione automatica del funzionamento della pompa presente sullo stesso circuito, evitando di compromettere il funzionamento della pompa per attivazione della stessa a secco.

Tali dispositivi possono in molti casi sostituire il sistema tradizionale del vaso d'espansione, per assorbire i colpi di ariete e nel contempo proteggere la pompa in caso di mancanza d'acqua. Inoltre gli ingombri di tali dispositivi sono molto contenuti, se confrontati ad esempio con un vaso di espansione, anche l'installazione è molto semplice. In caso di fermo della pompa molti dispositivi sono dotati di una funzione che effettua automaticamente nelle successive ore, diversi tentativi di riarmo per un intervallo di tempo predefinito. Le applicazioni di tali dispositivi sono in grado di gestire pompe alimentate monofase e pompe alimentate trifase.

Caratteristiche tecniche ed installazione dei controllori di pressioni

In sintesi un controllore di pressione permette di sostituire il sistema tradizionale del vaso d'espansione per contenere i colpi di ariete, permette di avviare ed arrestare la generica pompa in funzione dell'apertura o chiusura degli utilizzi, dalle applicazioni di irrigazione giardino alle esigenza di utilizzo dell'acqua sanitaria, un controllore di pressione mantiene la pressione costante durante l'erogazione, arresta la pompa in caso di mancanza d'acqua, proteggendola dalla marcia a secco che ne compromette seriamente il funzionamento, riduce gli effetti del colpo d'ariete legati all'energia cinetica dei flussi d'acqua arrestati in tempi relativamente brevi. In generale i controlli di pressione risultano essere dei dispositivi molto robusti, ossia, non necessitano di alcuna manutenzione ed hanno una vita media estremamente lunga.

Le principali caratteristiche tecniche medie di un controllore di pressione sono: tensione di alimentazione monofase 230V, 50Hz con variazioni di tensione accettabili dell'ordine di più o meno il 10%, corrente massima dell'ordine di una decina di Ampere, potenza massima dell'ordine di 1 kW.

Montaggio dei controllori di pressione

I controllori di pressione possono essere montati facilmente e direttamente sulla pompa o tra la pompa ed il primo dispositivo o punto di utilizzo dell'acqua, rispettando rigorosamente il verso di riferimento del flusso generalmente stampato sul controllore di pressione. Se la pressione in ingresso al dispositivo supera il valore nominale di riferimento descritto naturalmente sul libretto di istruzioni e manutenzioni, è necessario applicare un riduttore di pressione tra la pompa e lo stesso controllore di pressione medesimo. È bene sottolineare che nessun altro dispositivo o punto di adduzione acqua può essere montato o realizzato tra la pompa ed il dispositivo di controllo della pressione. In generale è opportuno collegare l'uscita del controllore di pressione all'impianto che si vuole gestire, mediante una valvola a sfera ed un tubo flessibile.

attacchi controllore pressioneIl funzionamento del regolatore di pressione prevede all'apertura di un utilizzo, l'avviamento della pompa di circolazione, quest'ultima resta quindi in funzione finché c'è flusso attraverso il punto di adduzione aperto. La sequenza delle operazioni di controllo e di attivazione del controllore di pressione a seguito dell'apertura di una utenza, sono: la verifica della presenza di flusso, la verifica della presenza di pressione minima necessaria, la messa in marcia della pompa.

Alla chiusura dell'utilizzo, il controllore di pressione ripristina la massima pressione nell'impianto, arresta la pompa che era in circolazione e ritorna in posizione di attesa. Prima dell'installazione idraulica ed i collegamenti elettrici dovuti è necessario, chiudere il flusso di acqua sulla tubazione di interesse e dis-alimentare elettricamente la linea sulla quale si lavora che dovrà avere una specifica protezione magnetoremica differenziale.

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