• progetto
  • cadcasa
  • ristrutturazione
  • caldaia
  • clima
  • forum
  • consulenza
  • preventivi
  • computo
  • mercatino
  • mypage
madex

Controlli impianti condizionamento

Lo scopo principale di un sistema di controllo per un impianto di climatizzazione è il mantenimento nel tempo desiderato delle condizioni termoigrometriche.
Pubblicato il

Lo scopo principale di un sistema di controllo per un impianto di climatizzazione è il mantenimento nel tempo desiderato delle condizioni termoigrometriche richieste senza alcun intervento manuale, in tal modo si conferisce comfort all'ambiente servito.

regolatore temperaturaLe caratteristiche di un sistema di controllo devono essere: la precisione nel mantenimento delle condizioni desiderate dall'utente ed il contenimento della spesa energetica.

In genere, gli impianti di riscaldamento e di condizionamento dell'aria sono dimensionati con riferimento ad una potenza termica di progetto.

Naturalmente, nei periodi in cui l'impianto deve funzionare con un carico termico inferiore a quello di progetto, il sistema di regolazione deve provvedere a ridurre, con velocità e precisione opportune e quindi in tempo utile, la potenzialità dell'impianto, ciò contribuisce a mantenere un elevato livello di comfort per gli ambienti serviti.

Calcolo Climatizzatore

Grandezze per la regolazione


La regolazione automatica di un impianto di climatizzazione ha il fine di mantenere sotto controllo una o più grandezza fisiche, nella maggior parte dei casi si tratta di umidità e temperatura. Ciò avviene grazie all'azione di più organo.

La valvola con servomotore viene comandato da un regolatore in funzione delle condizioni che si verificano e che vengono percepite dal regolatore grazie ad uno più sensori di campo presenti negli ambienti, quasi sempre sonde di temperatura e di umidità.

Il regolatore è un dispositivo che riceve dei segnali elettronici in ingresso, essi definiscono i dati di input di un algoritmo che li elabora e genera dei segnali di uscita. Uno dei casi reali e più semplici che possiamo immaginare è quello nel quale consideriamo un ambiente che deve essere riscaldato ad una temperatura prefissata.

Le grandezze fondamentali di riferimento sono: il valore istantaneo della temperatura misurato dalla sonda di temperatura in campo, il valore impostato della temperatura, detto anche set point esso è impostato nel regolatore, una perturbazione di natura qualsiasi che può alterare le condizioni microclimatiche come l'apertura di una finestra, di una porta, l' irraggiamento solare e simili, la grandezza regolata che può essere l'apertura o la chiusura di una valvola che regola il fluido termovettore dell'impianto.

Tipi di regolatori

Il regolatore in maniera molto semplice riceve un valore di ingresso di un grandezza e ne produce uno di uscita, cercando di mantenere il loro rapporto in un preciso range di valori. Il valore di uscita determina i vari stai nei quali si trova l'impianto controllato. In generale il comportamento di un regolatore può essere a due posizioni, a tre punti, proporzionale, proporzionale più integrale, proporzionale più integrale più derivativo.

Il comportamento di un regolatore a due punti permette le correzioni necessarie contemplando solo due casi possibili, l'assenza di correzione e la massima correzione possibile. Un regolatore che lavora a tre punti contempla tre possibili stadi che si identificano per la valvola finale in tre possibili posizioni: chiusa, intermedia ed aperta.

alcuni telecomandi hanno un sensore di temperaturaIn un regolatore proporzionale, il segnale di uscita dal regolatore è proporzionale al valore della variabile di ingresso entro un certo range di proporzionalità, la banda proporzionale appunto, essa è definita intorno al valore prescritto a sua volta associato alle condizioni di comfort per l'utente.

I regolatori con azione integrale producono un segnale in uscita proporzionale al tempo per cui perdura lo scostamento fra variabile di ingresso e quella di uscita.

L'effetto dell'azione integrale è proporzionale al suddetto scostamento e si annulla solo quando si sarà annullato lo scostamento. I regolatori ad azione derivativa producono un segnale in uscita proporzionale alla velocità di variazione della grandezza controllata.

riproduzione riservata
Controlli impianti condizionamento
Valutazione: 6.00 / 6 basato su 1 voti.
gnews

Commenti e opinioni



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
NON SARANNO PUBLICATE RICHIESTE DI CONSULENZA O QUESITI AGLI AUTORI
Alert Commenti
346.649 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI
Discussioni Correlate nel Forum di Lavorincasa
Img danix00
Buongiorno, l'anno scorso ho installato di 3 split (1 dual - 1 mono), tutte con lo scarico a muro. A distanza di 1 anno accade questo: * Lo split in soggiorno presenta della...
danix00 26 Agosto 2023 ore 11:59 2
Img paolito007
Buongiorno a tutti.Ho deciso d'installare un climatizzatore, possibilmente che sia abbastanza silenzioso.Cosa mi consigliate?Grazie mille...
paolito007 28 Giugno 2021 ore 13:01 2
Img claudioge
Sono nuovo sul forum.Un saluto a tutti voi.La mia casa unifamiliare ha l'impianto di riscaldamento invernale, ma non ha l'impianto di condizionamento estivo.Posso installare...
claudioge 26 Giugno 2021 ore 10:50 3
Img simoneross
Ciao a tutti, nel nostro nuovo appartamento in costruzione (classe A), non è previsto un impianto di VMC.Il riscaldamento sarà a pavimento di tipo ibrido (pompa di...
simoneross 16 Dicembre 2020 ore 18:02 10
Img liftmetrade
Buongiorno a tutti! Vorrei i vostri suggerimenti per individuare la migliore soluzione di riscaldamento e climatizzazione per una villa di circa 700 mq così composta:- p.
liftmetrade 04 Dicembre 2020 ore 16:12 6